martedì 14 dicembre 2021

La riqualificazione delle aree dismesse

La seduta di commissione urbanistica di ieri ha affrontato il tema della riqualificazione delle aree dismesse. Non si è parlato più della ex area Nokia sulla quale ormai non c'è più nulla da dire dopo l'approvazione a larga maggioranza dell'ultima versione del progetto e della sciagurata dilapidazione dei famosi 6 milioni di oneri.
In questa seduta abbiamo preso in esame alcuni progetti che propongono la riqualificazione di un'area industriale e di un'area sportiva dismesse da molti anni.

EX AREA INDUSTRIALE NICOLA  ALBIA  
Si prevede la costruzione di due palazzine di due piani per un totale di 28 appartamenti; nel piano interrato verrebbero realizzati 47 posti auto.
Alcuni dati:
Altezza massima = 7,5 metri
Volumetria di progetto = 7497 mc
Rapporto di copertura = 1/3
SLP = 2423 mq
Oneri di Urbanizzazione Primaria: €140.212
Oneri di Urbanizzazione Secondaria: € 159.107
Standard qualitativo: €242.398

Mentre gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria verrebbero quasi tutti scomputati per la realizzazione di opere tra cui fognatura, parco pubblico, parcheggio pubblico (7 posti auto) e illuminazione pubblica, al Comune resterebbero un residuo di €39.000  di urbanizzazione primaria e €242.398 di standard qualitativo.
In applicazione delle prescrizioni del PGT, l'operatore cederebbe al Comune una superficie di 2699 mq prevalentemente adibita a parco pubblico.


Nota positiva: la realizzazione di questa operazione sarebbe un passo avanti nell'attuazione del PGT approvato nel 2015, restituendo alla comunità un'area completamente riqualificata e nuovi alloggi residenziali con zero consumo di suolo.

Una criticità per la viabilità: mentre per i veicoli che arrivando da Cassina dovessero entrare nell'area residenziale è prevista una corsia di incanalamento del traffico, nulla è stato previsto per favorire quelli che, uscendo dall'area, dovessero dirigersi verso Gorgonzola. Questi ultimi dovrebbero muoversi in direzione opposta fino a raggiungere il cavalcavia di Villa Magri e poi tornare indietro. Questa soluzione poco conveniente potrebbe indurre la tentazione di effettuare pericolose inversioni a U sulla Padana.

Ho proposto di discutere con l'operatore la possibilità di realizzare una rotatoria oppure, in alternativa, un controllo semaforizzato. Il semaforo sarebbe necessario anche per proteggere l'attraversamento pedonale di coloro che, non trovando posti disponibili nel piccolo parcheggio pubblico annesso all'area, dovessero parcheggiare sul lato sud della Padana.
Il sindaco ha condiviso le criticità e ha preso l'impegno di discuterne con l'operatore.

AREA SPORTIVA DI VIALE TRIESTE 
A seguito di un avviso di manifestazione di interesse pubblicato mesi fa dall'amministrazione comunale, due operatori privati hanno presentato una proposta in Project Financing per la riqualificazione dell'area sulla quale insistono i due campi di calcio che sono inutilizzati da quando è stato riqualificato lo stadio comunale di via Mazzini.
Entrambi i progetti non sono stati recepiti positivamente da parte dell'Amministrazione Comunale: uno perché non conteneva un Piano Economico Finanziario completo e l'altro perché prevedeva che il Comune versasse un contributo iniziale di €200.000 e poi s'impegnasse a elargire un contributo annuale di circa €40.000 per 29 anni. In pratica per il Comune questo impegno sarebbe equivalso all'accensione di un mutuo trentennale da €1.140.000 per realizzare un'opera che sarebbe entrata nelle sue disponibilità dopo 30 anni...

Cosa serve a Cassina de' Pecchi?
L'opinione che ho espresso su entrambi i progetti non ha riguardato il merito della proposta tecnica ma si è richiamata ad una questione che è stata lungamente discussa quando avevamo trattato il tema dei famosi 6 milioni di oneri derivanti dalla ex area Nokia.
In quell'occasione, di fronte alle nostre proposte di utilizzare parte di quei soldi per ristrutturare alcuni impianti sportivi esistenti e di pensare alla realizzazione di un nuovo impianto che offrisse spazi aggiuntivi alle nostre associazioni sportive, il sindaco ci rispose che:
- Le strutture sportive subiranno un notevole ampliamento con il bando per l’area di via Trieste
- Il nuovo centro polifunzionale sta già nascendo in via Trieste con il recupero di aree dismesse
In realtà osservando le due proposte di cui sopra notiamo che esse prevedrebbero:
Progetto a): 6 campi di Padel, 4 campi di Beach volley, 2 campi di Basket 3 vs 3, piste da crossfit e un percorso ad anello per allenamento.
Progetto b): 4 campi di Beach Volley, 4 campi di Padel, un centro fisioterapico con palestra per pilate, un'area ludica all'aperto per bambini, un nuovo edificio spogliatoi per gli atleti
Nessuno dei due progetti, contrariamente  a quanto aveva dichiarato il sindaco solo un mese fa, risponde alla richiesta di offrire nuovi spazi alle associazioni sportive che operano sul nostro territorio.

Secondo me la proposta di un operatore privato che voglia riqualificare l'area inserendovi le attività che ritiene necessarie per il raggiungimento dei suoi legittimi obiettivi di business, deve contenere anche una struttura da mettere, tramite convenzione, a disposizione delle associazioni che già offrono, incontrando le difficoltà derivanti dalla carenza di spazi, un servizio ai cittadini. Ho messo sul tavolo alcune proposte alternative e spero che non si perda la seconda occasione: abbiamo già gettato al vento quella dei 6 milioni e non possiamo perdere questa della riqualificazione di Viale Trieste.

Le operazioni del privato devono produrre anche vantaggi diretti per i cittadini.
Ben vengano le nuove attività sportive come Padel e Beach Volley purché ad esse si abbini la disponibilità di nuovi spazi per le società sportive che oggi sono costrette ad affittarli in altri comuni.





domenica 21 novembre 2021

La grande occasione persa: di chi è la colpa?

IL MIO BEL PAESE
La scorsa settimana si dibatteva sui social in merito alla qualità della vita nel nostro paese. Io personalmente a Cassina mi trovo molto bene: se si esclude la zona centrale, trovo che il paese sia molto piacevole dal punto di vista urbanistico, il naviglio e le ampie aree verdi sono una cornice perfetta per chi, come me, ama gli spazi aperti. Nei 17 anni vissuti a Sant’Agata ho imparato a conoscere anche la storia del territorio e delle persone, a Cassina trovo tutto ciò di cui ho bisogno.

QUESTIONE DI PROSPETTIVE
Questa visione sarebbe diversa se avessi dei figli in età scolare: in quel caso sarei molto preoccupato e insoddisfatto di fronte alla mancanza di lungimiranza e attenzione ai veri bisogni dimostrata dai nostri Amministratori secondo i quali le cose più importanti per il futuro del nostro territorio sono avere un municipio nuovo e più grande (quando il numero dei dipendenti è in continuo calo a causa dell’automatizzazione di molti servizi) e una caserma della Guardia di Finanza.
Secondo il Sindaco (non solo questo ma anche chi lo ha preceduto) in un paese che cresce demograficamente non servono scuole ampliate e riammodernate, non servono nuovi spazi per la pratica delle attività sportive, non servono servizi a Sant’Agata, ma è più urgente costruire un bel palazzo comunale (perché, come ha detto un anziano Consigliere Comunale, quelli degli altri paesi sono più belli) e una ‘redditizia’ caserma.

