lunedì 15 aprile 2024

Elezioni 2024: nasce CAMMINO COMUNE

Mancano cinquanta giorni alle prossime elezioni amministrative di Cassina de’ Pecchi: sabato 8 e domenica 9 giugno saremo chiamati a scegliere il prossimo sindaco, una scelta che si baserà sulla valutazione dell’operato di chi ci ha amministrato in questi ultimi cinque anni. Se quando si vota per il Parlamento Italiano o per quello Europeo la scelta è in molti casi influenzata dall’orientamento politico o dalla maggiore attrattività di un leader rispetto ad un altro, quando si tratta di scegliere se confermare, oppure no, il sindaco uscente ciascuno di noi può fare la propria valutazione in maniera diretta e relativamente semplice:

  • camminando per le vie e le piazze del territorio comunale si osservano le condizioni delle strade, dei marciapiedi, dei parchi pubblici, dell’illuminazione, delle alberature...;
  • se si hanno figli o nipoti che frequentano le scuole o praticano attività sportiva, si verifica la qualità del servizio, lo stato delle strutture, la disponibilità di spazi adeguati;
  • quando si sottopongono agli amministratori comunali i problemi di sicurezza o le richieste di assistenza, si verifica la disponibilità all’ascolto, l'efficacia delle soluzioni proposte e la tempestività di intervento.

Sulla base dei risultati di queste valutazioni nasce una proposta alternativa alla riconferma di coloro che dal 2019 amministrano Cassina de’ Pecchi, una proposta costruita combinando competenze, energie ed esperienze. Una proposta che ha l’obiettivo di mettere al centro dell'azione amministrativa il Cittadino e i suoi bisogni, con l'impegno all'ascolto e a favorire il coinvolgimento e la partecipazione della comunità nelle fasi di costruzione dei progetti strategici per il nostro territorio. 

La proposta alternativa si chiama Cammino Comune, una coalizione  costituita da cittadini che rappresentano diverse realtà del nostro territorio e guidata da una persona che da 50 anni è attiva in molteplici contesti sociali della nostra comunità prevalentemente concentrati sui servizi ai Cittadini: Domenico Depascale, Mimmo per molti di noi.

Della squadra fanno parte il Comitato Civico Cassina, fondato 11 anni fa e rappresentato in Consiglio Comunale dal 2014 ad oggi, il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle e la lista civica di recente costituzione Insieme Miglioriamo Cassina.

Mimmo è un volto noto nella nostra comunità, apprezzato e riconosciuto per la sua professionalità, disponibilità, competenza e concretezza. Mimmo è la persona di cui ha bisogno il nostro paese per voltare pagina, per passare dalle promesse non mantenute ai fatti concreti, per passare da una gestione avventurosa delle risorse ad una programmazione strutturata, mirata alla risoluzione dei problemi e al rilancio di Cassina de’ Pecchi.

I problemi da risolvere sono aumentati, le risorse economiche e umane saranno sempre limitate: sarà necessario concentrarsi sulle priorità partendo dai bisogni delle famiglie, dalla ristrutturazione degli edifici scolastici e dal rinnovamento e ampliamento degli spazi per lo sport. Istruzione ed educazione allo sport sono le fondamenta di una comunità civile e il propellente della formazione dei giovani cassinesi.

Personalmente ho deciso di mettermi ancora a disposizione perché credo in questo nuovo progetto, metto a disposizione l’esperienza maturata in dieci anni spesi tra un ruolo di Giunta e quello di opposizione, mi porto appresso un bagaglio di cose fatte bene ed errori da non ripetere, mi impegno ad agire con determinazione e umiltà perché chi lavora può sbagliare ma solo chi riconosce i propri errori ha la possibilità di migliorarsi.

