martedì 16 dicembre 2014

Sei date importanti da segnare in agenda.

Con l’assemblea pubblica del 26 novembre scorso si è avviata la fase della partecipazione diretta alla redazione del Piano di Governo del Territorio.

Finora abbiamo costruito la struttura portante del piano e, combinando le linee programmatiche dell’amministrazione e le prime proposte avanzate dai cittadini durante la scorsa estate, abbiamo messo insieme le idee  e le abbiamo tradotte in una prima bozza di piano.
Lo scorso novembre abbiamo condiviso la necessità di marciare a tappe forzate per rispettare i termini fissati dalla Regione: abbiamo solo dodici mesi di tempo davanti a noi per approvare il nostro PGT. Nonostante la pressione che questa scadenza si porta appresso, non vogliamo perdere la grande occasione di favorire la partecipazione e di confrontarci con la cittadinanza prima di prendere decisioni così importanti.
Lo scorso novembre abbiamo condiviso la bozza del piano con l’obiettivo si avviare un dialogo aperto e partecipato, all'interno del quale si dovrà costruire la visione di paese che soddisfi i bisogni e, perché no, aiuti anche a realizzare qualche sogno.

L’analisi dei bisogni va nella direzione del miglioramento dei servizi alla persona, della razionalizzazione del sistema della viabilità, un sistema che deve diventare sostenibile e a supporto della mobilità dolce con l’interconnessione nord-sud della rete di piste ciclabili, della riduzione del traffico di attraversamento del centro cittadino e della messa in sicurezza di via Roma
Molto impegnativa è la parte che riguarda il recupero del patrimonio pubblico: da molti anni si discute su come ridare vita a quelle aree dismesse da tempo che, per motivi diversi, rappresentano la storia di Cassina De’ Pecchi, come la Cascina Bindellera e l’area sulla quale insistono l’ex scuola di Piazza De’ Gasperi e la ex palazzina dei vigili. 
Un’altra area oggetto di recupero e riqualificazione dovrà essere Sant'Agata dove, oltre alla rilancio del centro storico e al recupero della ex scuola elementare, si evidenzia la necessità di pensare all'istituzione di alcuni servizi dedicati alle fasce più deboli, come gli anziani ed i disabili. 

Questi sono i temi sui quali è stata costruita la prima bozza di piano e questi sono alcuni tra i temi che vorremmo aprire ad un confronto diretto con la cittadinanza.

Come intendiamo gestire questo confronto?
Abbiamo pensato di organizzare un percorso che preveda una serie di incontri a tema, coordinati da un docente universitario esperto di sociologia urbana.
Ci aspettiamo una forte risposta dai cittadini, da quei cittadini che due anni fa avevano invocato a gran voce il diritto di dire la propria  sulla pianificazione del territorio e, inascoltati, hanno poi visto naufragare un progetto fatto solo di sogni, distante dai bisogni reali e senza una visione condivisa.

Il 9 gennaio prossimo si terrà un'assemblea pubblica con la quale verrà lanciato questo percorso e si definiranno i contenuti delle tappe successive, quattro incontri a scadenza settimanale dedicati ciascuno ad un tema specifico, per poi concludere con un sesto appuntamento nel corso del quale si condivideranno i risultati dei lavori.
Non partiremo da un foglio bianco ma lavoreremo tenendo conto di alcuni riferimenti precisi: le linee programmatiche che abbiamo già condiviso e le bozze di piano che abbiamo già presentato. Con questi riferimenti andremo a  confrontarci per avvicinarci ad una visione condivisa, frutto di un confronto trasparente e partecipato.

La struttura del percorso sarà la seguente:

  9 gennaio
ASSEMBLEA DI LANCIO DEI LAVORI                  
15 gennaio
Prima assemblea tematica      
23 gennaio
Seconda assemblea tematica                            
30 gennaio
Terza assemblea tematica                                
  6 febbraio
Quarta assemblea tematica                                
13 febbraio
ASSEMBLEA DI CONDIVISIONE DEI LAVORI    


Sei serate in trentacinque giorni per ragionare, discutere e disegnare insieme il futuro del nostro paese!


sabato 13 dicembre 2014

Un progetto per fare rete.