IL DADO E' TRATTO
Quasi tutti i nostri Amministratori non hanno figli o nipoti che frequentano o dovranno frequentare le scuole pubbliche nel nostro territorio comunale, né sentono la mancanza di servizi a Sant’Agata e forse per questi motivi dormono sonni tranquilli dopo avere approvato un progetto di cui avranno sfogliato una decina di pagine, più che altro quelle con le fotografie delle nuove palazzine (non è questa una mia speculazione ma un fatto emerso durante tre sedute di Consiglio Comunale tra luglio e novembre). Volendo avere la pazienza di guardare e confrontare tra loro le registrazioni delle tre sedute di Consiglio Comunale (29 luglio, 2 e 11 novembre) in cui si è dibattuto dell’argomento si potrebbe stilare una lista di bugie, contraddizioni, reticenze, imbarazzi, dimenticanze e omissioni che dimostrano la palese impreparazione, o disinteresse, di coloro che hanno approvato decisioni calate dall’alto, obbedendo ciecamente a ordini di scuderia.

L'INDIFFERENZA GENERALE
In questo scenario deprimente, quale ruolo giocano i cittadini con figli o nipoti che frequentano o dovranno frequentare le scuole pubbliche nel nostro territorio comunale?
Quale ruolo giocano quei cittadini che a Sant'Agata aspettano da anni l'inserimento di qualche servizio essenziale?
I genitori saranno contenti di avere un nuovo Grande Municipio invece di una scuola ristrutturata con più aule e laboratori?
I residenti a Sant’Agata si riterranno soddisfatti di avere una caserma della gdf al posto della storica scuola e di vedere ancora rimandati i progetti che erano stati promessi?

Tra giugno e ottobre è stata promossa una raccolta firme per chiedere all’Amministrazione di indire un confronto pubblico prima di prendere le decisioni finali: meno di 1000 cittadini hanno messo il proprio nome su questa iniziativa; se andassimo a leggere i nomi probabilmente troveremmo pochi santagatesi e pochi genitori di bambini in età scolare.
Il 28 ottobre è stato organizzato un presidio davanti al municipio per chiedere il confronto pubblico: erano presenti meno di 40 persone delle quali il 90% gravitava nell'area delle forze politiche di minoranza.

Ritengo che il problema più grave che abbiamo in questo momento non sia il Sindaco Balconi e la sua compagine di governo ma la passività, forse dovrei dire l’indifferenza, della grande maggioranza dei cittadini; brillano per assenza soprattutto quelli direttamente coinvolti dai temi sollevati per contrastare la costruzione del Grande Municipio (si proponeva di spendere la metà dei 4 milioni previsti) e della caserma gdf.
L’indifferenza e il disinteresse dei cittadini avallano le decisioni che sono state prese, perché se le obiezioni arrivano solo dai politici di minoranza e il resto del mondo tace, ogni argomentazione viene derubricata a pura speculazione politica e il gioco diventa più semplice per Balconi e company.

Personalmente sono molto deluso per questa situazione: quando ho deciso di impegnarmi nell'attività politica locale non l’ho fatto per ambizione personale ma perché pensavo davvero di andare a portare la voce dei cittadini in Consiglio Comunale e nelle Commissioni Consiliari. Girando per il paese raccolgo diverse proteste e istanze individuali ma quando parto per una battaglia se mi volto indietro vedo il vuoto alle mie spalle.

AI POSTERI...
Ogni volta che scoppia qualche polemica per il traffico che congestiona via Roma salta fuori la storia della mancata tangenzialina di Cassina de' Pecchi: negli anni '70 del secolo scorso gli Amministratori di allora lasciarono nel cassetto il progetto di aprire una strada che deviasse il traffico di attraversamento a sud del paese e approvarono l’edificazione di un quartiere residenziale.
Tra qualche anno (non molti, temo) quando scoppieranno le polemiche per la mancanza di aule nelle scuole o per l’isolamento di Sant’Agata, sarà molto più facile (grazie ai social e alle registrazioni video) ricordarsi tutti i nomi degli Amministratori che ci hanno donato un Grande Municipio e una caserma circondata da un bel muro altro 3 metri: allora le coscienze si sveglieranno e bombarderanno i social ma purtroppo sarà troppo tardi per risolvere il problema.

ADDIO MONDO REALE?
Il dibattito è scomparso dalle sedi istituzionali e dalle piazze per trasferirsi sui social, andando a mischiarsi con fake news e trolls di varia natura.
Sui social ciascuno può dire la sua nei modi e con i toni che meglio preferisce. Il problema è che alla fine non è sui social che si prendono le decisioni che contano, non è sui social che si progetta il futuro delle prossime generazioni, non è sui social che arrivano i soldi da investire per realizzare i progetti. 
Si può anche scrivere un'intelligente proposta su Facebook ma poi bisogna andare a metterci la faccia nel mondo reale affinché possa essere sostenuta e realizzata.

Un mondo differente non può essere costruito da persone indifferenti.
(Peter Marshall)

venerdì 29 ottobre 2021

Consiglio Comunale del 28 ottobre

 La seduta è stata dedicata principalmente alla discussione di interrogazioni e interpellanze in vista di una serata ben più intensa, prevista per martedì 2 novembre alle 19, durante la quale si discuteranno le 47 osservazioni presentate sul "PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO IN VARIANTE AL PGT DEL COMPLESSO JABIL EX SIEMENS NOKIA" e l'approvazione finale del progetto.

In apertura il vicesindaco ha dato notizia di uno spiacevole fatto accaduto all'ingresso del municipio, dove si era riunito il presidio del comitato cittadino, denominato Comitato Bene Comune, organizzato per chiedere all'amministrazione di istituire una serata di confronto pubblico prima di approvare il progetto di cui sopra, quando un cittadino preso da chissà quale tipo di raptus ha rivolto al sindaco Balconi una frase ingiuriosa.
Quando tutti i capigruppo di minoranza hanno espresso la propria solidarietà al sindaco condannando senza riserve il gesto inqualificabile del cittadino, un assessore ha pensato bene di riscaldare il clima affermando che la colpa di quanto è avvenuto sia da addebitare proprio ai gruppi di opposizione rei, secondo lui, di avere creato un clima ostile supportando l'iniziativa di un comitato di cittadini.
Questo assessore è già noto per alcune uscite estemporanee con cui si è messo in mostra pubblicando sui social network alcuni post dai contenuti più che discutibili. 
Se finora l'assessore aveva sfogato le sue pulsioni ideologiche su Facebook, questa volta ha fatto il grande salto e le sue affermazioni resteranno a memoria imperitura nei verbali, a differenza di quelle esternate sui social puntualmente rimosse.
La nota positiva è rappresentata dal dissenso manifestato dal Presidente del Consiglio e da quello dichiarato a piena voce dal Capogruppo di maggioranza.
Non ci è dato di sapere quale sia il pensiero degli altri membri di maggioranza che non si sono esposti pubblicamente ma noi dei gruppi di opposizione abbiamo condannato sia le offese del cittadino incivile che quelle dell'assessore fazioso. 

Tutti i capigruppo di maggioranza e minoranza, facendosi portavoce delle richieste ricevute dai cittadini, hanno chiesto al Presidente del Consiglio di verificare se sia possibile consentire al pubblico di partecipare alle sedute del Consiglio Comunale.

