venerdì 27 dicembre 2013

Territorio e patrimonio.


Dopo tanta pioggia ecco finalmente una giornata di sole che invita ad uscire di casa e godersi questi ultimi
spiccioli di 2013 facendo una bel giro in bicicletta. 
I soliti amanti del fitness corrono a piedi o in bicicletta sulla pista ciclo-pedonale che costeggia il naviglio tra le cui sponde scorrono nuovamente le acque che dall'Adda viaggiano in direzione della Darsena di Porta Ticinese. A Sant'Agata, come sempre, regna la pace e la tranquillità tipica dei piccoli borghi di campagna rotta solo dal rumore della piccola cascata che sospinge la ruota del Mulino Dugnani, tra le cui mura sono ancora custodite le testimonianze dei mestieri, ormai scomparsi, di cui vivevano le generazioni passate. Nel parchetto giochi adiacente all'area feste alcuni bambini prendono d'assalto le altalene. Attira l'attenzione, giungendo all'altezza della chiesa, uno dei pochi edifici di interesse storico ancora abitati del nostro territorio il quale, ristrutturato con cura dagli attuali proprietari,  richiederebbe un approfondimento delle sue origini e della sua storia. Volgendosi verso la chiesa e percorrendo la strada che si infila tra i prati, si raggiunge quello che resta dell’antica memoria rurale della nostra comunità: della cascina Malacchina resistono in piedi qualche muro e i pilastri di mattoni rossi che reggevano il tetto ormai crollato sotto il peso del tempo e dell’abbandono, mentre della cascina Pirola si intravedono pochi ruderi soffocati dalla vegetazione selvatica. Dopo avere attraversato nuovamente via XXV Aprile, sfiorando i resti dell’antico cimitero ci si immette sulla green-way, l’anello di congiunzione con Cassina lungo il quale, esattamente a metà strada tra via xxv Aprile e via Trieste, la cascina Bindellera resiste come un naufrago in attesa dei soccorsi.
 Da via Trieste, attraverso via Trento, fino a via Sirio ci si immerge nella culla della nostra comunità, questi sono i luoghi in cui si depongono i semi del futuro, con le scuole, il centro civico e gli impianti sportivi intramezzati dai parchi pubblici. Una coppia di anziani seduta sulla panchina del parco di via Milano si gode il tepore del sole e poco più avanti alcuni adolescenti  giocano a basket. Alcuni bimbi con le guance arrossate fanno correre le ruote dei loro pattini sul fondo rosso della pista ciclabile che conduce al parco giochi di via Andromeda. Oltre via Roma, dopo avere scavalcato il vecchio ponte del Colombirolo, svoltando in via Gramsci si raggiunge un altro polmone verde. Il parchetto riservato ai cani precede quello dotato di attrezzature sportive.
 A Cassina troviamo molti di quegli elementi che io considero propri dei paesi e delle città a misura d’uomo: un piccolo ma significativo patrimonio storico che merita di essere recuperato e valorizzato e  un grande patrimonio di spazi verdi che devono essere rispettati da tutti e mantenuti in ordine perché tutti ne possano godere.
Sicuramente alcune zone del paese devono essere sistemate perché diventino più fruibili da ogni cittadino, come ad esempio l'area compresa tra il municipio e la stazione della metropolitana; inoltre esistono aree di miglioramento anche dal punto di vista dei servizi di prima necessità. Nel frattempo teniamoci stretto il patrimonio di cui già oggi possiamo godere, curiamolo e rispettiamolo perché esso è patrimonio di tutti.

domenica 22 dicembre 2013

Le ragioni di una scelta.

Oggi ho incontrato un concittadino che aveva scritto una lettera con la quale aveva espresso il suo dissenso rispetto alla decisione  presa dal Comitato Civico Cassina – Partecipazione e Territorio di costituire una coalizione insieme ad esponenti di partito dell’area politica di  centrosinistra.
Paolo, nome di fantasia che utilizzo per rispetto della privacy, insieme a molti altri cassinesi ha sempre partecipato alle iniziative con le quali il Comitato ha affrontato le problematiche di Cassina De’ Pecchi e ci ha sempre incoraggiato ad andare avanti.
Paolo avrebbe voluto che il Comitato proseguisse nel percorso intrapreso mantenendo la sua indipendenza dai partiti che, secondo lui, mettono le direttive delle segreterie nazionali davanti ai veri bisogni dei cittadini e ritiene che la forza e la personalità del Comitato Civico Cassina verrebbero annullati all'interno di una coalizione come quella che ci apprestiamo ad allestire insieme al Progetto Cassina Sant'Agata (soggetto formato da iscritti al PD, da cittadini e da esponenti della società civile) e al Coordinamento della Sinistra.
Paolo avrebbe preferito che noi restassimo un movimento di cittadini operante al di fuori delle istituzioni oppure che  partecipassimo alle prossime elezioni in maniera indipendente dagli altri schieramenti, perché ritiene che questo sia più coerente con la natura di un comitato composto da cittadini.
Probabilmente anche altri cittadini che hanno seguito il percorso del Comitato Civico Cassina la pensano come Paolo ed è per questo che mi permetto di prendere spunto dall'incontro di questa mattina per rendere pubblico il pensiero che ho condiviso con lui.