Nella seduta del 12 dicembre scorso il Consiglio Comunale ha approvato all'unanimità la proposta di costituire, in accordo con le Amministrazioni dell’Adda–Martesana, un’Associazione temporanea di Comuni, con lo scopo di promuovere, coordinare e accompagnare il processo di costruzione di un'Agenda Strategica, anche nella prospettiva della configurazione della futura zona omogenea dell’Adda-Martesana nell'ambito della città Metropolitana di Milano.

Questa proposta nasce con l’obiettivo di favorire la costruzione condivisa di una visione del futuro del territorio dell’ Adda–Martesana. Una visione secondo la quale i singoli enti locali non limitino entro i propri confini la definizione e la realizzazione di progetti che riguardino il territorio, le imprese e la comunità, bensì si facciano promotori di forme di cooperazione all'interno di una rete costituita sia dagli attori locali che extra-locali, al fine di realizzare sinergie che moltiplichino il potenziale di risorse messo a disposizione. Questa rete favorirà la definizione di un piano metropolitano strategico che non sia Milano-centrico ma che tenga in dovuto conto i bisogni e gli obiettivi dei Comuni dell’Adda Martesana. Un esempio di questi bisogni sarà sicuramente la riqualificazione del tratto di metropolitana che va da Vimodrone a Gessate, per la quale si dovrà portare il peso e la forza generati dalla rete dei comuni per ottenere finanziamenti a livello Regionale se non addirittura di Unità Europea. Un altro tema di cui si occuperà l’Agenda Strategica riguarda la definizione di linee guide sovra-comunali per quanto riguarda la pianificazione del territorio anche alla luce delle trasformazioni portate dalla realizzazione della TEM.

Gli obiettivi che vogliamo perseguire sono:

  • favorire l’elaborazione di una nuova visione del futuro del territorio dell’ Adda – Martesana, con lo scopo di orientare lo sviluppo economico-sociale di lungo periodo, ricercando assetti insediativi coerenti e in grado di tutelare e valorizzare il territorio;
  • attivare politiche  e progetti strategici per il territorio, le imprese e la comunità, al fine di promuovere, indirizzare, nonché recepire, in forma selettiva le azioni degli attori operanti sul territorio, mettendo a punto idonee misure di perequazione alla scala territoriale;
  • valorizzare forme di cooperazione della rete degli attori locali ed extralocali, al fine di mettere al lavoro una varietà di energie di natura pubblica, semi-pubblica e privata presenti sul territorio;
  • contribuire alla costruzione ”dal basso” del piano strategico triennale del territorio metropolitano e del Piano Territoriale metropolitano, aiutando gli attori locali e divenire protagonisti attivi del processo.

Il Comune di Melzo ha espresso la volontà di promuovere la definizione di un’Agenda Strategica del Territorio dell’Adda-Martesana, sviluppando forme strutturate   di coordinamento, partnership e co-pianificazione con i Comuni dell’Area, gli Enti interessati dagli interventi, le autonomie funzionali, i soggetti economici e le forze sociali. Tra l’altro, lo stesso Comune di Melzo, nell'ambito della ridefinizione dei contenuti della Convenzione con TEEM, ha deciso di stanziare i fondi necessari alla costruzione dell’Agenda Strategica, mettendoli a disposizione di un progetto che veda protagonisti gli attori del  territorio e, in primo luogo, i Comuni.