Sulla colonna di destra ho pubblicato i testi delle interrogazioni e interpellanze che abbiamo presentato e delle relative risposte ricevute.
Di seguito un breve riassunto:

  • A gennaio ripartirà l'Università 2000 con un nutrito catalogo di corsi e seminari e questa è una buona notizia.
  • L'assessore al verde ha garantito che si sta tenendo sotto controllo la crescita delle piante del bosco urbano di Viale Trieste (collinetta) e quando sarà il momento giusto verranno effettuati i necessari interventi di sfoltimento e ricollocazione  in altre zone del paese delle piante in eccesso. Inoltre l'assessore ci ha informato che è in fase di avvio un censimento delle zone in cui è necessario sostituire le piante morte.
  • L'assessore alla cultura ha spiegato il motivo per cui sia stato mandato al macero un consistente numero di libri della biblioteca: sono libri che non vengono richiesti da lungo tempo, gli spazi liberati ospiteranno un congruo numero di nuovi testi.
  • Per quanto riguarda i ritardi dei lavori presso la stazione ATM il sindaco ha ribadito di avere presentato da tempo ad ATM le dovute rimostranze per i ritardi. ATM ha formalmente annunciato la fine lavori per la primavera 2022.



lunedì 13 settembre 2021

Oneri ex-Nokia, spendiamoli per il vero interesse comune

Dopo l'adozione del PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO IN VARIANTE AL PGT PER L’AREA “JABIL EX SIEMENS NOKIA, avvenuta a fine luglio, l'Amministrazione Comunale si prepara all'approvazione finale con la quale darà il via alla costruzione delle sette palazzine al posto di una porzione di logistica.
In mezzo a queste due fasi si è consumato il periodo utile per la presentazione, da parte di chiunque, di osservazioni e proposte di modifica del progetto.

Da dove partiamo?
A fronte della realizzazione dell'edificio Cortilia e del nuovo insediamento residenziale l’operatore s’impegnerà a realizzare opere d’interesse pubblico per un valore totale di € 6.251.037,13.
Nella Relazione Tecnica del Programma Integrato d’Intervento l'Amministrazione Comunale dichiara la volontà di utilizzare questa montagna di denaro per produrre “importanti vantaggi d’interesse pubblico in termini di opere d’interesse allargato per tutta la comunità di Cassina de’ Pecchi”.
Secondo l'Amministrazione Comunale le più importanti opere d’interesse allargato per tutta la comunità sulle quali spenderà tutti i € 6.251.037,13 sono:

1) il recupero della Scuola ex-Ipsia a Sant’Agata Martesana per destinarla a nuova sede della Guardia di Finanza (costo: 2 milioni)

2) la realizzazione della nuova sede Comunale (costo: 4 milioni).

Noi abbiamo contestato queste scelte che consideriamo sciagurate, ne ho parlato anche su questo blog, e siamo stati invitati a presentare delle proposte alternative durante il periodo utile per le osservazioni: dal 6 agosto al 6 settembre!

Cosa abbiamo fatto?
Il poco tempo a disposizione, e la coincidenza della "finestra osservazioni" con le vacanze estive, non ci ha permesso di elaborare analisi approfondite sui costi/benefici e sulla fattibilità tecnica delle proposte per cui abbiamo deciso di elaborarle basandoci su quattro punti di riferimento:
1) il municipio si può ristrutturare eliminando gli sprechi e spendendo la metà dei soldi previsti dall'Amministrazione Comunale
2) la caserma della Guardia di Finanza è uno sperpero inutile di denaro dei cittadini che non porta nessun ritorno utile
3) la situazione critica dei plessi scolastici, in particolare quello di Piazza Unità d'Italia
4) gli impegni che l'attuale sindaco ha preso con gli elettori poco più di due anni fa.

Prima di passare ai dettagli delle 14 osservazioni che abbiamo presentato spendo due parole su questi 4 punti.

1) la ristrutturazione del municipio
E' un'operazione necessaria che deve essere realizzata evitando inutili opere e spreco di denaro: non è necessario costruire un piano dedicato ai politici, non è necessario demolire una parte dell'attuale piano terra, non è necessario ampliare la sala consiliare.

2) la caserma della Guardia di Finanza
La costruzione di una Caserma della Guardia di Finanza non dovrebbe essere finanziata con i soldi dei cittadini ma con fondi ministeriali. Inoltre, a fronte di un investimento di 2 milioni di euro il Comune propone alla GdF il pagamento di un canone di locazione annuale di €70.847,50. Si tratta praticamente di un investimento a fondo perduto che non produce alcun beneficio diretto sui cittadini.

3) la scuola di Piazza Unità d'Italia

L’edificio della Scuola Primaria sito in piazza Unità d'Italia soffre già di alcune problematiche sia dal punto di vista strutturale che per quanto riguarda la scarsa disponibilità di spazi per le attività didattiche. Le sette palazzine previste dal progetto ex area Nokia Siemens potranno generare un incremento della popolazione di circa 400 abitanti aggiungendo ulteriore pressione sugli edifici scolastici cittadini. La scuola deve essere ristrutturata e ampliata, se non lo facciamo adesso che abbiamo questo tesoretto...

4) il programma elettorale del sindaco e della sua maggioranza
Con l'obiettivo di evitare polemiche e di mantenere un approccio costruttivo, abbiamo preso il programma elettorale presentato da coloro che sono stati scelti dai cittadini ed abbiamo selezionato (vedi figura a lato) quegli impegni che potrebbero essere realizzati utilizzando entrate in conto capitale, quelle che si possono utilizzare per acquistare, mantenere o migliorare i beni immobili.

Le nostre osservazioni
Il 3 settembre abbiamo inviato 14 osservazioni che sono il frutto di questo lavoro estivo. Nella tabella qui sotto è possibile leggere i documenti nella loro versione integrale.


Nuovo Municipio

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Caserma della Guardia di Finanza

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Ristrutturazione e ampliamento della Scuola Primaria

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Alloggi per le famiglie in difficoltà

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Ambulatorio medico e punto prelievi a Sant’Agata

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Ufficio comunale distaccato a Sant’Agata

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Ristrutturazione della palestra di via XXV aprile

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Spazio associazioni e centro aggregazione a Sant’Agata

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Rifacimento della via Camposanto e nuovo parcheggio

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Ampliamento spogliatoi Tensostrutture di Viale Trieste

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Ristrutturazione Tensostruttura via Radioamatori

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Nuovo impianto sportivo

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Area eventi al Casale

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Circonvallazione di Sant’Agata

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Noi ci aspettiamo che gli oneri provenienti dal PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO IN VARIANTE AL PGT PER L’AREA “JABIL EX SIEMENS NOKIA” vengano investiti per realizzare opere di vero interesse allargato per tutta la comunità di Cassina de’ Pecchi e le nostre proposte vanno in questa direzione.

Probabilmente la maggioranza boccerà tutte queste proposte, così purtroppo spesso vanno le cose in politica, però ci aspettiamo che le bocciature vengano motivate nella sostanza e alla luce del contesto dal quale nascono.
Esse riflettono una parte dalle promesse elettorali sulle quali molti cittadini hanno riposto la propria fiducia, promesse che se non hai i soldi non potrai mantenerle e i soldi ci sono adesso!


domenica 1 agosto 2021

All-in su roccaforte della casta e caserma

Nella seduta di Consiglio Comunale del 29 luglio è stata approvata l’adozione del Programma Integrato di Intervento in variante al PGT relativo al progetto di riqualificazione della ex area Nokia Siemens.

Evitando prudentemente un confronto pubblico coi cittadini con la solita scusa dell'emergenza Covid (quando recentemente è stata organizzata in tutta sicurezza una festa al Casale che ammetteva una capienza certificata di 1000 posti) la Giunta Balconi ha portato le carte in Commissione Urbanistica il giorno prima del Consiglio Comunale. In quella sede ho rilevato la mancanza di un documento prescritto dal CAP (approfondimenti in merito ad aspetti connessi al fabbisogno idropotabile nella nuova area residenziale) e la parziale mancanza di un documento prescritto da ARPA (analisi dell’impatto elettromagnetico dovuto alla presenza di più antenne per telecomunicazioni poste su due pali esistenti presso l’area parcheggio adiacente al nuovo lotto residenziale). 
Per questo motivo avevo chiesto di rinviare la presentazione del progetto in attesa che venissero redatti i documenti mancanti. La mia richiesta è stata ignorata dai commissari di maggioranza e la stessa cosa è accaduta il giorno dopo in Consiglio Comunale. I consiglieri di maggioranza che non si erano accorti della mancanza di questi documenti e nemmeno del fatto che una certificazione allegata al progetto era datata 13 settembre 2021 (si, il prossimo 13 settembre!) hanno approvato il piano, hanno applaudito e hanno tirato un sospiro di sollievo finale. 
Vedremo come ritornare su questo punto nelle sedi opportune.