Sono fiducioso e credo in questo progetto perché Mimmo Depascale è una persona perbene, capace e affidabile; sono fiducioso perché la squadra è composta da persone serie, competenti, motivate e determinate a favorire il cambiamento attraverso la collaborazione, l'ascolto e la critica costruttiva

venerdì 22 marzo 2024

Una caserma per riqualificare Sant'Agata

Il più grande progetto che l'assessore Varisco porterà nella sua frazione è la nuova caserma della Guardia di Finanza che nella sua mente e in quella dei suoi colleghi di maggioranza, sindaco in testa, darà lustro al piccolo borgo e stimolerà la ripresa dell'economia locale.
Se qualcuno osasse pensare che con questa scelta il sindaco getti dal... balcone 3 milioni di euro che sarebbero stati più utili se spesi nella ristrutturazione egli edifici scolastici, sbaglia: il capogruppo Mazzoni ha spiegato che si tratta invece di un investimento importante che metterà a reddito la vecchia scuola abbandonata. Si sappia che la Guardia di Finanza pagherà puntualmente un canone di affitto che andrà a rimpolpare le casse comunali.
Facciamo due conti?
Il comune investe 3 milioni per poi riscuotere una pigione di €70.847,50 ! 
Al mese? 
No, all'anno!
Per chi non credesse alle mie parole posso mettere a disposizione il documento di accordo tra le parti.

Questa volta sarò breve e invito tutti gli interessati a guardare questo video nel quale:
1) il Consigliere Tacconi legge una mozione che chiede al sindaco di stralciare il progetto della caserma e spendere i 3 milioni per sistemare le scuole (durata circa 4 minuti)
2) io, in qualità di capogruppo di minoranza, intervengo a sostegno della proposta (durata circa 4 minuti)
3) il capogruppo di maggioranza propone la bocciatura della proposta  (durata circa 6 minuti)
4) il sindaco boccia la proposta affermando di avere già speso molti soldi sulle scuole ma  senza spiegare coem mai piova ancora nelle aule e recentemente sia anche crollato un controsoffitto sui banchi della scuola di infanzia (durata circa 4 minuti)
5) io torno sull'argomento scuole durante la discussione sulla variazione di bilancio (durata circa 3 minuti)

venerdì 23 febbraio 2024

Tre milioni per una caserma e le scuole vanno in pezzi

"La caserma della Guardia di Finanza è un'opera importante per riqualificare la frazione di Sant'Agata per la quale nessuno fa niente".

Con queste parole l'Assessore al bilancio rispondeva un mese fa a un consigliere di minoranza che contestava una spesa di 3,1 milioni di euro per un'opera che non porta alcun beneficio ai cittadini.

Abbiamo domandato perchè il sindaco non chiedesse allo Stato di finanziare l'opera anziché usare le risorse economiche locali e ci è stato risposto che secondo lei questo è il modo corretto di operare.

Negli anni precedenti abbiamo presentato osservazioni e istanze con le quali si proponeva di utilizzare gli oneri provenienti dalla Riqualificazione della ex Nokia Siemens (ad oggi si parla di ben 8 milioni di euro) per ristrutturare gli edifici scolastici che versano in gravi condizioni.
Cito alcune risposte tra quelle ricevute: 
"La Guardia di Finanza vuole venire a Sant'Agata"
"Le strutture commerciali della frazione ne beneficeranno perché il personale GdF andrà a bere il caffè e a fare la spesa"
"Per le scuole utilizzeremo altre risorse, parteciperemo ai bandi..."

L'Amministrazione Comunale è arrivata a fine mandato e nelle scuole filtra ancora acqua piovana, crollano pezzi di soffitto e si bloccano gli impianti di riscaldamento; se io, moltissimi anni fa, sedevo in classe con il grembiule nero e il fiocco blu, oggi i bambini cassinesi per seguire le lezioni e consumare i pasti dovrebbero indossare il cappotto e l'elmetto!

L'Amministrazione Comunale è arrivata a fine mandato, i costi previsti per il progetto sono saliti da 2 a 3,1 milioni ma i lavori non sono ancora iniziati. A inizio febbraio il sindaco dichiarò alla stampa che nel giro di poche settimane sarebbe stato aperto il cantiere ma ecco il colpo di scena: il comune di Gorgonzola approva una delibera che smonta la narrativa del sindaco Balconi!

