martedì 16 dicembre 2014

Sei date importanti da segnare in agenda.

Con l’assemblea pubblica del 26 novembre scorso si è avviata la fase della partecipazione diretta alla redazione del Piano di Governo del Territorio.

Finora abbiamo costruito la struttura portante del piano e, combinando le linee programmatiche dell’amministrazione e le prime proposte avanzate dai cittadini durante la scorsa estate, abbiamo messo insieme le idee  e le abbiamo tradotte in una prima bozza di piano.
Lo scorso novembre abbiamo condiviso la necessità di marciare a tappe forzate per rispettare i termini fissati dalla Regione: abbiamo solo dodici mesi di tempo davanti a noi per approvare il nostro PGT. Nonostante la pressione che questa scadenza si porta appresso, non vogliamo perdere la grande occasione di favorire la partecipazione e di confrontarci con la cittadinanza prima di prendere decisioni così importanti.
Lo scorso novembre abbiamo condiviso la bozza del piano con l’obiettivo si avviare un dialogo aperto e partecipato, all'interno del quale si dovrà costruire la visione di paese che soddisfi i bisogni e, perché no, aiuti anche a realizzare qualche sogno.

L’analisi dei bisogni va nella direzione del miglioramento dei servizi alla persona, della razionalizzazione del sistema della viabilità, un sistema che deve diventare sostenibile e a supporto della mobilità dolce con l’interconnessione nord-sud della rete di piste ciclabili, della riduzione del traffico di attraversamento del centro cittadino e della messa in sicurezza di via Roma
Molto impegnativa è la parte che riguarda il recupero del patrimonio pubblico: da molti anni si discute su come ridare vita a quelle aree dismesse da tempo che, per motivi diversi, rappresentano la storia di Cassina De’ Pecchi, come la Cascina Bindellera e l’area sulla quale insistono l’ex scuola di Piazza De’ Gasperi e la ex palazzina dei vigili. 
Un’altra area oggetto di recupero e riqualificazione dovrà essere Sant'Agata dove, oltre alla rilancio del centro storico e al recupero della ex scuola elementare, si evidenzia la necessità di pensare all'istituzione di alcuni servizi dedicati alle fasce più deboli, come gli anziani ed i disabili. 

Questi sono i temi sui quali è stata costruita la prima bozza di piano e questi sono alcuni tra i temi che vorremmo aprire ad un confronto diretto con la cittadinanza.

Come intendiamo gestire questo confronto?
Abbiamo pensato di organizzare un percorso che preveda una serie di incontri a tema, coordinati da un docente universitario esperto di sociologia urbana.
Ci aspettiamo una forte risposta dai cittadini, da quei cittadini che due anni fa avevano invocato a gran voce il diritto di dire la propria  sulla pianificazione del territorio e, inascoltati, hanno poi visto naufragare un progetto fatto solo di sogni, distante dai bisogni reali e senza una visione condivisa.

Il 9 gennaio prossimo si terrà un'assemblea pubblica con la quale verrà lanciato questo percorso e si definiranno i contenuti delle tappe successive, quattro incontri a scadenza settimanale dedicati ciascuno ad un tema specifico, per poi concludere con un sesto appuntamento nel corso del quale si condivideranno i risultati dei lavori.
Non partiremo da un foglio bianco ma lavoreremo tenendo conto di alcuni riferimenti precisi: le linee programmatiche che abbiamo già condiviso e le bozze di piano che abbiamo già presentato. Con questi riferimenti andremo a  confrontarci per avvicinarci ad una visione condivisa, frutto di un confronto trasparente e partecipato.

La struttura del percorso sarà la seguente:

  9 gennaio
ASSEMBLEA DI LANCIO DEI LAVORI                  
15 gennaio
Prima assemblea tematica      
23 gennaio
Seconda assemblea tematica                            
30 gennaio
Terza assemblea tematica                                
  6 febbraio
Quarta assemblea tematica                                
13 febbraio
ASSEMBLEA DI CONDIVISIONE DEI LAVORI    


Sei serate in trentacinque giorni per ragionare, discutere e disegnare insieme il futuro del nostro paese!


sabato 13 dicembre 2014

Un progetto per fare rete.

Nella seduta del 12 dicembre scorso il Consiglio Comunale ha approvato all'unanimità la proposta di costituire, in accordo con le Amministrazioni dell’Adda–Martesana, un’Associazione temporanea di Comuni, con lo scopo di promuovere, coordinare e accompagnare il processo di costruzione di un'Agenda Strategica, anche nella prospettiva della configurazione della futura zona omogenea dell’Adda-Martesana nell'ambito della città Metropolitana di Milano.