Questo progetto genera un totale di 8 milioni di oneri di urbanizzazione dei quali 6 vengono destinati a due opere oggetto di forti discussioni.

LE OPERE A VANTAGGIO DELLA COMUNITA’?
Questo è quanto si legge nella prima parte dell’ultimo capitolo della Relazione Tecnica del Programma Integrato di Intervento in variante al PGT:
“Nel presente capitolo si vuole far emergere quanto il presente Programma Integrato d’intervento comporti importanti vantaggi d’interesse pubblico in termini di opere d’interesse allargato per tutta la comunità di Cassina de’ Pecchi.
A fronte della realizzazione del nuovo insediamento residenziale, l’operatore s’impegnerà infatti alla realizzazione di Opere d’interesse pubblico, per un valore di 6.251.037,13€, quali:
- il recupero della Scuola ex-Ipsia a Sant’Agata Martesana per destinarla a nuova sede della Guardia di Finanza;
- la realizzazione della nuova sede Comunale.”

Questa sarebbe la risposta a tutti coloro che hanno chiesto di utilizzare quei 6 milioni per il diritto alla salute, per ristrutturare e ampliare la Scuola Primaria e per ampliare la disponibilità di impianti sportivi.

Non si chiedeva di non ristrutturare il municipio ma si proponeva di spendere la metà dei 4 milioni previsti e si chiedeva di lasciare che fosse il Ministero ad occuparsi di dotare la Guardia di Finanza di una nuova caserma. In quella maniera si sarebbe riservato un tesoretto di 3-4 milioni con il quale affrontare e risolvere i problemi più urgenti e creare un vero vantaggio per i cittadini.

Vediamo questi vantaggi dichiarati dai progettisti e sbandierati dagli Amministratori e poi valutiamo chi ne godrebbe realmente.

MUNICIPIO
Nel progetto del nuovo municipio che nasce dalla demolizione di tre edifici abbandonati lungo la via
Roma la ricerca dell’estetica e del superfluo fagocita una parte importante dei fondi che avrebbero dovuto essere utilizzati per le scuole, lo sport e la salute.

Non era sufficiente, per questa Amministrazione, dare ai dipendenti un luogo di lavoro dignitoso, moderno e a norma dal punto di vista del confort e della sicurezza, non bastava accorpare la sede sella Polizia Locale al palazzo comunale e non bastava creare finalmente uno spazio polifunzionale di accoglienza. Queste sono le novità  che porteranno un vantaggio vero ai cittadini che si recheranno in municipio e questo sarebbe più che sufficiente!
A queste opere si aggiunge una corte interna curata a verde che secondo i nostri amministratori diventerà il polo di aggregazione più importante della nostra comunità insieme alla chiesa: evidentemente si prevede che scuole, palestre e locali pubblici saranno deserti nei prossimi anni: tutti a Messa o riuniti nel cortile del municipio!

Ma la novità più eclatante è al secondo piano del municipio, un vero nido della Casta!


Questa planimetria parla da sé: 500 (cinquecento) metri quadri riservati agli uffici dei politici con annesso giardino pensile di circa 150 metri quadri. Nei 500 metri quadri riservati ai politici troviamo uffici dedicati individualmente ad Assessori e Presidente del Consiglio, una sala maggioranza e una minoranza, un'altra sala consiliare da 14 postazioni quando la sala del consiglio comunale è previsto che resti al primo piano dove si trova adesso. Questi spazi resteranno vuoti per la maggior parte del tempo, perché molti di coloro che dovrebbero occuparli (non solo adesso ma anche nel futuro) hanno un lavoro a cui dedicare gran parte della giornata.
Nella parte di sinistra del piano troviamo poi l’ufficio del Sindaco al quale sono annessi l'ufficio della segreteria personale, un terrazzo privato, una sala riunioni privata e i servizi igienici privati: questo, francamente, mi sembra davvero troppo!

Proprio quando tutti diciamo che la politica deve avvicinarsi ai cittadini, a Cassina de’ Pecchi si progetta la roccaforte della politica, tra l’altro spendendo soldi che dovrebbero essere destinati a migliorare la vita dei cittadini.

CASERMA DELLA GUARDIA DI FINANZA
Questo progetto prevede che il più antico edificio scolastico di Cassina de’ Pecchi, compreso nello
scarno elenco delle opere di interesse storico del nostro paese, verrà trasformato in una caserma dopo averlo innalzato di un piano. Ho ricevuto messaggi da un paio di cittadini di Sant’Agata che condividono l’idea del nostro sindaco secondo la quale la sola presenza di questa caserma farà scappare i criminali dalla frazione. Non stiamo parlando di una caserma della Polizia Locale o dei Carabinieri ma della Tenenza della Guardia di Finanza il cui compito primario consiste nel contrasto all'evasione ed elusione fiscale, al fenomeno del gioco illecito, alle frodi e alla contraffazione. Per quanto mi risulta i crimini più frequenti a Sant’Agata sono i furti di auto e negli appartamenti. La gran parte dei residenti a Sant'Agata la pensa molto diversamente dal sindaco ma non palesano pubblicamente il loro punto di vista. Evito di commentare l’affermazione che i militari GdF faranno girare l’economia della frazione perché mangeranno e prenderanno il caffè.

Alla fine lo stupro di un pezzo della storia di questa comunità costerà 2 milioni di euro che non verranno investiti su salute, scuole e sport ma saranno spesi per costruire una caserma che dovrebbe essere finanziata dal Ministero dell’Economia e Finanza. Il sindaco investe 2 milioni di euro per ricavarne in cambio un introito annuale (canone di affitto) di poco più di 70 mila euro, oltre gli incassi derivanti dai caffè e dalle pizze; se avesse qualche amico commercialista dovrebbe farsi fare una verifica sulla convenienza dell’operazione.

SI PUO' ANCORA CAMBIARE QUALCOSA?
A breve si aprirà la finestra di 30 giorni durante la quale chiunque potrà presentare le proprie osservazioni: chiunque potrà presentare via PEC o all'Ufficio protocollo le proposte di modifiche sui contenuti del progetto. Peccato che questa finestra cadrà in gran parte nel periodo di vacanze estive ma probabilmente la scelta delle tempistiche non è casuale, alla faccia delle sbandierate intenzioni di Trasparenza  e Partecipazione.

NON E' VERO CHE DICIAMO NO A TUTTO!
Quando il sindaco presenta il nuovo progetto di riqualificazione della ex area Nokia rivendicando il risultato di avere evitato l’ultimo pezzo di insediamento logistico sostituendolo con l’intervento residenziale io le riconosco l’ottimo risultato, era la stessa soluzione che auspicavamo anche noi.

Non posso però accettare che sapendo come siamo messi a livello di edifici scolastici e impianti sportivi, sapendo che il nuovo residenziale incrementerà la nostra popolazione di 400 abitanti e che, quindi, nel prossimo periodo sarà necessario aprire nuove aule e nuovi impianti sportivi, si spendano 4 milioni per un municipio grandioso che non serve quasi a nessuno e 2 milioni per una caserma che non serve a nessuno. Preferirei spendere 2 milioni per un municipio efficiente e funzionale e 4 milioni per la comunità.