La delibera della Giunta Comunale di Gorgonzola dichiara che a fronte di "contatti intercorsi con il Corpo della Guardia di Finanza", intende "avviare le azioni necessarie alla sottoscrizione di una convenzione per la realizzazione dell’opera a cura e spese dello Stato su area comunale già identificata".

Come mai se il 20 settembre scorso, rispondendo ad una nostra interpellanza (leggi qui), il sindaco Balconi dichiarò di avere raggiunto l'accordo con la Guardia di Finanza per la costruzione della caserma a Sant'Agata, adesso il comune di Gorgonzola pubblica un atto ufficiale dichiarando che la GdF ha chiesto di costruirgli una caserma nel suo comune?

La domanda che più mi turba, però, è: 

perchè, mentre il sindaco di Gorgonzola delibera la costruzione di una caserma della Guardia di Finanza a spese dello Stato, quello di Cassina de' Pecchi preferirebbe pagarla  prelevando 3,1 milioni di euro dalle tasche dei suoi cittadini?

Nel frattempo oggi, 23 febbraio 2024, è crollato un altro pezzo del controsoffitto nella scuola per  l'infanzia di via Gramsci!


mercoledì 24 gennaio 2024

Consiglio Comunale, approvata la Variante al PGT

Dopo la tarantella natalizia con ben due consigli comunali convocati picchiando i pugni sul tavolo e poi rinviati per impreparazione, di certo non una bella immagine, la Variante al PGT è arrivata sui tavoli del Consiglio Comunale. I consiglieri di maggioranza (vecchia e nuova) avevano strombazzato in campagna elettorale l’avvento di un nuovo PGT come la più importante priorità del loro mandato ma invece sono andati addirittura fuori tempo massimo (anche se, forse, la solita confusione legislativa salverà capra e cavoli).

Evito di entrare nella diatriba che ha dimezzato il Consiglio Comunale lasciando in aula solo 9 consiglieri che a maggioranza assolutissima (c'erano solo loro) hanno approvato o bocciato le oltre ottanta osservazioni presentate da cittadini, costruttori, professionisti e altri soggetti interessati e hanno infine alzato la mano per l'approvazione finale del documento. 

Dopo avere fatto gli auguri a chi riceverà l'eredità lasciata da un'Amministrazione che ha fatto poco e spesso male (su questo ci tornerò in un prossimo articolo), condivido il testo della dichiarazione di voto finale che avrei fatto ieri sera se la seduta non fosse stata chiusa prematuramente dal Presidente del Consiglio. 

Per dovere di cronaca riporto anche che successivamente la seduta è stata riaperta dal Consigliere Anziano 
Varisco su indicazione solo verbale del Prefetto (nella foto una delle conversazioni telefoniche che sarebbero intercorse tra il Prefetto e il sindaco). In presenza di qualche dubbio sulla regolarità della riapertura io e il Consigliere Tacconi in via cautelativa non siamo rientrati in aula, pertanto la mia dichiarazione di voto, che non ho letto, non resterà agli atti.


Dopo quasi 5 anni siamo di fronte ad una Variante che presenta gravi lacune incongruenze e sconnessioni che vado ad evidenziare. 

Le gravi lacune:

Uno dei tre documenti che compongono il PGT è il Piano dei Servizi che, secondo quanto prescrive la Legge Regionale, è lo strumento per l’attuazione di una concreta politica dei servizi di interesse pubblico.

Questa Variante al PGT non contiene nulla che riguardi l’interesse pubblico, tranne un possibile asilo nido che potrebbe costruire un soggetto privato al quale è stato concesso un cambio di destinazione economicamente vantaggioso (per lui).

In questa Variante non si affronta il problema degli edifici scolastici che si allagano quando piove e dove si mangia con il cappotto perché non funziona il riscaldamento.
In questa Variante non si affronta il problema di impianti sportivi insufficienti e non omologabili per l’attività agonistica.
In questa Variante non si pensa ai servizi di assistenza sanitaria: i paesi confinanti inaugurano le case di comunità e a Cassina de' Pecchi non si sfiora nemmeno il tema.

