martedì 20 marzo 2018

La variante al PGT e il destino dell'area Nokia


Lo scorso 15 febbraio, a conclusione del mio intervento in risposta alle dichiarazioni del sindaco, dissi che dal giorno successivo avrei voltato pagina e sarei tornato a concentrarmi sulle cose da fare per mantenere gli impegni presi con i cittadini. Nel periodo trascorso da quel giorno ho dedicato il mio tempo e la mia attenzione, sempre in collaborazione con il gruppo di maggioranza, ad alcune questioni aperte, che ritengo rivestano carattere di urgenza, tra le quali cito la sistemazione di strade e marciapiedi e l'illuminazione pubblica della pista ciclabile che corre lungo il naviglio. Questi sono due degli otto capitoli in cui è strutturato il Piano delle Opere Pubbliche adottato dalla Giunta e approvato lo scorso dicembre dal Consiglio Comunale. Un altro punto importante del Piano delle Opere Pubbliche riguarda l'ampliamento del cimitero sul quale dobbiamo muovere il prossimo passo che riguarda l'affidamento dell'incarico per la progettazione. 
Periodicamente ritornerò su questi temi per condividere lo stato dei lavori ed eventuali criticità.
  
Nel frattempo, dopo avere ricevuto copia del verbale della seduta di Consiglio comunale del 15 febbraio, sento il dovere di tornare sull'argomento e riprendere alcune dichiarazioni del Sindaco per due motivi: il primo ha un aspetto di carattere personale, mentre il secondo costituisce uno spunto di attenta riflessione per il nostro operato di amministratori in questi ultimi 14 mesi di mandato.
  
L'aspetto personale.
Secondo quanto riportato dal verbale il sindaco affermò:
"Da tempo il consigliere Medei faceva dichiarazioni in contrasto con le linee guida approvate e spero sempre applicate, ripeto, alzando sempre di più il tono, prima sul suo blog e poi sulla Gazzetta affermando che il Comune doveva rivedere i vincoli imposti dal piano con l’obiettivo di agevolare l’iniziativa degli operatori privati. Cito testualmente un articolo della nostra Carta dei Valori: si deve sempre evitare ogni rapporto iniquo tra amministrazione pubblica e affari privati e l’uso di strumenti illeciti anche per fini ritenuti buoni".
Il sindaco si riferiva all'articolo che ho pubblicato su questo blog lo scorso mese di Dicembre in cui ritenevo che, a fronte della situazione stagnante in tema di recupero delle aree dismesse, ritenevo necessario "avviare una procedura di variante del PGT per rivedere alcuni dei vincoli imposti nel piano con l'obiettivo di agevolare l'iniziativa degli operatori privati".
Quindi è vero che ho proposto di agevolare l'iniziativa degli operatori privati ma non, come ha affermato il sindaco, attraverso l'uso di strumenti illeciti o l'istituzione di un rapporto iniquo tra amministrazione pubblica e affari privati, bensì attraverso l'utilizzo degli strumenti e delle procedure previsti dalla legge regionale n. 12 del 11/03/2005. Proprio attraverso l'utilizzo dello strumento previsto dalla legge si avvierebbe una procedura pienamente trasparente alla quale tutti i cittadini, potrebbero partecipare e contribuire presentando le proprie istanze e proposte. 
Evidentemente il sindaco, o chi ha redatto l'intervento che lui ha letto in Consiglio Comunale, ha poca conoscenza degli strumenti messi a disposizione dalla legge per gestire in maniera lecita la pianificazione del territorio e le eventuali varianti al piano.

In prospettiva futura
Nello stesso Consiglio Comunale è stata discussa anche un'interrogazione relativa ad una presunta proposta di realizzazione di interventi commerciali e residenziali sull'area di proprietà della Nokia che da tempo è abbandonata. Questo è un altro esempio, anche se di scala molto più grande rispetto agli interventi di cui parlavo io, a fronte del quale si renderebbe necessario avviare una procedura di variante del PGT, perché quel progetto non sarebbe in linea con l'attuale destinazione prevaletemene produttiva dell'area
Nulla di male se un operatore privato propone all'amministrazione pubblica un progetto i cui elementi non sono compatibili con le previsioni del PGT attualmente in vigore però, qualora l'Amministrazione ritenesse la proposta interessante e di pubblica utilità, potrebbe utilizzare uno strumento che è previsto dalla legge (variante al PGT) e che allo stesso tempo garantisce la gestione di un rapporto equo con tutti i cittadini e tutti gli operatori. 
  

Coerenza

L'estensore del discorso del sindaco ha tirato in ballo la carta dei valori di Cassina Domani citando l'articolo L (si deve sempre evitare ogni rapporto iniquo tra amministrazione pubblica e affari privati e l’uso di strumenti illeciti anche per fini ritenuti buoni) ma ha dimenticato di ripassare anche l'articolo N il quale recita che gli abitanti di Cassina e Sant'Agata devono essere chiamati a partecipare, in modo attivo, alle scelte della comunità locale. 
Una corretta gestione della procedura di variante al PGT garantirebbe l'applicazione di questi due fondamentali valori ai quali si riferisce il soggetto politico con il quale mi sono presentato  agli elettori. 