Quindici Comuni hanno già aderito a questo progetto e, a partire da gennaio, daranno vita ai lavori per la costituzione  dell’Associazione Temporanea di Comuni, con lo scopo di promuovere, coordinare e accompagnare il processo di costruzione dell’Agenda Strategica.
Verrà anche definita una cabina di regia tecnico-politica, composta da un numero ristretto di componenti (rappresentanza di Sindaci e/o assessori delegati, tecnici comunali e di altre istituzioni pubbliche, persone provenienti dal mondo delle imprese, delle professioni, della ricerca e della società civile, ecc.), selezionate in base alle competenza, alla conoscenza del  sistema economico-sociale e territoriale locale e alla capacità di dare un fattivo contributo di idee. Lo scopo della cabina è promuovere, coordinare e accompagnare il processo di costruzione dell’Agenda Strategica.
La rete si avvarrà del supporto di una struttura tecnico–operativa, in grado di fornire attività di collaborazione tecnica e organizzativa ai lavori della cabina di regia tecnico-politica e di curare l’elaborazione dell’Agenda Strategica. In questo senso il Centro Studi PIM, associazione volontaria di Enti Locali senza scopo di lucro di cui anche il nostro Comune è socio, viene individuato come  una struttura tecnica qualificata e idonea per svolgere tale attività.


Vorrei sottolineare come, con questa iniziativa, Cassina De' Pecchi torna, dopo oltre cinque anni di isolamento spesi a costruire una pianificazione egocentrica che avrebbe irrimediabilmente danneggiato il nostro territorio senza sviluppare nuovi servizi, ad instaurare proficui rapporti di collaborazione con gli altri attori presenti intorno ai nostri confini, puntando sulla progettualità a lungo termine mettendo a fattore comune le risorse e facendo leva sulle sinergie delle reti. Questa, secondo me, è l'unica via praticabile per garantire ai cittadini uno sviluppo sostenibile del territorio e il miglioramento dei servizi dedicati alla persona e della qualità della vita.