COERENZA VERSO OPPORTUNISMO
Infine, si smetta di continuare a dire che è stato ripreso e migliorato il progetto partorito dalla vecchia Amministrazione. Quel progetto lo abbiamo combattuto sia noi che la squadra del sindaco, solo che noi restiamo coerenti su questa linea anche dopo la campagna elettorale mentre chi è stato scelto dai cittadini ha opportunisticamente cambiato idea.

mercoledì 30 giugno 2021

Una Giunta narcisista ed egoista

Faccio una doverosa premessa, perché ogni volta che esprimo i miei pensieri ricevo le lamentele di coloro che si sentono offesi sul piano personale: i giudizi e gli aggettivi non sono mai rivolti ai singoli individui ma alle azioni e ai comportamenti dell’organismo politico di cui fanno parte.

Sul piano personale rispetto individualmente ciascun membro dell’Amministrazione Comunale, dal sindaco agli assessori, fino ai consiglieri; mi rendo conto di quanto complicato sia il loro lavoro, ho conosciuto le complicazioni che derivano dall’essere parte di una coalizione eterogenea, nata non dall’affinità di visione politica ma dal bisogno di costruire un consenso elettorale. Conosco anche l’imbarazzo che si prova quando si deve mediare su alcune scelte che non si condividono ma che devono essere digerite per andare avanti.
Andare avanti finché non ce la fai più, anche questo aspetto lo conosco molto bene.

Chiudo la premessa e vado al tema del titolo.

In questi 12 mesi, grazie al supporto di assessori e consiglieri regionali del centro destra, la nostra Giunta ha ricevuto aiuti materiali e finanziamenti dalla Regione Lombardia. Come ho detto ieri sera, io sono contento che ciò sia accaduto e non provo invidia perché auspico che di quegli aiuti ne benefici tutta la nostra comunità.

Ho molto apprezzato, per esempio, che una parte di questi finanziamenti (8.000 euro) sia stata destinata ad un progetto di prevenzione truffe agli anziani: benissimo!

E allora, perché narcisisti ed egoisti?

In apertura di Consiglio Comunale la Presidente ha informato la cittadinanza che un’altra parte di quei finanziamenti (35.000 euro) verrà utilizzata per rinnovare la sala consiliare che da tempo soffre di problemi di malfunzionamento del sistema di registrazione audio delle sedute. Questa Giunta ha deciso di spendere 35.000 euro per avere una sala consigliare ad alto contenuto tecnologico con badge che rileveranno la presenza del consigliere, pulsantiere che certificheranno (?) le votazioni, display da 65” per mostrare i risultati delle votazioni al pubblico e per proiettare contenuti multimediali a cura di assessori e consiglieri, videocamere che realizzeranno riprese incrociate da vicino e da lontano.

Tutto questo sarebbe affascinante per me che sono un appassionato di tecnologia, ma ai cittadini quali benefici porta un'investimento di questo tipo?
Che vantaggi porta a quelle famiglie che non possono più usufruire delle detrazioni per fasce ISEE quando iscrivono i loro figli a campi estivi?
Cosa avranno pensato i genitori che si trovano a pagare il doppio rispetto allo scorso anno quando, dopo avere ascoltato come sarà bella e funzionale la nuova sala consiliare da 35.000 euro, si sono sentiti dire che la Giunta non ha i fondi per ridurre il costo dei campi estivi per i loro figli?

E cosa pensano i genitori del fatto che prossimamente avremo un municipio tutto rinnovato per la modica cifra di 4 milioni di euro mentre le scuole dei loro figli resteranno nelle condizioni in cui versano da anni, con problemi di spazi e di tenuta alle intemperie?

Una Giunta che spende i soldi per rifarsi il municipio e la sala consiliare ma non si cura di aiutare le famiglie in difficoltà e di rendere gli edifici scolastici più sicuri e usufruibili per me è una Giunta narcisista ed egoista.

mercoledì 28 aprile 2021

Non è solo questione di abbigliamento

Venerdì 30 aprile si terrà una seduta di Consiglio Comunale con un ODG molto scarno:

  1. Approvazione del bilancio consuntivo 2020
  2. Variante al Bilancio 2021 con aggiustamenti di alcune voci di spesa  dove, tra l'altro, stiamo risparmiando, per esempio sui costi del Segretario Generale che non è stato ancora assunto (pare per mancanza di candidati interessati).
  3. Approvazione del nuovo Regolamento di Polizia Urbana
Il terzo punto sarà, inaspettatamente, il clou della serata.
Di solito le approvazioni dei regolamenti passano quasi inosservate al pubblico: a fine 2019 facemmo una battaglia su quello del Consiglio Comunale nella cui nuova versione si è voluto depotenziare la Commissione per le Garanzie Statutarie. Venimmo asfaltati dalla Maggioranza compatta stile boia chi molla e nessuno si è accorto di nulla (leggi l'articolo qui).

Questa volta è andata diversamente.
La discussione è iniziata e poi esplosa pubblicamente prima ancora di andare in aula. Oggi se ne parla sulle tv e sui giornali nazionali perché l'argomento non è uno di quelli che passano inosservati.
Per i commenti nel merito aspetto che si compia l'atto istituzionale, verranno presentati alcuni emendamenti dal Gruppo Consiliare Progetto Cassina Domani e vedremo come si organizzerà la maggioranza travolta da una situazione che forse era voluta ma che poi è sfuggita di mano, parlerò anche di questo.

Oggi non scrivo dell'assioma abbigliamento e sesso violento o a pagamento che emerge nell'articolo 23 del Regolamento di Polizia Urbana e nello sciagurato post dell'assessore alla Sicurezza e all'Istruzione già ripudiato dai suoi stessi colleghi di maggioranza.
Oggi mi soffermo sulle lamentele del  Sindaco che ha condannato la pubblicazione sui social di un regolamento che non è ancora stato approvato accusando i gruppi di opposizione di fare polemica strumentale e utilizzando anche parole forti verso le reazioni dei cittadini.

Ogni volta che cito la parola Trasparenza nel testo di un'interrogazione consiliare, o in una dichiarazione alla stampa, il Sindaco si innervosisce e ribadisce strenuamente quanto la sua Maggioranza agisca con trasparenza. Quando chiedo che si renda la cittadinanza Partecipe delle decisioni importanti vedo le stesse reazioni insofferenti.
Proprio oggi, parlando in diretta a Radio24, il Sindaco Balconi ha dichiarato che le reazioni su questo argomento sono solo "polemiche e stronzate".

Ricordo che nella maggioranza c'è almeno un  Consigliere che in passato simpatizzava per quel Movimento che predicava la Democrazia Diretta e mi chiedo come possa accettare supinamente che si gettino badilate di sabbia sugli impegni presi nemmeno due anni fa.

Un sindaco che ritiene non si debba condividere con la cittadinanza un documento di questo tipo prima che venga discusso e votato da 17 consiglieri comunali va nella direzione diametralmente opposta a quella della Trasparenza e della Partecipazione!



venerdì 26 marzo 2021

Il tesoretto della ex Nokia

Nel corso dell’ultima seduta di Commissione Urbanistica il Sindaco ha illustrato la proposta di variante al progetto di riqualificazione della ex area Nokia.

Questa proposta prevede di realizzare un intervento residenziale al posto dell’ultima porzione rimasta ancora libera nell’area originariamente destinata alla logistica.

Lo strumento che si prevede di utilizzare è il Programma Integrato di Intervento in variante al PGT vigente e prevede un iter molto simile a quello del Piano di Governo del Territorio: una delibera di Giunta alla quale seguirebbe la verifica di assoggettabilità Valutazione Ambientale Strategica, poi il deposito dei documenti presso la segreteria comunale con la possibilità per cittadini e imprese di presentare eventuali osservazioni, il rilascio del parere di Città Metropolitana, l’adozione in Consiglio Comunale, un successivo periodo di deposito per eventuali osservazioni e, infine, l’approvazione definitiva in Consiglio Comunale.

