sabato 29 luglio 2023

Consiglio Comunale del 27 luglio: il PGT

Il menu della serata era abbastanza ricco rispetto allo standard degli ultimi mesi.

Per motivi di spazio non commento le risposte che abbiamo ricevuto all'interrogazione e all’interpellanza che ho presentato che sono consultabili sul lato destro di questa pagina. Dico solo che la risposta del sindaco all'interrogazione sul semaforo caratterizza il personaggio.

Sorvolo anche sulla variante di bilancio poco significativa.

La prima sorpresa arriva al momento di presentare il DUP perché l'assessore relatore ci informa che dopo che la Giunta aveva approvato il documento qualcuno si è accorto che conteneva refusi talmente gravi (probabilmente più gravi di quelli che ad ogni revisione erano presenti) da renderlo non presentabile al Consiglio Comunale. Quindi, se capisco bene, gli assessori lo hanno approvato senza leggerlo e qualche consigliere diligente, che lo ha potuto leggere solo dopo, ha scoperto le magagne. 

La seconda sorpresa arriva quando la maggioranza consiliare vota l’approvazione della costituzione di un Circolo di controllo della qualità della refezione scolastica. Questo organo che sostituisce la commissione mensa non comprenderà più i rappresentanti della minoranza e della maggioranza consiliare perché è stato deciso che queste figure fossero di disturbo, pertanto d’ora in avanti l’assessore se la giocherà esclusivamente con genitori e insegnanti. È stata rifiutata anche la nostra proposta di notificare via email ai consiglieri comunali le convocazioni delle riunioni del circolo in modo che si potesse almeno partecipare da uditori.

La presentazione della Variante al PGT (documenti disponibili qui) ha ricalcato quanto condiviso già nell’assemblea pubblica di giugno.
Le novità significative consistono nell’inserimento di tre Ambiti di Trasformazione, l'introduzione di alcune semplificazioni sulle modalità di cambio di destinazione e l'identificazione delle aree dove sarà possibile rinnovare e ristrutturare sfruttando alcuni benefici di legge.

Focalizzo l'attenzione sugli Ambiti di Trasformazione (consulta qui il documento ufficiale):

AT1: addio all'ex Centro tennis
Si prevede la demolizione del fabbricato e la costruzione di edifici residenziali

L'operatore dovrà:
-cedere un'area di circa 600 mq che consenta l'ampliamento della sede stradale,
-riqualificare il parcheggio,
-cedere al Comune un'area di circa 2.380 mq per la realizzazione di attrezzature pubbliche (indicativamente servizi socio-assistenziali e alla persona).
In questo caso il sindaco ha anticipato che l'ultimo punto prevede la costruzione di un asilo nido ma le prescrizioni incluse nel documento approvato non indicano chi debba sostenere le spese di realizzazione di questo servizio.
L'edificazione dell'asilo nido consumerà una porzione del parco pubblico esistente in questa zona: lo ritengo un sacrificio accettabile in cambio della disponibilità di un nuovo importante servizio di pubblica utilità, però resta il dubbio sopra espresso. L'eliminazione di quest'area a destinazione sportiva non viene compensata con la realizzazione di un intervento che metta nuovi spazi a disposizione delle società sportive operanti a Cassina. 

AT2: la ristrutturazione della Cascina al Ponte
La trasformazione è
 finalizzata alla realizzazione di una media struttura di vendita alimentare, un annesso parcheggio e la riqualificazione della cascina con destinazione residenziale che comprenderà anche la realizzazione di una sala comunale polifunzionale (150-200 mq).

L'operatore dovrà:
- realizzare un parcheggio di circa 2.400 mq da cedere o asservire ad uso pubblico, 
- completare la ciclabile di collegamento tra il Martesana e Sant'Agata,
- riqualificare Cascina Ponte e relative pertinenze,

- adeguare il sistema di viabilità al nuovo insediamento e al traffico indotto.
Nelle prescrizioni non si parla dell'eventuale cessione (e a quale titolo) al comune della sala polifunzionale citata nella descrizione. 
Questo intervento consumerebbe diecimila metri quadri di suolo agricolo per la costruzione di un supermercato da 1500 m e del parcheggio, opere che, considerato l'alto numero di supermercati nel nostro circondario, ritengo non necessarie. Non concordo con la dichiarazione del sindaco che indica questo come un servizio a beneficio dei residenti di Sant'Agata in quanto non si troverebbe nel centro abitato e di supermercati raggiungibili in auto ne abbiamo in numero sufficiente. Questa è la dichiarazione del fallimento della politica di sostegno al commercio locale dichiarata in campagna elettorale.