Scuola, sport e sanità: zero idee, zero proposte, GRAVI LACUNE


Incongruenze e sconnessioni:

Un altro documento del PGT è il Piano delle Regole che disciplina l’attività edilizia e gli interventi per l’uso, la tutela e la valorizzazione degli Ambiti destinati all’agricoltura e di quelli di valore paesistico-ambientale ed ecologico.

 

Sulle Regole per l’edilizia vediamo delle novità e alcuni operatori saranno contenti.

Sulla Valorizzazione degli abiti agricoli? Nulla, però al posto del mais si pianteranno un supermercato a est e un bel verde attrezzato per ristori e attività sportive ad uso privato a ovest.

Sulla Valorizzazione paesistico ambientale? Beh, suvvia, cosa può essere più valorizzante di un supermercato lungo l’asse storico della Via Veneta e del Naviglio Martesana?

 

Il terzo pilastro del PGT è il Documento di Piano che definisce obiettivi, strategie e azioni delle politiche urbanistiche comunali.

Nella sua premessa questa proposta di Variante delinea tre progetti strategici, "La via del Martesana", "Una Greenway fra Cassina e Sant'Agata", "Restituire centralità allo spazio pubblico".
La Variante approvata  per declinare le tre strategie nel Piano prevede tre Ambiti di Trasformazione. 

Le uniche previsioni urbanistiche di questa variante sono l’AT1, l’AT2 e l’AT3 ma nessuno di questi progetti è connesso con le tre strategie dichiarate in premessa.

Facendo una forzatura si potrebbe anche dire che LAT1 (ex tennis) è limitrofo all’asse del teorico prolungamento del tracciato della Greenway fra Cassina e Sant'Agata ma non indirizza di certo quella strategia che voleva "riallacciare Cassina e Sant'Agata aprendo al territorio" (parole testuali prese dalla relazione di premessa al piano).

L’AT2 (Cascina al Ponte) è limitrofo alla via del Martesana ma non ne porta alcuna valorizzazione, anzi si mangia un pezzo di suolo agricolo e inoltre, come affermato anche nel parere rilasciato da Citta Metropolitana, è "un’incongruità rispetto al quadro della rete commerciale di Cassina de' Pecchi attualmente già composta da sette Medie Strutture di Vendita".

Questa Variante è partita qualche anno fa delineando strategie interessanti, accattivanti e condivisibili ma poi, forse a causa di una gestazione molto più lunga di quella degli elefanti, quelle strategie sono state dimenticate ed è stato partorito un piano gravemente lacunoso, incongruente e sconnesso.

Senza trascurare un altro aspetto che riteniamo grave: tutto ciò è stato fatto nelle segrete stanze di un gruppo di lavoro diretto da un famoso e (anche da noi) stimato professionista, senza coinvolgere in maniera seria e concreta i cittadini.
Un Consigliere Comunale di maggioranza amante delle citazioni si chiederebbe anche in questo caso: cui prodest?

Cari consiglieri della vecchia e nuova maggioranza, avete fatto finta di essere trasparenti partecipativi come avete fatto finta di non consumare suolo!

Cari consiglieri della vecchia e nuova maggioranza, non affannatevi ad accampare scuse per questo fallimento perché chiunque, nella vecchia e nuova maggioranza, ritenga di essere assolto è palesemente coinvolto.


mercoledì 27 dicembre 2023

Elezioni 2024: s'odono a destra due squilli di tromba

S'ode a destra uno squillo di tromba;  
A sinistra risponde uno squillo:

D'ambo i lati calpesto rimbomba

Da cavalli e da fanti il terren...


La parafrasi di un'opera del Manzoni (Il Conte di Carmagnola) mi offre l'occasione di chiudere l'anno condividendo qualche riflessione, e facendomi i fatti degli altri anziché pensare solo ai miei, sulla situazione pre-elettorale: il 9 giugno è ancora lontano ma le manovre di avvicinamento sono partite ormai da qualche mese. 