Le novità
La modifica del progetto originale prevede la realizzazione di 7 palazzine di 5 piani ciascuna più un eventuale attico, per un totale di 20.000 metri quadri di SLP (Superficie Lorda di Pavimento) che, utilizzando i parametri illustrati dal Sindaco, potrebbero ospitare fino a 500 abitanti.

Questa variante ha un’incidenza positiva sugli oneri di urbanizzazione che l’operatore dovrà versare. Nella convezione originale il lotto 4 (comparto logistico) generava 3.943.925 euro il cui utilizzo era destinato alla ristrutturazione della vecchia scuola di via Roma (per ospitare alcuni uffici comunali e la caserma della Guardia di Finanza) e alla riqualificazione dell’area compresa tra la piazza antistante il Comune e la stazione della metropolitana.

Con questa variazione del progetto la somma degli oneri derivanti dai lotti 4a (Cortilia) e 4b (residenziale) salgono a 6.183.388 euro, ai quali si aggiungerebbero altri 300 mila euro che l’operatore si impegna a versare nelle casse comunali suddivisi in tre tranches annuali.

La proposta di variante cambia anche la destinazione degli oneri: 1.900.000 verrebbero utilizzati per la ristrutturazione, con innalzamento di un piano, dell’ex scuola di Sant’Agata nella quale verrebbe dirottata la tenenza della Guardia di Finanza; 4.300.000 verrebbero spesi per costruire il nuovo Municipio con la demolizione della ex caserma della polizia locale, dell’ex scuola di via Roma e della villetta stile Liberty.  Nel nuovo municipio verrebbe trasferita anche la Polizia Locale, verrebbe creato uno spazio porticato tra l’attuale edificio e quello nuovo che sorgerà al posto della ex scuola, saranno creati un parcheggio interrato e altri posti auto che si affacciano su via Roma.

Divido le mie considerazioni in due parti: il progetto residenziale e l’utilizzo degli oneri.

Il progetto residenziale
Dopo avere proposto, senza successo, di realizzare un’area destinata alle startup, personalmente ritengo l’insediamento residenziale migliore di un altro comparto logistico. A Cassina ormai sono veramente scarse le proposte di alloggi a prezzi competitivi; molte giovani coppie acquistano casa a Gorgonzola o a Cernusco che, probabilmente a causa dell’abbondante offerta sui rispettivi territori, propongono prezzi e qualità migliori. Un progetto di riqualificazione come questo offre l’opportunità di realizzare nuovi alloggi senza consumare nuovo suolo e questo è molto importante perché, a meno che l’Amministrazione attuale non lo stravolga, il PGT approvato nel 2015 non prevede nuovi lotti edificatori con consumo di suolo.  

L’utilizzo degli oneri
In attesa che l’Amministrazione renda pubbliche le tavole di progetto posso solo pubblicare le immagini mostrate durante la diretta streaming della seduta di Commissione Urbanistica, ma il punto adesso non è la bontà o meno dei dettagli dei progetti, quanto le modalità con cui viene utilizzata una montagna di denaro che difficilmente cadrà sulle nostre teste in futuro.

Il municipio versa in condizioni quasi pietose, con problemi agli impianti e sprechi enormi di energia. È necessario riqualificare l’edificio e recuperare anche quello che ormai è il rudere delle ex scuola di Piazza De Gasperi. Però non sono sicuro che questo sia il problema prioritario e penso che con un approccio razionale e responsabile si riesca a  spendere molto meno di 4 milioni destinando il resto ad opere più urgenti.

Abbiamo visto che solo con questo intervento residenziale si prevede un incremento della popolazione fino a 500 abitanti e sappiamo che il paese è già in sofferenza su alcuni servizi essenziali: l’asilo nido ha lunghe liste di attesa che costringono i genitori a rivolgersi ai privati con aggravio di costi, anche le scuole d’infanzia sono al limite della capienza. La scuola di Piazza Unità d'Italia, che ha già problemi di spazi per le aule e i laboratori, da anni denuncia problemi strutturali che finora sono stati solo tamponati. Anche le strutture sportive non riescono a soddisfare la domanda di spazi e lo sport insieme all’istruzione costituisce la linfa vitale delle nuove generazioni.

Se la popolazione cresce devono crescere e migliorare anche i servizi. Un nuovo municipio da 4 milioni di euro non affronta nessuno dei problemi sopra citati, nemmeno la caserma della GDF li risolve perché l’investimento da quasi 2 milioni di euro non porterà un ritorno economico diretto da riversare sui servizi ai cittadini.

La coerenza col passato
Nel 2018 presentammo alla Giunta Mandelli una mozione con la quale proponevamo di ristrutturare la scuola di Piazza Unità d’Italia utilizzando i quasi 2 milioni previsti per la riqualificazione del centro cittadino. Quella mozione, che fu bocciata dalla maggioranza guidata da Mandelli, era stata firmata dai tre consiglieri del Comitato Civico Cassina, da Andrea Maggio, da Fabio Varisco, da Marco Beccaria, da Emilio Calabretta e da Luigi Ferrarini che rappresentava il gruppo politico di cui facevano parte i suoi colleghi Egidio Vimercati, Giuseppe Moretti e Lucia Marino.
Guardiamo i nomi in rosso: 4 di loro sono in Giunta e gli altri 2 sono consiglieri di maggioranza. Faccio fatica a pensare che quando si sono riuniti con i nuovi colleghi di maggioranza non si siano ricordati che meno di 3 anni fa anche per loro le prime cose da sistemare con gli oneri della ex Nokia erano le scuole e lo sport.

L'appello
Mi auguro che ci sia ancora il tempo per riflettere prima di decidere, la Commissione Demanio dovrebbe fare un’analisi del patrimonio comunale e definire quali siano le strutture che necessitano interventi urgenti.
Ho presentato un’interpellanza urgente (leggi qui) per richiamare l’attenzione del sindaco affinché convochi un tavolo di confronto con le associazioni che si focalizzi su quelle che sono le vere priorità sulle quali destinare questa pioggia di milioni. Martedì 30 marzo, nel corso del Consiglio Comunale, vedremo se ci sarà disponibilità all’ascolto e al confronto.













 

martedì 16 febbraio 2021

La Commissione Urbanistica non è il megafono del Sindaco

Lo scorso 11 febbraio si è svolta una seduta di Commissione Urbanistica, della quale sono il Presidente.

All'ordine del giorno c'era la presentazione dello studio di impatto viabilistico aggiornato alla luce del prossimo insediamento di Cortilia in una parte dell'area che il progetto di riqualificazione della ex-area Nokia ha destinato alla logistica.
In apertura il Sindaco, invitato in qualità di relatore, ha rimarcato come la sua Amministrazione valorizzi il ruolo della Commissione al contrario di quella precedente che aveva preso decisioni importantissime senza passare prima dall'organo consultivo.

Per meglio comprendere il significato di questa affermazione, che condivido nel merito, è utile precisare che la Commissione Consiliare Permanente esercita la propria funzione mediante la valutazione preliminare degli atti di programmazione e pianificazione operativa. I Commissari esaminano tali atti e forniscono un parere consultivo in merito all’indirizzo che la Giunta e/o il Consiglio Comunale dovrebbero adottare.
Un Sindaco o un Assessore hanno il dovere di passare dalla Commissione prima di adottare un provvedimento importante, si tratta di un atto dovuto non di una cortesia.

