domenica 31 maggio 2020

Il Bilancio delle tasse non si tocca

Via il dente, via il dolore...
Per raccontare la seduta consiliare di ieri inizio dalla fine citando le parole di chiusura della mia dichiarazione di voto contro l'approvazione del Bilancio di Previsione.

"Avete applicato una delle regole della vecchia politica:
Prendere subito, nei primi due anni di mandato, le decisioni più impopolari, quelle che generano malcontento, e tenere per la fine, gli ultimi due anni di mandato, le scelte popolari che creano consenso, che fanno campagna elettorale a costo zero. La gente si ricorderà solo dell'ultimo periodo.
Ne avevo sentito parlare sei anni fa in una riunione politica, me l'ha ricordata la scorsa settimana un amico che ha fatto politica in passato".

IL BILANCIO E LA PROPOSTA
Negli articoli che ho pubblicato qui precedentemente ("Conti, allarmi e populismi" a febbraio e "Dov'eravamo rimasti" pochi giorni fa) ho già raccontato le premesse e i preamboli. Ieri ci siamo presentati con una proposta nell'illusoria speranza che in un momento come questo ci possa essere spazio per chi propone in maniera costruttiva.

La nostra proposta nasceva dall'invito che ci era stato fatto dall'assessore al Bilancio, in verità sapevamo che la maggioranza avrebbe marciato compatta e avrebbe schiacciato la nostra proposta sotto i piedi trattandola come il Serpente del Male.
Ce lo aspettavamo ma abbiamo ritenuto necessario che i cittadini sapessero che per fare quadrare i conti potrebbe esserci una via alternativa all'aumento delle tasse, il vero Male osteggiato da tutti i politici di destra tranne quelli che amministrano Cassina de' Pecchi.
I loro leaders nazionali si fanno i selfies in cui imbracciano rosari  e dichiarano guerra alle tasse, loro si fanno i selfies, imbracciano i rosari e... basta.

Con la nostra proposta (leggi qui il testo integrale) abbiamo chiesto di rinviare l'approvazione del bilancio di previsione perché esaminando la bozza che ci era stata consegnata due settimane fa, abbiamo individuato la possibilità di ridurre le spese correnti di circa 240.000 euro dimezzando l'aumento delle tasse. 
Abbiamo aggiunto che se ci prendessimo qualche settimana per lavorare insieme alla maggioranza, e con il supporto dei tecnici esperti, potremmo innanzitutto validare quei risparmi che abbiamo individuato e, forse, trovarne di ulteriori evitando del tutto l'aumento delle tasse.

Ci hanno risposto che è troppo tardi, che il bilancio deve essere approvato perché il paese è paralizzato dall'impossibilità di spendere. 

Peccato che il famoso consulente esterno che spesso parla al posto dell'assessore, nell'assemblea virtuale di febbraio aveva sbandierato in diretta streaming un fascio di carte annunciando al popolo "il bilancio è pronto, ce l'ho qui il bilancio, è già pronto!"
Se il bilancio era già pronto a febbraio perché non lo hanno portato subito in approvazione, magari con un consiglio comunale in videoconferenza come hanno continuato a fare tanti comuni, evitando cosi di tenere la spesa corrente bloccata per tre mesi e ritrovarci con le infestanti alte un metro?
Se hanno aspettato tre mesi, perché non aspettare altre tre settimane per esplorare una delle poche proposte costruttive che mai siano state presentate negli ultimi vent'anni dai gruppi di minoranza?

Adesso dichiareranno alla stampa che abbiamo voluto fare i furbetti, che volevamo solo metterli in cattiva luce coi cittadini!
Intanto non hanno degnato nemmeno di uno sguardo i numeri che parlano di risparmio (già maturato ma non considerato nel bilancio di previsione) sul riscaldamento, sulle manutenzioni, sullo sgombero neve, sulle feste, eccetera.

I numeri parlano!
Hanno deciso di bloccare la assunzioni nella Polizia Locale, nell'Ufficio Tecnico e nell'Area Finanze ma hanno mantenuto il Personale di Staff del sindaco.
Forse una segretaria di staff che gestisce le pubblicazioni fotografiche su Facebook e scrive i discorsi del sindaco è più urgente e necessaria di un vigile, un geometra, un architetto o una contabile?
La prima, che costa 33.000 euro all'anno, fa un servizio personale al sindaco, gli altri avrebbero lavorato per il paese.

LA PROGRAMMAZIONE, L'IMPREPARAZIONE E LA PRESUNZIONE
Sulla Programmazione hanno fatto dei passi avanti, e l'ho pubblicamente riconosciuto, nella redazione del documento che adesso è ben strutturato e ricco di informazioni.
Peccato che alcuni consiglieri e assessori non abbiano saputo rispondere alle domande sui contenuti, sembra quasi che non lo abbiano scritto loro e che non abbiano letto attentamente ciò che altri avrebbero scritto per loro.
Alcuni di loro sembrano ancora confusi sullo scopo e sull'utilità del Documento di Programmazione.
Un esempio di questa confusione:
OBIETTIVO: Consultazione dei cittadini su argomenti sensibili: impegno rivolto al coinvolgimento dei cittadini nelle principali scelte dell'Amministrazione.
AZIONE PREVISTA: Organizzare momenti formativi per rendere le nuove tecnologie di comunicazione alla portata di tutti.
Cosa c'entra l'azione con l'obiettivo? L'ho chiesto e non mi hanno saputo rispondere, in realtà una risposta mi è stata data ma non c'entrava nulla con l'argomento.