Due squilli dal centrodestra
Il primo squillo di tromba è arrivato all'inizio dell'estate, quando la Lega aveva annunciato che Elisa Balconi sarebbe stato il candidato sindaco ufficiale anche per il prossimo mandato amministrativo. Un passaggio del comunicato diramato nell'occasione dal segretario provinciale della Lega recitava: "E' stata capace di fare squadra, ha ascoltato tutte le istanze positive e non si è mai sottratta al confronto".
Mi riuscì difficile, da osservatore esterno, trovare una spiegazione per un annuncio così prematuro uscito proprio quando si stava per discutere l'adozione del PGT e nel momento in cui stava già emergendo qualche segnale di dissenso interno. Mentre il Movimento Civico Cassina Sant'Agata si premurava di sostenere pubblicamente la ricandidatura di Balconi, un esponente dell'altro gruppo di maggioranza, che per semplificare associo a Forza Italia, avanzava qualche perplessità.

Nei mesi successivi proprio alcuni membri della maggioranza smentiscono clamorosamente le parole del segretario provinciale della Lega: 
1) il consigliere Ferrarini si dimette da capogruppo di maggioranza, poi lascia il Movimento Civico Cassina Sant'Agata e nel mese di ottobre passa in minoranza creando un nuovo gruppo e dichiarando che il sindaco non ascolta le istanze dei cittadini riguardo alle decisioni importanti;
2) nel mese di novembre l'assessore De Sanctis dà le dimissioni dalla Giunta e costituisce un altro gruppo di opposizione denunciando la
mancanza di dialogo e confronto con il sindaco;
3) a ridosso delle feste natalizie arriva l'annuncio della Presidente del Consiglio Capizzi che 
si accasa al gruppo consiliare di minoranza dei Fratelli d'Italia-Uniti per Cassina e nel discorso di addio reitera le stesse critiche dei suoi colleghi verso il sindaco accusandola pubblicamente di non sapere o volere fare squadra.

Proprio in coincidenza con l'ultima fuga dalla maggioranza si è udito da destra il secondo squillo di tromba: mentre il consigliere di minoranza Di Costanzo annunciava in Consiglio Comunale il suo ruolo di candidato sindaco in pectore della coalizione Fratelli d'Italia-Insieme per Cassina, sui social è apparsa un'immagine che lo ritrae insieme a Maggio (Insieme per Cassina), De Sanctis (PPN-AeL) e Capizzi (Forza Italia): immagine eloquente di una squadra elettorale bella e fatta.

In sintesi: abbiamo udito due squilli da destra e ci ritroviamo con due candidati sindaci a capo di rispettivi schieramenti apparentemente già definiti.
Quando ho iniziato a occuparmi di politica (solo 10 anni fa) qualche vecchio lupo di mare mi aveva spiegato che i nomi annunciati con largo anticipo sarebbero successivamente stati bruciati dai veri candidati i quali restavano  dietro le quinte in attesa che la situazione evolvesse nella direzione auspicata.
Dopo dieci anni sono ancora un novizio delle strategie politiche e faccio fatica a prevedere cosa accadrà ma, siccome ho occhi per vedere, orecchie per sentire e lingua per parlare, faccio qualche considerazione:

1) la spaccatura della destra è essenzialmente legata a questioni personali tra Balconi e Maggio che si sono dichiaranti reciprocamente incompatibili: quindi l'eventuale (forse quasi impossibile) passo indietro di uno dei due potrebbe rimettere insieme i cocci a destra?
2) i due gruppi di destra hanno bisogno di rimpiazzare le uscite (Balconi) o aumentare la potenza di fuoco (Di Costanzo) e in questo caso giocheranno un ruolo importante i pesi che potrebbero spostare gli equilibri: uno di questi pesi è Forza Italia che allo stato attuale si trova divisa tra l'appoggio a Balconi, dichiarato pubblicamente dai piani alti,  e l'adesione della sua referente locale alla compagine di Di Costanzo. 
3) Ferrarini non è stata l'unica voce in dissenso all'interno del Movimento Civico Cassina, prima di lui avevamo visto l'abbandono con polemica del coordinatore che aveva guidato il gruppo nel periodo elettorale, poi abbiamo letto e ascoltato anche qualche altro mugugno sull'atteggiamento di alcune storiche figure di quella che una volta era chiamata La Lista Gialla; Ferrarini è solo o una parte del Movimento si sta coagulando sula sua posizione di dissenso?