Parto con una citazione che abbiamo usato diverse volte negli ultimi mesi e che riporta la frase di un importante esponente politico locale al quale ci rivolgevamo in rappresentanza dei cittadini che chiedevano la soluzione di alcuni problemi: “per essere rappresentativi e ottenere ascolto dovete prima farvi eleggere”; come dire che non facendo parte della Giunta o del Consiglio Comunale, per le istituzioni eravamo una nullità.
Questo episodio ci ha portato a fare delle riflessioni alle quali è conseguita la decisione di partecipare alle prossime elezioni. Il passo successivo è stato quello di verificare se sul territorio esistessero altri cittadini che condividevano gli stessi principi che guidano la nostra azione, cittadini mossi principalmente dalla volontà di lavorare per il bene comune di Cassina De’ Pecchi e non per gli interessi di operatori finanziari, immobiliari, eccetera.
Pensiamo di avere trovato queste persone e siamo convinti che insieme si possa creare un soggetto unitario fondato sugli stessi principi e sugli obiettivi che perseguiamo da sempre.
Se avremo la possibilità di contribuire all'amministrazione della città porteremo sul tavolo le stesse idee, proposte e iniziative sulle quali abbiamo lavorato finora, sulle quali abbiamo costruito un proposta alternativa di Piano di Governo del Territorio, che preservi il territorio, valorizzi il patrimonio e investa sui i servizi alla persona.  
Saremo sempre in prima linea per lavorare nell'interesse di tutti i cittadini di Cassina De’ Pecchi rimanendo liberi da qualsiasi influenza esterna, compresa quella delle segreterie provinciali, regionali e nazionali dei partiti ai quali appartengono alcune delle persone con le quali stiamo costruendo la squadra che, ci auguriamo, amministrerà nella massima trasparenza e attraverso l’ascolto dei cittadini, la nostra città per i prossimi cinque anni.  
Il mio impegno e quello degli altri membri del Comitato Civico Cassina – Partecipazione e Territorio è, e resterà sempre, quello di vigilare affinché  alle parole seguano sempre i fatti e affinché ciascuno dia sempre il massimo per mantenere gli impegni presi, liberi da influenze esterne all'interesse dei cittadini di Cassina De’ Pecchi.

Insieme ce la possiamo fare, grazie Paolo per la tua onestà e per la tua franchezza!

giovedì 19 dicembre 2013

Innanzitutto mi presento.

Ho 55 anni, sono sposato con due figli, ho un diploma di Perito Elettronico e lavoro in qualità di Dirigente presso un’azienda multinazionale leader nel settore dell’informatica, per la quale svolgo da oltre quindici anni incarichi a livello internazionale.
Sono nato ed ho vissuto la mia infanzia nelle Marche, ho trascorso il periodo dell’adolescenza nel basso Piemonte e dal 1981 vivo nella Martesana, prima a Pioltello, poi a Cernusco e dal 1990 risiedo nel nostro comune, ho vissuto per  17 anni a Sant’Agata e successivamente a Cassina.

Mi piace scrivere e mi interesso di storia locale, mi affascina molto ascoltare le persone che da sempre vivono sul nostro territorio e che raccontano storie di luoghi e personaggi dei tempi passati.
Mi piace fare delle passeggiate lungo il naviglio e tra le cascine di cui ormai, purtroppo, rimangono pochi ruderi nella parte sud del nostro territorio provando ad immaginare come potessero essere quei luoghi  ai tempi in cui rappresentavano il cuore pulsante della comunità.
Amo anche passeggiare nei parchi che abbiamo a Cassina e ritengo che sia una fortuna per tutti noi avere la possibilità di godere di questi spazi verdi.

La mia esperienza politica fino a poco tempo fa si è limitata al ruolo di osservatore della vita amministrativa della nostra città, negli ultimi quindici anni ho partecipato a quasi tutti i consigli comunali e  alle assemblee pubbliche organizzate intorno ai temi di interesse comune come i servizi ed il territorio.

All'inizio del 2013, insieme ad altri quattro amici che ho conosciuto attraverso le pagine di un social network sulle quali si discuteva delle problematiche della nostra città, ho costituito il Comitato Civico Cassina – Partecipazione e Territorio.
La missione che ci siamo dati è quella di portare un contributo concreto alla nostra comunità, occupandoci di diverse iniziative intese a salvaguardare il patrimonio del nostro Territorio.
Il lavoro che abbiamo fatto su alcune di queste iniziative ci ha portato a instaurare un rapporto di collaborazione con una parte delle forze politiche che da anni operano a Cassina, con le quali abbiamo trovato condivisione di valori e di principi sui quali abbiamo deciso di costruire una coalizione per dare una nuova amministrazione alla nostra città.
Un’amministrazione che voglia impegnarsi in maniera disinteressata nella gestione della cosa pubblica, che sappia ascoltare tutti i cittadini e favorirne la partecipazione in modo attivo , alle scelte della comunità locale.