venerdì 28 novembre 2014

Assemblea Pubblica sul PGT

L’obiettivo della prima assemblea era quello di condividere con i cittadini i criteri, le linee guida e i suggerimenti ricevuti nei primi tre messi successivi all'avvio della procedura, oltre che assolvere un obbligo previsto dall'iter in merito alla presentazione della prima Valutazione Ambientale Strategica.
In realtà siamo andati ben oltre quell'obiettivo e, spinti dalla volontà di favorire sin dall'inizio un percorso partecipato per la costruzione di un Piano Urbanistico che dovrà incontrare i bisogni reali della comunità, abbiamo voluto condividere le prime idee che abbiamo prodotto in collaborazione con la Giunta, i Consiglieri di Maggioranza e tenendo conto dei suggerimenti ricevuti da cittadini, aziende e movimenti politici del territorio.
Molti cittadini hanno risposto alla prima chiamata di Partecipazione affollando la sala consiliare: questo è un ottimo inizio ed uno stimolo a proseguire su questa strada.
Gli obiettivi e le linee guida con le quali verrà realizzato il PGT sono note sin dalla campagna elettorale della scorsa primavera e sono documentati sul programma di questa amministrazione:
·         Tutela del territorio e “consumo di suolo zero” congelando le previsioni dei piani ancora da attuare, favorendo il recupero degli edifici dismessi e abbandonati, delle aree produttive inutilizzate e vincolando la destinazione delle aree agricole.
·         Favorire una mobilità sostenibile realizzando un piano comunale di viabilità per lo snellimento del traffico veicolare, mediante l'individuazione e la creazione di percorsi ciclabili diffusi, interconnessi, ramificati sul territorio e, ove non fosse possibile, l'istituzione delle «ZONE 30» ed il declassamento di via Roma per ridurne il calibro.
·         Valorizzazione del patrimonio agricolo realizzando un sistema alternativo di produzione di beni agricoli in un patto sociale tra agricoltori e consumatori; istituendo un piano di riqualificazione della Cascina Bindellera e della Green Way.
·         Recupero, riqualificazione e rilancio del patrimonio pubblico recuperando le aree dismesse nel centro del paese come l’ex Scuola Elementare di Piazza De Gasperi, l’ex Palazzina dei Vigili e rilanciando l’identità storico-rurale di Sant'Agata attraverso la valorizzazione del suo centro storico.
Nel corso dell’assemblea abbiamo condiviso una sintesi del documento di scoping, come era già stato fatto durante la seduta tenutasi nella mattinata del 19 novembre scorso. Abbiamo voluto ripetere questa presentazione in orario serale per favorirne la condivisione anche con i cittadini che non avevano potuto partecipare la volta precedente a causa dell’orario non favorevole ma necessario per avere la presenza del personale degli enti pubblici interessati.
Se le linee programmatiche sono state il nostro punto di partenza, i suggerimenti dei cittadini hanno aggiunti elementi di confronto e di riflessione. L’analisi di questi suggerimenti, pubblicata il mese scorso sul sito comunale, ha prodotto una lista di priorità che in gran parte si allinea agli obiettivi di cui sopra:
·         Viabilità, completamento della rete di ciclabili, messa in sicurezza via Roma e riducendo il traffico di attraversamento all'interno del paese, anche attraverso l’istituzione di aree pedonali, sensi unici e semafori pedonali.
·         Recupero del patrimonio pubblico, riqualificando la Cascina Bindellera, gli ex istituti scolastici di Cassina e di Sant'Agata.
·         Istituzione di nuovi servizi, tra cui un punto medico ed un ufficio distaccato del Comune a Sant'Agata, alloggi per famiglie indigenti, un impianto di cremazione che aiuti a risolvere i disservizi causati dal congestionamento di quello di Lambrate che non riesce più a soddisfare la crescente domanda.
·         Recupero del residenziale abbandonato o in condizioni fatiscenti
·         Revisione dei parametri di costruzione, riducendo gli indici volumetrici e aumentando le distanze minime tra le costruzioni.
·         Altre proposte parlano di abbattimento delle barriere architettoniche, recupero del Centro Tennis e dell’area tra il Municipio e la Stazione MM.
E’ pervenuto anche un buon numero di proposte per il cambio di destinazione di alcuni terreni agricoli in residenziale, come anche la richiesta di un nuovo centro sportivo; queste  proposte non sono in linea con la visione di paese che intendiamo realizzare.
Su tutti questi elementi abbiamo sviluppato alcune bozze di piano, dopo avere rimosso gli ambiti di trasformazione previsti dal vecchio PRG che non sono ancora stati avviati, ci siamo concentrati sui servizi e sulle aree destinate ai progetti di recupero. Abbiamo anche presentato una bozza di progetto di risistemazione della viabilità nell'area compresa tra via Roma e la metropolitana, un progetto con il quale parteciperemo ad un bando per ottenere un finanziamento a fondo perduto di 100.000 euro. La bozza di piano propone anche la realizzazione di tre nuovi parchi pubblici e dell’estensione delle aree vincolate al Parco Agricolo Milano Sud. Abbiamo condiviso diverse idee sulle quali lavorare insieme ai cittadini. Alcuni di essi, intervenendo durante l’assemblea, hanno espresso il loro pensiero, avanzato alcuni suggerimenti ed anche alcune perplessità. Anche questo è un segnale positivo perché il confronto permette di sviluppare ulteriormente le idee che sono state proposte e permette anche di svilupparne di nuove.
Tutto il materiale presentato è a disposizione sul sitocomunale e costituirà la base su cui intendiamo istituire dei tavoli di lavoro insieme ai cittadini di cui daremo notizia in tempi brevi.