A sinistra risponde uno squillo? 
Al momento il centrosinistra sta ancora tenendo la tromba nella custodia, non resta a guardare ma in questa fase la priorità non è annunciare (o bruciare) un candidato sindaco. Il lavoro parte dalla costruzione di una visione, dalla definizione dei contenuti e dall'aggregazione di persone che condividano le idee, gli obiettivi e il percorso da seguire

E' di dominio pubblico che, per i motivi che riassumerò in un prossimo articolo, il Comitato Civico Cassina non consideri meritevole di riconferma l'attuale Amministrazione: di conseguenza  il Comitato Civico Cassina intende contribuire attivamente alla costruzione di un progetto politico alternativo che vada nella direzione di migliorare davvero la qualità della vita dei cittadini agendo in Trasparenza e stimolando la Partecipazione
Per il Comitato Civico Cassina la costruzione di un percorso condiviso non parte dai simboli di partito ma dal progetto, la scelta dei compagni di viaggio dovrà essere funzionale alla realizzazione del progetto e sarà fondamentale superare le questioni personali attraverso il dialogo, la mediazione e, qualora fosse necessario, il coraggio di fare un passo indietro. 

Mi faccio un po' di fatti nostri
Il Comitato Civico Cassina è nato nel 2013 con l'obiettivo di stimolare i cittadini non impegnati politicamente ad avvicinarsi alla gestione della cosa pubblica. Quella del 9 giugno 2024 potrebbe essere la terza tornata elettorale alla quale partecipiamo e anche in questa occasione invitiamo uomini e donne di buona volontà a farsi avanti e dedicare parte del proprio tempo al bene comune: chi fosse interessato o anche solo curioso scriva a comitatocivicocassina@gmail.com oppure a sandromedei.blog@gmail.com). 

Per ora è tutto, festeggiamo la fine di questo anno con la speranza che il 2024 ci porti in dono serenità, consapevolezza e coraggio per essere pronti quando "d'ambo i lati calpesto rimbomberà da cavalli e da fanti il terren..."

 .

mercoledì 29 novembre 2023

Consiglio Comunale del 28 novembre

Il nervosismo crescente nella Maggioranza dopo gli abbandoni di un Assessore e un Consigliere (e con la spina nel fianco costituita da un terzo membro che per ora si limita ad annusare l'aria) sta producendo effetti negativi sui lavori e sui comportamenti dell'Assemblea eletta dai cittadini.

Ieri sera il Sindaco ha vestito i panni del protagonista del famoso film "Il fuggitivo". In questo caso non si è trattato di una fuga solitaria ma di un'azione orchestrata con la truppa di consiglieri fedeli che si sono messi in prima linea con gli scudi.

Atto primo: fuga col Piano per il Diritto allo Studio
Il Piano per il Diritto allo Studio è lo strumento di programmazione annuale in base al quale l’Ente locale definisce servizi, progetti e risorse economiche destinate alle scuole in conformità a quanto previsto dalla Legge. 

A differenza di quanto accaduto negli anni precedenti (e nei mandati amministrativi passati), questa volta il Sindaco ha deciso di approvare il Piano per il Diritto allo Studio nel corso di una seduta di Giunta anziché portarlo in discussione davanti al Consiglio Comunale.

Cosa cambia?