Prima della seduta il Sindaco mi aveva informato che dopo una sua introduzione avrebbe dato la parola ai tre commissari di maggioranza. Si trattava di una richiesta irrituale perché quando il politico ha necessità di un supporto tecnico invita un relatore esterno e non  delega un altro politico.
In ogni caso, poiché bado più alla sostanza che alla forma, ho accolto senza problemi la richiesta pensando che forse la Commissaria Mazzoni e i suoi colleghi commissari di maggioranza fossero in possesso di competenze specifiche delle quali non ero a conoscenza.

Peccato che dopo che la Commissaria Mazzoni ha letto la relazione tecnica in maniera comprensibile i suoi colleghi di maggioranza hanno utilizzato la seduta come un megafono della propaganda.
La Commissaria Ferrara ha letto un documento, probabilmente non scritto di suo pugno, che illustrava il core business di Cortilia e proseguiva celebrando l’azione della sua Amministrazione. Non si è trattato di un intervento personale sul merito della questione in oggetto di seduta quanto della lettura di un comunicato stampa a mero scopo propagandistico. Nessun contributo alla discussione sullo studio viabilistico ma la recita di una parte che evidentemente le era stata assegnata dalla ‘regia’.
Il Commissario Moretti, dopo avere premesso che avrebbe fatto un intervento fuori tema nonostante io all’inizio avessi posto come regola di indirizzare la discussione sull’oggetto della seduta, ha raccontato che Cortilia verrà supportata logisticamente nelle operazioni di selezione del personale da assumere facendo anche intendere che si cercherà di favorire i cassinesi, cosa che, sappiamo tutti, non si può fare. In ogni caso, nel suo intervento Moretti non ha speso una singola parola sulle problematiche della viabilità.

Per educazione ho ascoltato senza interrompere nessuno, non ho censurato nessun intervento astenendomi da commenti critici, che pur sarebbero stati legittimi in virtù del mio ruolo, perché il mio obiettivo era concentrare la discussione sui contenuti dello studio sull'impatto viabilistico generato da Cortilia.
L'unica discussione sul tema specifico si è svolta tra me e il Sindaco che faceva fatica ad ammettere che nell'ora di punta (tra le 17 e le 18) il numero di veicoli in più che circoleranno quando Cortilia sarà a regime è lo stesso che era stato stimato a fronte del progetto originale del "mega sito logistico" (erano previsti 60 allora e sono previsti 63 adesso).

Il giorno dopo, senza attendere nemmeno la stesura definitiva a e la firma del verbale, l’ufficio stampa del Comune ha diramato l’ennesimo comunicato propagandistico nel quale strumentalizza la seduta di Commissione per lanciare i soliti attacchi e le solite autocelebrazioni, fornendo anche informazioni non corrispondenti a quanto discusso e omettendo la conclusione del confronto sui numeri che ho appena citato.

Se questa è la visione che il Sindaco e la sua maggioranza hanno del ruolo di una Commissione Urbanistica (megafono di propaganda invece che organo consultivo con il compito di valutare preliminarmente gli atti di programmazione e pianificazione operativa) io non continuerò ad esserne il Presidente.

Nelle prossime ore invierò un mia comunicazione ufficiale in tal senso ai componenti la Commissione e al Sindaco. 


domenica 24 gennaio 2021

Una (vecchia) proposta per il Cimitero

In coerenza con il nostro impegno di collaborare con l'attuale Amministrazione per la realizzazione degli obiettivi del Programma Elettorale del Comitato Civico Cassina, abbiamo presentato al Vice Sindaco una proposta che potrebbe risolvere un problema che da un decennio ormai affligge la nostra Comunità.

Da oltre 10 anni il cimitero di Camporicco si trova in emergenza sia per quanto riguarda la disponibilità di colombari che per l’esaurimento degli spazi destinati alle sepolture in campo comune.
L’Amministrazione D'Amico tamponò provvisoriamente la situazione con la costruzione di circa 90 colombari che si esaurirono in poco tempo tanto che nel 2017, con l'Amministrazione Mandelli che stava redigendo il nuovo Piano Regolatore Cimiteriale, iniziò il dirottamento delle sepolture verso il cimitero di Sant’Agata. Una delibera di Giunta approvata in quell'anno, concede tuttora ai familiari il diritto di trasferire a Cassina le salme dei loro cari nel momento in cui, a seguito di estumulazioni o nuove costruzioni, si liberassero dei posti

L'Amministrazione Mandelli, all’interno della quale ricoprii per quasi 4 anni il ruolo di Assessore ai Servizi Cimiteriali, il 27 novembre 2017 approvò il nuovo Piano Regolatore dei Servizi Cimiteriali. Quel Piano prevede un ampliamento del Cimitero in 3 lotti fino a raggiungere la capienza necessaria a coprire le esigenze dei vent’anni successivi.


AMPLIAMENTO PREVISTO DAL PIANO REGOLATORE CIMITERIALE


Il primo lotto del progetto sarebbe stato realizzato occupando la sede stradale di via Don Verderio deviando il collegamento nord-sud sulla viabilità esistente sul perimetro est del Camposanto. 

Durante la stesura del piano ebbi modo di confrontarmi con diversi professionisti e mi resi conto che l’idea di costruire il primo lotto di ampliamento sul tratto stradale di via Don Verderio sarebbe stato tecnicamente molto complesso per la presenza della rete di sottoservizi e di conseguenza molto oneroso dal punto vista finanziarioConsiderato che per la costruzione dei lotti successivi sui terreni di proprietà privata si sarebbe dovuto avviare un lungo iter di esproprio, elaborai con la collaborazione dell’Ufficio Tecnico comunale una soluzione alternativa per la realizzazione del primo lotto.

AMPLIAMENTO - PIANO B


Questa soluzione prevedeva la costruzione di nuove strutture di colombare a quattro livelli a ridosso del perimetro sud del cimitero di Camporicco, l’unico dei 4 lati che conserva ancora 5 metri di margine sul limite di rispetto della distanza dai fabbricati.
La porzione di parcheggio occupata da questa costruzione sarebbe stata recuperata negli spazi adiacenti, quelli di proprietà comunale oppure, attraverso una convenzione, quelli di proprietà privata. Restava da valutare se occupare comunque la sede stradale per dare continuità oppure collegare i due siti con un attraversamento protetto. 

Questa soluzione avrebbe messo a disposizione lo spazio necessario per costruire da 200 a 300 loculi, una quantità sufficiente a coprire il fabbisogno di circa 8-10 anni. 
Contemporaneamente si sarebbero avviate le procedure di acquisizione degli spazi necessari per realizzare la rimanente parte del Piano Regolatore Cimiteriale. 

Nel mese di giugno del 2017 il sindaco, che deteneva anche la delega ai Lavori Pubblici, ritenne opportuno proseguire con la realizzazione dell'idea originale; 5 mesi dopo approvammo il Piano e, come già noto, due mesi dopo venni rimosso dall'incarico.

Alla luce dei fatti e della situazione odierna, ritengo che la proposta del PIANO B meriti di essere presa in considerazione per mettere la parola fine ad un’emergenza che crea ulteriore disagio alle famiglie già colpite da un lutto.

Questa crisi ha favorito l’incremento delle richieste di cremazioni con conseguente calo della domanda di loculi ma resta l’urgenza di provvedere ad un ampliamento che guardi ad una prospettiva di lungo termine e risolva definitivamente il problema.
Quando ero assessore ricevetti dalla Parrocchia la richiesta di intervenire affinché le famiglie che non desideravano cremare i loro cari non fossero costrette a farlo a causa della mancanza di posti nel cimitero, immagino che lo stesso appello sia stato rivolto anche al Vice Sindaco Vimercati. 
 
