Lo scorso 15 febbraio, a
conclusione del mio intervento in risposta alle dichiarazioni del sindaco,
dissi che dal giorno successivo avrei voltato pagina e sarei tornato a concentrarmi
sulle cose da fare per mantenere gli impegni presi con i cittadini. Nel periodo trascorso da quel giorno ho dedicato il mio tempo e la mia
attenzione, sempre in collaborazione con il gruppo di maggioranza, ad alcune questioni aperte, che ritengo rivestano carattere di urgenza, tra le quali
cito la sistemazione di strade e marciapiedi e l'illuminazione pubblica
della pista ciclabile che corre lungo il naviglio. Questi sono due
degli otto capitoli in cui è strutturato il Piano delle Opere Pubbliche adottato
dalla Giunta e approvato lo scorso dicembre dal Consiglio Comunale. Un altro
punto importante del Piano delle Opere Pubbliche riguarda l'ampliamento del
cimitero sul quale dobbiamo muovere il prossimo passo che riguarda
l'affidamento dell'incarico per la progettazione.
Periodicamente ritornerò su
questi temi per condividere lo stato dei lavori ed eventuali criticità.
Nel frattempo,
dopo avere ricevuto copia del verbale della seduta di Consiglio comunale del 15
febbraio, sento il dovere di tornare sull'argomento e riprendere alcune
dichiarazioni del Sindaco per due motivi: il primo ha un aspetto di carattere
personale, mentre il secondo costituisce uno spunto di attenta riflessione per
il nostro operato di amministratori in questi ultimi 14 mesi di mandato.
L'aspetto
personale.
Secondo quanto
riportato dal verbale il sindaco affermò:
"Da tempo il
consigliere Medei faceva dichiarazioni in contrasto con le linee guida
approvate e spero sempre applicate, ripeto, alzando sempre di più il tono,
prima sul suo blog e poi sulla Gazzetta affermando che il Comune doveva
rivedere i vincoli imposti dal piano con l’obiettivo di agevolare l’iniziativa
degli operatori privati. Cito testualmente un articolo della nostra Carta dei
Valori: si deve sempre evitare ogni rapporto iniquo tra amministrazione
pubblica e affari privati e l’uso di strumenti illeciti anche per fini ritenuti
buoni".
Il sindaco si riferiva all'articolo che ho pubblicato su questo blog lo scorso mese di Dicembre in cui ritenevo che, a fronte della
situazione stagnante in tema di recupero delle aree dismesse, ritenevo
necessario "avviare una procedura di variante del PGT per rivedere
alcuni dei vincoli imposti nel piano con l'obiettivo di agevolare l'iniziativa
degli operatori privati".
Quindi è vero che ho
proposto di agevolare l'iniziativa degli operatori privati ma non, come ha
affermato il sindaco, attraverso l'uso di strumenti illeciti o
l'istituzione di un rapporto iniquo tra amministrazione pubblica e
affari privati, bensì attraverso l'utilizzo degli
strumenti e delle procedure previsti dalla legge regionale n. 12 del
11/03/2005. Proprio attraverso l'utilizzo dello strumento
previsto dalla legge si avvierebbe una procedura pienamente trasparente
alla quale tutti i cittadini, potrebbero partecipare e contribuire presentando le proprie istanze e proposte.
Evidentemente il sindaco, o
chi ha redatto l'intervento che lui ha letto in Consiglio Comunale, ha poca
conoscenza degli strumenti messi a disposizione dalla legge per gestire in maniera lecita la
pianificazione del territorio e le eventuali varianti al piano.
In prospettiva futura
Nello stesso Consiglio
Comunale è stata discussa anche un'interrogazione relativa ad una presunta
proposta di realizzazione di interventi commerciali e residenziali sull'area
di proprietà della Nokia che da tempo è abbandonata. Questo è un altro
esempio, anche se di scala molto più grande rispetto agli interventi di
cui parlavo io, a fronte del quale si renderebbe necessario
avviare una procedura di variante del PGT, perché quel
progetto non sarebbe in linea con l'attuale destinazione
prevaletemene produttiva dell'area.
Nulla di male se un
operatore privato propone all'amministrazione pubblica un progetto i cui
elementi non sono compatibili con le previsioni del PGT
attualmente in vigore però, qualora l'Amministrazione
ritenesse la proposta interessante e di pubblica utilità, potrebbe utilizzare uno strumento che è previsto
dalla legge (variante al PGT) e che allo stesso tempo garantisce la gestione di
un rapporto equo con tutti i cittadini e tutti gli operatori.
Coerenza
L'estensore del discorso del
sindaco ha tirato in ballo la carta dei valori di Cassina Domani citando
l'articolo L (si deve sempre evitare ogni rapporto iniquo tra
amministrazione pubblica e affari privati e l’uso di strumenti illeciti anche
per fini ritenuti buoni) ma ha dimenticato di ripassare anche
l'articolo N il quale recita che gli abitanti di Cassina
e Sant'Agata devono essere chiamati a partecipare, in modo attivo,
alle scelte della comunità locale.
Una corretta gestione della procedura di variante al PGT garantirebbe
l'applicazione di questi due fondamentali valori ai quali si riferisce il
soggetto politico con il quale mi sono presentato agli
elettori.