Mentre in Consiglio Comunale il Piano viene illustrato in seduta pubblica e i Consiglieri hanno la facoltà di chiedere delucidazioni, proporre emendamenti ed esprimere pareri in rappresentanza dei cittadini, la Giunta discute i contenuti del Piano in una seduta riservata ai soli membri e approva il testo proposto senza attivare un confronto pubblico con contraddittorio.
Di fronte alle rimostranze dei gruppi di minoranza l'algido alfiere della Maggioranza ha opposto lo scudo della normativa legislativa che, secondo la sua interpretazione, consentirebbe anche il solo passaggio nelle stanze segrete della Giunta.
Approfittando della facoltà che mi è concessa dal ruolo che occupo in Consiglio Comunale ho preso la parola per condividere con i cittadini alcuni aspetti del Piano che ritengo sia importante rendere pubblici. Immediatamente si è attivata un'altra difesa: il prestante corazziere del Sindaco ha energicamente brandito il suo scudo per impedirmi di fare sapere in seduta pubblica che il documento già approvato dalla Giunta prevede che, nonostante il Comune sosterrà minori costi per la gestione del Piano, le famiglie dovranno accollarsi 114.000 euro di spesa maggiore rispetto allo scorso anno.
Probabilmente ci saranno delle buone ragioni per spiegare questo fenomeno ma lo scudo del prestante corazziere mi ha impedito di chiedere spiegazioni. Lo scudo sollevato a protezione del Sindaco, che non ha aperto bocca, mi ha impedito di capire e fare capire ai cittadini perchè anziché utilizzare i previsti risparmi sui costi di gestione per compensare i maggiori costi del sevizio di ristorazione scolastica e del servizio di pre-post scuola, la Giunta abbia deciso di prelevare 114.000 euro in più dalle tasche delle famiglie.


Per quale motivo il Sindaco ha deciso di evitare il confronto? Temeva di non avere i numeri per fare passare il Piano?
L'esperienza degli anni passati avrebbe dovuto tranquillizzare la nostra Prima Cittadina perchè anche quando abbiamo criticato  i contenuti del Piano, noi non ci siamo mai opposti alla sua approvazione, non lo abbiamo mai fatto e non lo faremmo perchè il sostegno all'educazione scolastica è per noi una priorità.


Atto secondo: la fuga dalle responsabilità
Nella precedente seduta del 14 novembre scorso, avvalendosi di una facoltà contemplata dal Regolamento, un Consigliere aveva chiesto l'istituzione di una commissione di inchiesta sul comportamento del Sindaco che aveva ritenuto lesivo della propria onorabilità

La Conferenza dei Capigruppo aveva inserito all'ordine del giorno della seduta di ieri il punto che prevedeva l'espletazione dell'atto richiesto dal consigliere ma (sorpresa!) l'algido alfiere della Maggioranza ha alzato lo scudo dichiarando che il suo gruppo avrebbe votato contro l'istituzione della commissione perchè riteneva che non ne esistessero i presupposti. L'alfiere, che evidentemente aveva già svolto il compito che sarebbe stato assegnato alla Commissione, era giunta alla (personale) conclusione che il Sindaco non avrebbe commesso alcun atto lesivo dell'onorabilità del consigliere. 
Ho chiesto perchè il Sindaco volesse sottrarsi al confronto ritirandosi dietro i suoi scudieri: se quanto dichiarato dall'algido alfiere della Maggioranza fosse vero perchè il Sindaco dovrebbe temere l'esame dei fatti denunciati dal consigliere? Perchè, se si ha la certezza di ottenere un non luogo a procedere,  anziché affrontare la questione andando a fare l'analisi dei verbali e delle registrazioni  si scappa lasciandoci tutti con il dubbio che forse il consigliere non aveva tutti i torti?
Ovviamente le mie sono state parole al vento alle quali è seguita la disposizione a testuggine della truppa legoforzista: il sindaco, che non ha mai aperto bocca, non ha avuto nemmeno il buon gusto di astenersi dalla votazione che riguardava la sua persona mentre la Presidente del Consiglio ha agito secondo coscienza e non ha seguito l'indicazione dell'algido alfiere della Maggioranza.

A fine seduta (erano quasi del 2 del mattino) nell'aula si parlava di possibile esposto in pretura: a me personalmente interessa poco un atto di questo genere e preferisco soffermarmi a riflettere sulle motivazioni che hanno portato un Sindaco che sui social ostenta orgoglio, grinta e determinazione, a sfuggire al confronto senza dire una parola  nascondendosi dietro gli scudi dell'algido alfiere e del prestante corazziere.