L'Amministrazione Balconi ha appena completato la costruzione di 32 loculi nel cimitero di Camporicco per fare fronte alle necessità di breve periodo che comprenderanno sia le nuove sepolture che le eventuali richieste di trasferimento. 
L'attuale Amministrazione ha inoltre dichiarato l'intenzione di rifare completamente il piano e di legarlo all'approvazione della variante al PGT alla quale, come dichiarato nel Documento Unico Programmatico, si prevede di arrivare nel 2023.
In questo modo sarà molto complicato fare fronte all’emergenza con i 32 nuovi loculi e con le estumulazioni periodiche, se tutto va bene forse si tirerà avanti per un paio d'anni confidando sul trend in crescita delle cremazioni.

Per questo motivo abbiamo ritenuto importante e doveroso portare questa proposta all'attenzione del Vice Sindaco Vimercati e lo abbiamo fatto presentando un'interpellanza.

Purtroppo non sono previste sedute di Consiglio Comunale a breve, forse la prima seduta utile per discutere pubblicamente interrogazioni e interpellanze cadrà nel mese di marzo.
In ogni caso il regolamento prevede che l'interpellato dia una risposta scritta entro 10 giorni per cui appena conosceremo la posizione della Giunta ne daremo visibilità.

Avendo lavorato su questo tema a stretto contatto sia con i tecnici del comune che con alcuni professionisti esperti del settore, ho dato la mia piena disponibilità a collaborare perché su temi come questo, secondo me, non esistono posizioni di parte.

venerdì 8 gennaio 2021

Consiglieri Comunali e cittadini presi in giro

"Se per una volta tradisci la fiducia dei tuoi concittadini, non riguadagnerai mai la loro stima e rispetto."
ABRAHAM LINCOLN


L'ILLUSIONE 
Poco più di un anno fa la Giunta Balconi decise di istituire i “GRUPPI DI LAVORO”, definiti come organi di raccordo e di collegamento tra la cittadinanza e l’Amministrazione Comunale

Venne redatto un regolamento secondo il quale "la funzione dei gruppi di lavoro è consentire e facilitare il momento partecipativo di cittadini che si rendono disponibili, ai problemi amministrativi, mediante l’approfondimento di particolari problematiche e il supporto, a titolo di volontariato, in alcune attività della giunta comunale vicine alle proprie competenze e/o professionalità."

Fui l'unico Consigliere Comunale di minoranza che accolse con favore questa novità perché ritenevo che questo provvedimento istituzionalizzava e rendeva trasparente una prassi adottata da molti sindaci i quali, quando affrontano temi di una certa complessità, si affidano a professionisti ed esperti che, di solito, gravitano nella loro area politica. Ero abbastanza certo che anche il Sindaco Balconi avrebbe scelto tra i cittadini che condividono la sua linea politica, però ero convinto che grazie al regolamento redatto dalla maggioranza tutti i cittadini avrebbero saputo chi sono gli esperti chiamati a supporto del Sindaco e, soprattutto, tutti i cittadini avrebbero saputo cosa fanno questi esperti visto che il regolamento prevede la stesura dei verbali di ogni riunione dei Gruppi di Lavoro.

Lo scorso mese di settembre, trascorsi nove mesi dalla nomina ufficiale dei signori Bergomi e Attanasio come membri dei Gruppi di Lavoro, con un'interrogazione chiesi al Sindaco quante riunioni avessero fatto e se fossero disponibili i verbali. La risposta fu che non era prevista la stesura dei verbali ma al Sindaco era sfuggito che il regolamento diceva esattamente il contrario. A metà ottobre protocollai una richiesta di accesso agli atti chiedendo al Segretario Generale di farmi visionare i verbali e non ottenni risposta. Lo scorso mese di dicembre presentai una seconda interrogazione al Sindaco la quale mi rispose che "dal 22 dicembre 2019 il gruppo di lavoro si è riunito quattro volte; sono stati prodotti altrettanti verbali che sono a disposizione dei Consiglieri presso l’Ufficio segreteria con apposita richiesta di accesso agli atti".

Prima presa in giro:

quando chiesi i verbali a settembre il Sindaco, davanti a tutti i Consiglieri Comunali ed ai cittadini, rispose che non c'erano i verbali e a dicembre invece i verbali sono saltati fuori!

Seconda presa in giro:

a dicembre, quindi, il Sindaco, davanti a tutti i Consiglieri Comunali ed ai cittadini, risponde che i verbali ci sono ma se li voglio visionare devo fare una richiesta di accesso gli atti. Peccato che io quella richiesta di accesso agli atti l'avevo già protocollata il 14 ottobre e, a oltre due mesi di distanza, nessuno mi aveva ancora risposto. Sentitasi chiamata in causa per questa sua inadempienza, il Segretario Generale chiede di verbalizzare che, cito testualmente, "il 14 ottobre non c'era nessun verbale". 

Dopo Natale ricevetti finalmente copia dei verbali e appurai che il gruppo di lavoro si era riunito 4 volte in nove mesi: 22 gennaio, 8 aprile, 1 settembre e 1 ottobre. Secondo il Segretario Generale al 14 ottobre non esisteva nessun verbale mentre il 22 dicembre il Sindaco affermava che i verbali erano stati prodotti. A questo punto l'unica spiegazione che posso dare a tutto ciò è che dopo la mia seconda interrogazione, protocollata a inizio dicembre, qualcuno abbia scritto i verbali facendo affidamento sulla memoria di chi aveva partecipato. Una memoria fragile, mi viene da dire leggendo i contenuti dei documenti.

Terza presa in giro:

Dopo avere letto i verbali mi sono chiesto se il Sindaco pensi che io, gli altri Consiglieri Comunali (anche quelli di maggioranza) e i cittadini siamo degli imbecilli: una persona dotata di buon senso e rispettosa degli altri avrebbe ammesso l'errore di essersi dimenticata di fare i verbali e si sarebbe presa l'impegno di rispettare il regolamento per le occasioni future. In questo caso invece si tiene la linea di non ammettere mai un errore, nemmeno quando l'errore non si può nascondere, e di farsi beffe di tutto il Consiglio Comunale e dei cittadini, perché le risposte contraddittorie, se non false, sono state date nel corso di due Assemblee Istituzionali pubbliche.

SIAMO ALLE SOLITE, QUALE TRASPARENZA?

Purtroppo, per ora, devo ammettere che i miei colleghi Consiglieri di Minoranza avevano ragione: non c'è nulla di trasparente in questa novità dei gruppi di lavoro della Giunta Balconi perché di ciò che abbiano fatto e si siano detti nelle 4 riunioni del 2020 nessuno (al di fuori di chi c'era) ne può sapere nulla. Su quei fogli che il Sindaco chiama verbali si  legge l'oggetto della riunione ma non c'è la minima narrazione di cosa si sia discusso, di cosa abbia detto chi è intervenuto e di cosa si sia concluso. Di solito i verbali riportano almeno questi tre elementi.
Io stimo l'architetto Attanasio che conosco dal 2013 e apprezzo la sua serietà e la sua professionalità, non conosco personalmente il signor Bergomi ma molti parlano bene di lui per quanto ha fatto quando è stato Sindaco. Sono convinto che entrambi abbiano lavorato nell'interesse di tutti noi cittadini di Cassina de' Pecchi, però mi domando perché non se ne dia visibilità con quella trasparenza che tanto volte questa Maggioranza ha sbandierato a parole.

TUTTO VERO?
Qualcuno si domanderà cosa ci fosse scritto in quei quattro verbali.

Li metto qui sotto in versione integrale e non sarà una lunga lettura!
Non hanno sprecato nemmeno la carta intestata, si suppone che le firme siano autentiche ma nel secondo verbale a fronte di 3 partecipanti dichiarati sono state apposte 4 firme!
Tra l'altro, chi li ha scritti non si è impegnato molto perché gli ultimi due sono esattamente uguali!
Complimenti!