L'area Nokia

Qualcuno mi ha suggerito di querelare chi, in maniera maldestra e improvvida, ha tentato di discreditarmi di fronte ai cittadini ma io preferisco affrontare le questioni nel merito e quella che riguarda l'area Nokia, secondo me, necessita di un approfondimento e merita grande attenzione.
Un'area di 120.000 metri quadrati che ha ospitato per decenni uno degli insediamenti produttivi più importanti, non solo della Lombardia, e che ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo di Cassina de' Pecchi, sia livello urbanistico che demografico, che  sociale, potrebbe magicamente trasformarsi nell'ennesimo insediamento commerciale e residenziale della Martesana senza che ai cittadini, ai commercianti e agli artigiani locali venga data l'opportunità di confrontarsi con l'Amministrazione Comunale prima che venga presa, in maniera irreversibile, una decisione di notevole importanza con potenziali impatti sull'ambiente, sul commercio di vicinato e sulle attività produttive locali. 

Quando la precedente amministrazione comunale presentò, nel 2013, un PGT che prevedeva 240.000 metri quadri di nuovi insediamenti industriali e residenziali, ci opponemmo affermando che a Cassina de' Pecchi era già disponibile una quantità di capannoni e alloggi, sfitti o invenduti, sufficiente a soddisfare il fabbisogno dei prossimi dieci anni
Quando presentammo il nostro PGT nel 2015, basandoci sulla stessa valutazione non prevedemmo la realizzazione di nuovi insediamenti residenziali e proponemmo la riqualificazione di aree dismesse in coerenza con le caratteristiche di ciascuna di esse. Il PGT vigente prevede per l'area Nokia "la conferma della destinazione prevalentemente produttiva ma, essendo da lungo tempo inattiva e solamente vigilata all'ingresso da addetti, l’Amministrazione Comunale può avviare una procedura di partecipazione popolare e di ricognizione".
Questo significa che una proposta che preveda la realizzazione di un progetto di recupero dell'area costituito per il 39% da insediamenti residenziali e commerciali, per il 48% da parcheggi e per il rimanente 13% da aree produttive, debba obbligatoriamente passare  attraverso un rigoroso processo di valutazione dell'impatto che una simile trasformazione avrebbe sulle attività locali, sul traffico e sull'ambiente. 

Mi rendo conto che le condizioni nel mondo del lavoro e dell'industria sono radicalmente mutate e che sia irrealistico sperare in un nuovo insediamento a carattere esclusivamente produttivo nell'area Nokia; tengo in considerazione anche gli aspetti positivi di una simile operazione che da un lato restituirebbe vita (ma che genere di vita?) ad un'area completamente abbandonata ed in degrado e dall'altro porterebbe nelle casse comunali importantissime entrate da re-investire per realizzare importanti opere pubbliche,  però non non posso non considerare le implicazioni e non posso accettare che non venga data voce ai cittadini prima di prendere una decisione cosi importante e impattante. 

Premesso che in questo momento non sto esprimendo un parere contrario all'operazione, concludo formulando tre domande che lascio aperte affinché diventino, per chi legge, uno spunto per riflessioni personali e non:  
1) se quattro anni fa si era confermata la non necessità di nuovi alloggi residenziali perché esiste ancora una grande quantità di invenduto, cosa è cambiato nel frattempo per rendere accoglibile la proposta di costruire palazzine e ville per una superficie totale di edificato simile, anche in altezza, a quella del mega condominio di via Sirio 3?
2) se quattro anni fa si era dichiarato di volere intervenire per alleggerire il traffico di attraversamento di via Roma, cosa è cambiato, nel frattempo, per rendere accoglibile l'idea di realizzare tre edifici commerciali di cui il più piccolo ha una superficie tripla rispetto a quella dell'area commerciale di Piazza Europa (compresa Unes e  gli altri esercizi commerciali attigui)?
3) considerando che la questione dell'area Nokia era già oggetto di discussione nel mese di Novembre, perché la mia proposta di aprire una procedura di variante al PGT è stata respinta e giudicata in contrasto con le linee programmatiche dell'Amministrazione Comunale?

Continuiamo a tenere sotto osservazione l'evoluzione di questo caso.




1 commento:

  1. La cosa più intelligente, per me, è la realizzazione di un parco pubblico degno di questo nome e di piccoli insediamenti produttivi non inquinanti che creino qualche posto di lavoro stabile. Parcheggi,insediamenti residenziali e commerciali significano nuovo cemento e nuovo caos!
    Di questo abbiamo già parlato 3-4 anni fa...

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