Capisco che con il nuovo assetto del Consiglio Comunale potrebbe essere sufficiente un raffreddore per rischiare il naufragio, però il nervosismo e la pavidità non aiutano a condurre in porto la nave nella tempesta.

«Il coraggio se uno non ce l'ha mica se lo può dare»
Alessandro Manzoni (I promessi sposi)


sabato 28 ottobre 2023

Le nostre osservazioni sulla Proposta di Variante al PGT

 A nome del Comitato Civico Cassina ho presentato 5 osservazioni con le quali proponiamo di modificare e integrare il documento adottato lo scorso mese di luglio. Abbiamo già espresso la nostra contrarietà rispetto al consumo di diecimila metri quadrati di suolo agricolo per costruire l'ennesimo supermercato e abbiamo evidenziato l'assenza di nuovi servizi rispetto ad una previsione di crescita della popolazione quale conseguenza dei nuovi insediamenti residenziali che sono già in fase di realizzazione e dei cantieri che partiranno nel prossimo futuro. 

Di seguito condividiamo gli argomenti trattati nelle nostre osservazioni e i link ai testi integrali.


Nuovo impianto sportivo

Cassina de’ Pecchi è uno dei pochi comuni della nostra zona a non essere dotato di un palazzetto dello sport anche a causa di alcune scelte fatte nel passato che non hanno tenuto in considerazione questa realtà. Con questa osservazione si propone di inserire nella Variante al PGT la previsione della costruzione di un impianto sportivo polivalente dotato di adeguati spazi e attrezzato per la pratica di diverse discipline sportive e per lo svolgimento di eventi di pubblico interesse...
leggi qui la nostra proposta


Tangenzialina di Sant’Agata

Il centro abitato di Sant’Agata Martesana é attraversato dalla direttrice nord-sud (costituita da via di Villa Pompea e via xxv aprile) che collega due importanti arterie di comunicazione come la SPexSS1 e la SP103 e da anni sopporta un importante volume di traffico veicolare sulle vie Villa Pompea e XXV. Aprile. Il recente provvedimento adottato dall’Amministrazione comunale con l’istituzione di un senso unico nel tratto centrale di via XXV Aprile indirizzando il traffico in direzione nord all’interno della zona a maggiore densità residenziale...
leggi qui la nostra proposta


Recupero della Cascina al Ponte

Accogliendo un’istanza della proprietà, la Variante al PGT propone un Ambito di Trasformazione AT2 che prevedrebbe la ristrutturazione della Cascina al Ponte e la contestuale realizzazione di un insediamento commerciale e di un parcheggio. Questi ultimi due elementi insisterebbero sull’area  con attuale destinazione agricola che il PGT vigente ha inserito nel PLIS Martesana...


Ampliamento cimitero di Sant’Agata

Da qualche tempo anche il cimitero di Sant’Agata evidenzia una carenza di posti disponibili. L’Amministrazione Comunale in carica aveva dichiarato nel suo programma elettorale, e nelle varie versioni del Documento Unico di Programmazione, l’impegno ad ampliare i cimiteri comunali. Diversamente la Variante del PGT prevede l’ampliamento del cimitero di Camporicco ma non di quello sito a Sant’Agata...
leggi qui la nostra proposta


Conservazione e valorizzazione dell'Antico Cimitero di Sant’Agata

Il Piano delle Regole (15PR) del PGT vigente (approvato nel 2015) prescrive la “riqualificazione dei resti storici dell’antico cimitero di Sant’Agata (Cappella Cagnola)”.
Diversamente, il Piano delle Regole (12PR) della Variante al PGT vigente indica che sul territorio di Sant’Agata sono classificati come “Edifici di valore storico architettonico e testimoniale” soltanto il Palazzo Terzi e la Chiesa Parrocchiale  ‘dimenticando’ la Cappella Cagnola presso l’antico cimitero...