Ho avuto anche la sensazione che non si siano accorti che in questa versione del Documento Unico di Programmazione sono scomparsi alcuni cavalli di battaglia della loro campagna elettorale e che erano presenti nella versione del DUP di settembre:

  1. Comunicazione diretta fra cittadini e Amministrazione attraverso l'implementazione dei canali disponibili (social, sito Internet, App, pannelli informativi, ecc.). 
  2. Realizzazione di un Piano Urbano del Traffico che proponga una visione globale della viabilità cittadina per la soluzione di alcune criticità (ex. via Venezia, Padana Superiore, via Pertini, via Volta ecc.)
Sono scomparsi questi due temi fondanti della campagna elettorale e mi ha stupito osservare che il consigliere che ha ricevuto dal sindaco la delega alla viabilità non sia intervenuto per integrare la risposta laconica che Balconi ha dato alla mia osservazione sul secondo punto. 
Il contrario di ciò che ha fatto il suo collega Moretti il quale ha dato un'ampia illustrazione di quanto stanno facendo per organizzare i Centri Estivi.

Dieci mesi fa imputavamo a questa maggioranza una mancanza di esperienza amministrativa pregressa, l'idea che mi sono fatto dopo averli osservati nei comportamenti e ascoltati nelle loro esternazioni è che la mancanza principale, e più difficile da colmare, sia l'umiltà.



giovedì 28 maggio 2020

Dove eravamo rimasti?

TRE MESI TERRIBILI
Il nostro paese non è sfuggito all'attacco pandemico, c'era bisogno di collaborare e supportare

l'Amministrazione Comunale nel gravoso lavoro di sostegno ai cittadini sia tramite l'implementazione delle misure necessarie a contenere il diffondersi dell'infezione che con l'assistenza alle famiglie colpite sia sul piano sanitario che su quello economico.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti i volontari che si sono prestati e si stanno ancora prestando a questa fondamentale attività.
Durante questo periodo, insieme a tutto il Comitato Civico Cassina, ho fermato l'azione politica restando fuori dalle polemiche e dalle proteste, alcune di esse giustificate, che si sono manifestate pubblicamente.
Ho ricevuto richieste, segnalazioni, lamentele e le ho girate a chi di dovere affinché venissero presi i necessari provvedimenti.
Mi sono reso conto che l'amministrazione comunale ha lavorato tra mille difficoltà e per questo motivo apprezzo quanto è stato fatto e mostro comprensione per qualche errore che è stato commesso: solo chi non fa nulla è al riparo dagli errori.
Mi permetto un'unica osservazione critica rispetto ai selfies pubblicati sui social networks che ritengo poco opportuni, come anche qualche manifestazione musicale, o serata danzante, che stonava con la drammaticità della situazione.

SI RIPARTE
Adesso è il momento di ripartire e lo facciamo parlando di bilancio di previsione.
A febbraio (leggi qui) il sindaco denunciava la scoperta di un buco di bilancio e numeri gonfiati da chi amministrava prima.
La settimana scorsa l'assessore al Bilancio ha corretto il tiro affermando che non si tratta di bilancio gonfiato ma di un disavanzo tecnico.
La differenza non è banale visto che nel primo caso si sarebbe dovuto procedere per via giudiziaria.

Resta il fatto che  il bilancio di previsione che ci viene proposto contiene l'innalzamento dell'addizionale IRPEF fino al limite massimo con un salto di due punti decimali, per un prelievo di mezzo milione di euro dalle tasche di tutte le famiglie cassinesi.  
Mezzo milione di tasse in più per ripianare un disavanzo tecnico di 200.000 euro!


Si poteva fare diversamente?
Secondo noi si!
Per questo motivo, nell'interesse della comunità, abbiamo unito le nostre forze a quelle degli altri due gruppi di minoranza, insieme ai quali rappresentiamo la maggioranza dei cittadini di Cassina de' Pecchi, e abbiamo esplorato le voci di bilancio alla ricerca di una strada alternativa a quella dell'aumento delle tasse.

Oggi abbiamo pubblicato questo comunicato unitario con il quale invitiamo i cittadini a partecipare al prossimo consiglio comunale per ascoltare le nostre proposte.

COMUNICATO CONGIUNTO DEI CONSIGLIERI COMUNALI di Comitato Civico Cassina, Progetto Cassina Domani, Uniti per Cassina,
"Uniti per la grande responsabilità di rappresentare tutti insieme la maggioranza dei cittadini, abbiamo accolto l’invito che l'assessore Beccaria ci ha rivolto con tono ironico durante la commissione Bilancio, a trovare una soluzione alternativa a quella proposta dall'Amministrazione Comunale che prevede un aumento di due punti decimali dell’addizionale IRPEF.
Insieme abbiamo lavorato per predisporre una proposta tecnica che scongiuri un aumento di tasse che graverebbe sulle tasche dei cittadini in un momento particolarmente critico per le famiglie che risiedono a Cassina de’ Pecchi.
Diamo appuntamento a tutti i cittadini per la seduta di consiglio comunale che si terrà sabato 30 maggio alle ore 9 presso la palestra della scuola elementare di Piazza Unità d’Italia."

Andrea Maggio, Massimo Mandelli, Sandro Medei, Matteo Tacconi, Laura Vecchi.