Ritengo che gli oneri derivanti dalla ristrutturazione della Cascina potrebbero essere utilizzati per la realizzazione di servizi più utili e prossimi alla comunità. Faremo qualche proposta con le osservazioni.

AT3: un altro capannone in via dell'Artigianato
Siamo di fianco alla piattaforma ecologica: un'area verde, pur se non agricola, che è parzialmente occupata da depositi e da orti verrà cementata per costruire un capannone. In questo caso mi preoccupa di più la visione in prospettiva osservando l'ultimo lembo di terreno agricolo che resterebbe (fino a quando?) tra i capannoni esistenti e quello che nascerebbe qui.

Consumo di suolo generale
Nonostante questi nuovi interventi riducano la superficie totale di suolo agricolo o libero, quella formula magica della Legge Regionale di cui ho parlato nel post precedente  fa risultare un saldo negativo del 89%. Questa situazione lascia teoricamente aperto lo spazio ad ulteriori interventi edificatori su suolo agricolo o libero che non incontrerebbero ostacoli dal punto di vista legislativo. Ho consultato le 28 istanze che erano state presentate, da privati e professionisti, nella fase di avvio della procedura di variante: 9 di esse propongono di trasformare suolo agricolo in suolo edificabile e altre 5 istanze chiedono di costruire su suolo libero. Considerato il famigerato enorme saldo negativo di consumo di suolo di cui sopra ci dobbiamo aspettare l’accoglimento di eventuali osservazioni che dovessero reiterare le stesse richieste dopo l’adozione?

Le mie considerazioni finali.
Il PGT 2015 era stato molto criticato da chi era in minoranza allora e che oggi governa: il capogruppo di Movimento Civico Cassina Santagata, oggi rappresentato in maggioranza da due assessori e da due consiglieri comunali, dichiarò che la previsione di un impianto di cremazione fosse inutile e che la sua eventuale collocazione sul territorio fosse sbagliata perché distante dal cimitero esistente. Questa variante conferma la necessità di un impianto di cremazione e lo colloca nella stessa area.

Sempre nel 2015, il referente dell’altro gruppo di minoranza, di cui faceva parte il partito che oggi è rappresentato dal sindaco e da due assessori, aveva giudicato quel PGT poco coraggioso, povero di contenuti, poco attento alle esigenze dei cittadini e senza spunti innovativi. 

Ci aspettavamo una variante rivoluzionaria che avrebbe riscritto il PGT con l’obiettivo di indirizzare le osservazioni dei due gruppi politici che allora lo criticavano dall’opposizione e che oggi, governando, hanno l’onere di passare dalle parole ai fatti.

Abbiamo dovuto attendere 4 anni per renderci conto che di fatto questa variante riconferma l’ossatura del criticatissimo PGT del 2015 sul quale vengono inseriti nuovi interventi edificatori (residenziale, commerciale e produttivo) senza prevedere nuovi servizi. La vera novità è che grazie a questa variante sarà meno complicato il cambio di destinazione, si potrà aumentare la densità edificativa nei centri urbani e si potrà costruire su suolo agricolo e su suolo libero perché esiste un artificioso margine del’89% di suolo consumabile.

Questa variante del PGT non porta significativi benefici alla comunità: 
Nella programmazione di questa amministrazione si promettevano nuovi edifici scolastici e pubblici”, invece questa variante prevede il potenziamento della scuola primaria e il potenziamento della scuola secondaria: non più scuole nuove ma scuole potenziate. Avremo solo un nuovo asilo nido (sempre che si chiarisca l'equivoco di cui sopra).

Questa variante non affronta il problema della carenza di strutture sportive di cui soffrono da tempo le società sportive che operano sul territorio.
Suggerirei di utilizzare meglio gli spazi pubblici che già abbiamo e investire gli oneri edificatori per realizzare servizi di reale necessità; suggerirei di sostenere seriamente il commercio locale invece di aprire un altro supermercato.
Questa variante non affronta il problema dell’assistenza sanitaria.
Si acquisiscono ancora nuovi spazi comunali (Cascina al ponte) quando ci ritroviamo con un Mulino Dugnani quasi mai utilizzato, per non parlare della nuova struttura che avrebbe dovuto ospitare la casa della salute, acquisita nell'operazione ex Nokia, che si trova in stato di degrado e abbandono.

Per quanto mi riguarda non finisce qui, l'approfondimento dei documenti è ancora in corso e a breve si aprirà anche il periodo utile per presentare le osservazioni. Chi volesse condividere idee e proposte per migliorare davvero il PGT può scrivere a sandromedei.blog@gmail.com