Il percorso proseguirà alternando le fasi tecniche, e obbligatorie per legge, ai momenti di dibattito pubblico; la deroga concessa dalla regione ci impone tempi molto stretti per il completamento dell’iter, l’approvazione deve avvenire entro il 31 dicembre 2015, ma non intendiamo utilizzare questa restrizione come scusa per evitare il confronto e la Partecipazione.

mercoledì 12 novembre 2014

Convocazione della prima Conferenza di Valutazione Ambientale Strategica

Mercoledì 19 Novembre ore 9:30 presso la sala consigliare si terrà il primo atto pubblico del percorso che porterà all'approvazione del Piano di Governo del Territorio, prevista entro la fine del 2015: la Prima Conferenza di VAS.
La Valutazione Ambientale di piani e programmi, prevista dalla Direttiva 2001/42/CE, ha tra i suoi obiettivi quello di garantire un elevato livello di protezione dell'ambiente e di contribuire all'integrazione di considerazioni ambientali negli atti di elaborazione e nell'adozione di piani e programmi, al fine di promuovere uno sviluppo sostenibile. L’articolo 6 della direttiva stessa dispone che i diversi sistemi di valutazione ambientale operanti negli Stati membri dovrebbero prevedere una serie di norme procedurali comuni necessarie a contribuire ad un elevato livello di protezione dell'ambiente.
Nel corso della Conferenza il primo documento del processo di VAS, denominato documento di scoping, viene messo a disposizione dei soggetti competenti e dei soggetti interessati, per raccogliere osservazioni, pareri e proposte di modifica ed integrazione al fine di migliorare il quadro delle conoscenze sulle quali basare la fase di redazione del piano e della valutazione dei suoi effetti sull'ambiente.
soggetti competenti in materia ambientale le pubbliche amministrazioni e gli enti pubblici che, per le loro specifiche competenze o responsabilità in campo ambientale, possono essere interessati agli impatti sull'ambiente dovuti all'attuazione dei Piani:
ARPA, ASL, Enti gestori di aree protette come il Parco Milano Sud, Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia.
Sono enti territorialmente interessati:
Regione, Provincia, Comuni interessati, Autorità di Bacino.
Altri soggetti interessati:
Associazioni, commercianti, imprenditori, privati cittadini.
Il documento di scoping (detto anche rapporto preliminare) è generalmente così strutturato:
  • Obiettivi strategici generali di sostenibilità
  • Ambiti di influenza del Piano e orizzonte temporale
  • Definizione Autorità con competenze ambientali (ACA), pubblico coinvolti e modalità di consultazione
  • Analisi preliminare di contesto e indicatori
  • Individuazione di aree sensibili e di elementi di criticità
  • Presumibili impatti del Piano
  • Descrizione del metodo di valutazione

  • La Conferenza viene organizzata in orario lavorativo per garantire la partecipazione del personale degli enti competenti e degli enti interessati. Allo scopo di favorire la massima partecipazione anche dei cittadini, verrà indetta un'assemblea pubblica nella serata del 26 novembre 2014, per la quale sarà successivamente pubblicato un avviso.

    sabato 18 ottobre 2014

    Il Piano di Governo del Territorio

     Lo scorso 23 maggio, una delibera commissariale ha avviato il procedimento per l’attuazione del Piano di Governo del Territorio.
    Il PGT è lo strumento urbanistico introdotto dalla Regione Lombardia (legge regionale lombarda n. 12 dell'11 marzo 2005) per sostituire il Piano Regolatore Generale come strumento di pianificazione urbanistica a livello comunale e ha lo scopo di definire l'assetto dell'intero territorio comunale.
    Il termine ultimo previsto dalla legge per l’approvazione del PGT era il 30 giugno 2014 ed i comuni che a quella data sono risultati inadempienti perderanno l’autonomia nella stesura e approvazione del Piano che saranno gestite direttamente da un commissario nominato dalla Regione Lombardia. Il comune di Cassina De’ Pecchi in virtù del fatto che, essendo stata commissariato da settembre 2013 a maggio 2014, non ha avuto la possibilità di adempiere all'obbligo di legge, ha ottenuto una ulteriore deroga fino al 31 dicembre 2015.