Questa proposta nasce con l’obiettivo di favorire la costruzione condivisa di una visione del futuro del territorio dell’ Adda–Martesana. Una visione secondo la quale i singoli enti locali non limitino entro i propri confini la definizione e la realizzazione di progetti che riguardino il territorio, le imprese e la comunità, bensì si facciano promotori di forme di cooperazione all'interno di una rete costituita sia dagli attori locali che extra-locali, al fine di realizzare sinergie che moltiplichino il potenziale di risorse messo a disposizione. Questa rete favorirà la definizione di un piano metropolitano strategico che non sia Milano-centrico ma che tenga in dovuto conto i bisogni e gli obiettivi dei Comuni dell’Adda Martesana. Un esempio di questi bisogni sarà sicuramente la riqualificazione del tratto di metropolitana che va da Vimodrone a Gessate, per la quale si dovrà portare il peso e la forza generati dalla rete dei comuni per ottenere finanziamenti a livello Regionale se non addirittura di Unità Europea. Un altro tema di cui si occuperà l’Agenda Strategica riguarda la definizione di linee guide sovra-comunali per quanto riguarda la pianificazione del territorio anche alla luce delle trasformazioni portate dalla realizzazione della TEM.

Gli obiettivi che vogliamo perseguire sono:

  • favorire l’elaborazione di una nuova visione del futuro del territorio dell’ Adda – Martesana, con lo scopo di orientare lo sviluppo economico-sociale di lungo periodo, ricercando assetti insediativi coerenti e in grado di tutelare e valorizzare il territorio;
  • attivare politiche  e progetti strategici per il territorio, le imprese e la comunità, al fine di promuovere, indirizzare, nonché recepire, in forma selettiva le azioni degli attori operanti sul territorio, mettendo a punto idonee misure di perequazione alla scala territoriale;
  • valorizzare forme di cooperazione della rete degli attori locali ed extralocali, al fine di mettere al lavoro una varietà di energie di natura pubblica, semi-pubblica e privata presenti sul territorio;
  • contribuire alla costruzione ”dal basso” del piano strategico triennale del territorio metropolitano e del Piano Territoriale metropolitano, aiutando gli attori locali e divenire protagonisti attivi del processo.

Il Comune di Melzo ha espresso la volontà di promuovere la definizione di un’Agenda Strategica del Territorio dell’Adda-Martesana, sviluppando forme strutturate   di coordinamento, partnership e co-pianificazione con i Comuni dell’Area, gli Enti interessati dagli interventi, le autonomie funzionali, i soggetti economici e le forze sociali. Tra l’altro, lo stesso Comune di Melzo, nell'ambito della ridefinizione dei contenuti della Convenzione con TEEM, ha deciso di stanziare i fondi necessari alla costruzione dell’Agenda Strategica, mettendoli a disposizione di un progetto che veda protagonisti gli attori del  territorio e, in primo luogo, i Comuni.


Quindici Comuni hanno già aderito a questo progetto e, a partire da gennaio, daranno vita ai lavori per la costituzione  dell’Associazione Temporanea di Comuni, con lo scopo di promuovere, coordinare e accompagnare il processo di costruzione dell’Agenda Strategica.
Verrà anche definita una cabina di regia tecnico-politica, composta da un numero ristretto di componenti (rappresentanza di Sindaci e/o assessori delegati, tecnici comunali e di altre istituzioni pubbliche, persone provenienti dal mondo delle imprese, delle professioni, della ricerca e della società civile, ecc.), selezionate in base alle competenza, alla conoscenza del  sistema economico-sociale e territoriale locale e alla capacità di dare un fattivo contributo di idee. Lo scopo della cabina è promuovere, coordinare e accompagnare il processo di costruzione dell’Agenda Strategica.
La rete si avvarrà del supporto di una struttura tecnico–operativa, in grado di fornire attività di collaborazione tecnica e organizzativa ai lavori della cabina di regia tecnico-politica e di curare l’elaborazione dell’Agenda Strategica. In questo senso il Centro Studi PIM, associazione volontaria di Enti Locali senza scopo di lucro di cui anche il nostro Comune è socio, viene individuato come  una struttura tecnica qualificata e idonea per svolgere tale attività.


Vorrei sottolineare come, con questa iniziativa, Cassina De' Pecchi torna, dopo oltre cinque anni di isolamento spesi a costruire una pianificazione egocentrica che avrebbe irrimediabilmente danneggiato il nostro territorio senza sviluppare nuovi servizi, ad instaurare proficui rapporti di collaborazione con gli altri attori presenti intorno ai nostri confini, puntando sulla progettualità a lungo termine mettendo a fattore comune le risorse e facendo leva sulle sinergie delle reti. Questa, secondo me, è l'unica via praticabile per garantire ai cittadini uno sviluppo sostenibile del territorio e il miglioramento dei servizi dedicati alla persona e della qualità della vita.