L'area Nokia
Qualcuno mi ha suggerito di
querelare chi, in maniera maldestra e improvvida, ha tentato di discreditarmi
di fronte ai cittadini ma io preferisco affrontare le questioni nel merito
e quella che riguarda l'area Nokia, secondo me, necessita di un approfondimento e merita grande
attenzione.
Un'area di 120.000 metri quadrati che ha ospitato
per decenni uno degli insediamenti produttivi più importanti, non solo della Lombardia, e che ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo di Cassina de' Pecchi, sia
livello urbanistico che demografico, che sociale, potrebbe magicamente trasformarsi nell'ennesimo
insediamento commerciale e residenziale della Martesana senza che ai cittadini,
ai commercianti e agli artigiani locali venga data l'opportunità di
confrontarsi con l'Amministrazione Comunale prima che venga presa, in maniera
irreversibile, una decisione di notevole importanza con potenziali impatti sull'ambiente, sul
commercio di vicinato e sulle attività produttive locali.
Quando la
precedente amministrazione comunale presentò, nel 2013, un PGT che
prevedeva 240.000 metri quadri di nuovi insediamenti industriali e residenziali, ci opponemmo affermando che a Cassina de' Pecchi era già disponibile una quantità di capannoni e
alloggi, sfitti o invenduti, sufficiente a soddisfare il fabbisogno dei
prossimi dieci anni.
Quando presentammo il nostro PGT nel 2015,
basandoci sulla stessa valutazione non prevedemmo la realizzazione di
nuovi insediamenti residenziali e proponemmo la riqualificazione di aree
dismesse in coerenza con le caratteristiche di ciascuna
di esse. Il PGT vigente prevede per l'area Nokia "la conferma
della destinazione prevalentemente produttiva ma, essendo da lungo tempo
inattiva e solamente vigilata all'ingresso da addetti, l’Amministrazione Comunale può avviare una procedura di
partecipazione popolare e di ricognizione".
Questo significa che una proposta che preveda la realizzazione di un progetto di
recupero dell'area costituito per il 39% da insediamenti residenziali
e commerciali, per il 48% da parcheggi e per il rimanente 13% da aree
produttive, debba obbligatoriamente passare attraverso un rigoroso processo
di valutazione dell'impatto che una simile trasformazione avrebbe
sulle attività locali, sul traffico e sull'ambiente.
Mi rendo conto che le condizioni nel mondo del lavoro e dell'industria sono radicalmente mutate e che sia irrealistico sperare in un nuovo insediamento a carattere esclusivamente produttivo nell'area Nokia; tengo in considerazione anche gli aspetti positivi di una simile operazione che da un lato restituirebbe vita (ma che genere di vita?) ad un'area completamente abbandonata ed in degrado e dall'altro porterebbe nelle casse comunali importantissime entrate da re-investire per realizzare importanti opere pubbliche, però non non posso non considerare le implicazioni e non posso accettare che non venga data voce ai cittadini prima di prendere una decisione cosi importante e impattante.
Premesso che in questo momento non sto esprimendo un parere contrario all'operazione, concludo formulando tre domande che lascio aperte affinché diventino, per chi legge, uno spunto per riflessioni personali e non:
1) se quattro anni fa si era confermata la non necessità di nuovi alloggi
residenziali perché esiste ancora una grande quantità di
invenduto, cosa è cambiato nel frattempo per rendere accoglibile la proposta di costruire palazzine e ville per una
superficie totale di edificato simile, anche in altezza, a
quella del mega condominio di via Sirio 3?
2) se quattro anni fa si era dichiarato di volere intervenire per alleggerire il traffico di attraversamento di via Roma, cosa è cambiato, nel frattempo, per rendere accoglibile l'idea di realizzare tre edifici commerciali di cui il più piccolo ha una superficie tripla rispetto a quella dell'area commerciale di Piazza Europa (compresa Unes e gli altri esercizi commerciali attigui)?
3) considerando che la questione dell'area Nokia era già oggetto di discussione nel mese di Novembre, perché la mia proposta di aprire una procedura di variante al PGT è stata respinta e giudicata in contrasto con le linee programmatiche dell'Amministrazione Comunale?
Continuiamo a tenere sotto osservazione l'evoluzione di questo caso.
2) se quattro anni fa si era dichiarato di volere intervenire per alleggerire il traffico di attraversamento di via Roma, cosa è cambiato, nel frattempo, per rendere accoglibile l'idea di realizzare tre edifici commerciali di cui il più piccolo ha una superficie tripla rispetto a quella dell'area commerciale di Piazza Europa (compresa Unes e gli altri esercizi commerciali attigui)?
3) considerando che la questione dell'area Nokia era già oggetto di discussione nel mese di Novembre, perché la mia proposta di aprire una procedura di variante al PGT è stata respinta e giudicata in contrasto con le linee programmatiche dell'Amministrazione Comunale?
Continuiamo a tenere sotto osservazione l'evoluzione di questo caso.
La cosa più intelligente, per me, è la realizzazione di un parco pubblico degno di questo nome e di piccoli insediamenti produttivi non inquinanti che creino qualche posto di lavoro stabile. Parcheggi,insediamenti residenziali e commerciali significano nuovo cemento e nuovo caos!
RispondiEliminaDi questo abbiamo già parlato 3-4 anni fa...