    A tre mesi dall’avvio del procedimento, il 23 settembre scorso è scaduto il termine per la presentazione delle istanze al Piano di Governo del Territorio da parte dei cittadini e da qualsiasi altro soggetto interessato. La risposta da parte della cittadinanza è stata molto positiva e l’ufficio protocollo comunale ha registrato ben 52 documenti presentati da privati, associazioni, aziende, agenzie immobiliari e soggetti politici del territorio. La maggior parte delle proposte è arrivata nella seconda metà del mese di settembre e anche quelle poche ricevute oltre la scadenza  sono state prese in considerazione.
    La qualità dei contenuti è veramente apprezzabile e sarà molto utile nella stesura dei componenti chiave del Piano di Governo del Territorio, come il Documento di Piano, che rappresenta il quadro generale della programmazione urbanistica, il Piano dei Servizi, che definisce le strutture pubbliche o di interesse pubblico di cui la comunità necessita e il Piano delle Regole che documenta, tra le altre cose, anche le modalità degli interventi urbanistici, stabilendo gli  aspetti tecnici e gli elementi qualitativi della città e del territorio.
    Nelle prime due settimane di Ottobre abbiamo analizzato le 52 istanze ricevute che, considerando il fatto che alcuni proponenti hanno trattato diversi temi urbanistici in un unico documento, mettono a nostra disposizione  oltre 100 proposte.

    Ciascuna proposta è stata classificata in base ai seguenti criteri:

    ·       Zona del territorio oggetto della proposta
    ·       Tipologia della proposta (viabilità, residenziale, servizi alla persona, regole urbanistiche, ambiente, verde, etc.)
    ·        Pertinenza della proposta con il PGT, per esempio: il miglioramento della pulizia di un marciapiede è una proposta importante ma non pertinente al PGT, così pure come la collocazione di alcune panchine in un parco, mentre la richiesta di ampliare i marciapiedi in un tratto di strada cittadina, o la creazione di una nuova area verde da adibire a parco attrezzato lo è.
    ·       Aderenza della proposta alle linee programmatiche dell’Amministrazione Comunale (nessun nuovo consumo di suolo, recupero del patrimonio, creazione di servizi di pubblica utilità, messa in sicurezza della viabilità etc.)



    Le tipologie per le quali sono pervenute il maggior numero di proposte sono:

    ·         Miglioramento o modifiche della viabilità (29%)
    ·         Recupero di edifici pubblici e privati, residenziali e produttivi (14%)
    ·         Assegnazione di aree per nuovi insediamenti residenziali  (11%)
    ·         Insediamento di nuovi servizi o modifiche di quelli esistenti (9%)
    ·         Modifiche del Piano delle Regole, riducendo i paramenti volumetrici delle edificazioni (7%)

    Come si può notare nel grafico seguente, il rimanente 30% delle proposte è suddiviso su ulteriori 14 tipologie.


























    I lavori nel frattempo stanno procedendo con la preparazione dei documenti di scoping del Piano che verranno sottoposti alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS). L'obiettivo principale della VAS è valutare gli effetti ambientali dei piani e dei programmi, evidenziando la congruità delle scelte rispetto agli obiettivi di sostenibilità del PGT e le possibili sinergie con altri strumenti di pianificazione degli altri enti locali. La prima sessione di VAS è prevista nel mese di Novembre con il coinvolgimento dei soggetti tecnici appartenenti agli enti di livello locale e sovralocale ed è aperta anche ai cittadini. Le tappe successive, in merito alle quali diffonderemo ulteriori aggiornamenti nei prossimi mesi, saranno quelle della redazione di una serie di documenti necessari alla preparazione dell’Adozione del Piano, prevista per la prossima primavera, con l’obiettivo di approvare finalmente il PGT di Cassina De’ Pecchi entro il mese di dicembre dell’anno prossimo. Un fattore determinante per il rispetto di questa scadenza con tempi molto stretti e anche per la riduzione dei costi da sostenere, è costituito dalla possibilità di riutilizzare una parte del lavoro e dei documenti realizzati per la stesura del PGT che non è stato approvato lo scorso anno.

    Queste tappe saranno intervallate da alcuni momenti di confronto e partecipazione: assemblee pubbliche attraverso le quali condivideremo lo stato di avanzamento dei lavori e le proposte dell’amministrazione comunale, raccogliendo anche i suggerimenti dei cittadini.
    L’obiettivo che stiamo perseguendo è quello di realizzare un PGT partecipato e in linea con gli impegni assunti attraverso il programma elettorale.
    Il primo appuntamento è previsto in Novembre e a breve ne sarà comunicata la data.

    A proposito di partecipazione, abbiamo lanciato un progetto, in collaborazione con le istituzioni scolastiche di Cassina De' Pecchi, che prevede il coinvolgimento degli alunni della scuola primaria: entro il mese di Dicembre dodici classi di IV e V elementare  produrranno alcuni elaborati attraverso i quali esprimeranno la loro visione di città nella quale vogliono crescere e anche queste proposte concorreranno allo studio del Piano di Governo del Territorio.


    giovedì 2 ottobre 2014

    La grande fuga dell'opposizione

    Lunedì scorso è andata in scena l’ennesima esibizione del Consigliere Maggio il quale, in evidenza carenza di contenuti e di occasioni per mettersi in evidenza, ad ogni seduta del Consiglio Comunale assume un atteggiamento poco consono alla sede in cui si dovrebbe tenere un comportamento responsabile nei confronti dei cittadini.
    Vantandosi della sua lunga militanza politica e della sua consolidata esperienza di consigliere comunale, il leader del maggior partito di opposizione si è appropriato del ruolo del consulente del Presidente del Consiglio, arrogandosi anche il diritto di quando e come intervenire nelle discussioni, indifferente a quanto previsto da quel regolamento che spesso tira in ballo per muovere le sue critiche all’assessore di turno. Le trascrizioni dei verbali delle sedute riportano spesso l’indicazione di un intervento fuori microfono, ebbene questa è una delle strategie che il Consigliere in questione utilizza non solo per disturbare chi sta parlando, o per impedire l’esposizione di contenuti ritenuti scomodi, ma anche per fare affermazioni di cui non rimane traccia, affermazioni che talvolta sono anche irrispettose e sempre sono pervase da uno spocchioso senso di superiorità nei confronti di chiunque. Tutto ciò per coprire le lacune di cui sopra. Tutto ciò in barba al Regolamento che Maggio conosce benissimo, avendo in passato occasionalmente svolto il ruolo del Presidente del Consiglio. Nulla viene fatto per caso dall’esperto esponente di minoranza, lunedì 29 ha trovato il modo definitivo per evitare l’imbarazzo di discutere un argomento complesso su
    l quale non ha mai dimostrato grande competenza: il bilancio. Aveva fatto di tutto nelle settimane precedenti per evitare di mostrare pubblicamente le sue lacune in merito (lacune che anche il sottoscritto ammette senza remore di possedere) cercando in tutte le maniere di rimandare fino ad annullare le commissioni di bilancio di cui è il presidente. Era evidente il grande sollievo provato da tutta l’opposizione quando l’assessore competente ritirò il punto la scorsa settimana. Purtroppo per loro lunedì scorso non si poteva più rimandare ed era finalmente giunto il momento di fare i conti con la realtà. Ecco quindi l’aiutino piovuto dal cielo, la scusa da prendere al volo per battere in ritirata: un presunto vizio di forma in merito alla comunicazione di un assessore che nulla aveva a che fare con il bilancio e via! Tutti a casa.

    Ciò che sorprende non è che i due compagni di squadra di Maggio abbiano disciplinatamente seguito il proprio capogruppo, bensì il fatto che questo atteggiamento immaturo e irresponsabile abbia contagiato anche gli altri due consiglieri di minoranza, uno dei quali, evidentemente conscio del fatto che si stava allineando ad un comportamento puerile con una giustificazione poco sostenibile e mentre gli altri erano già in piedi, ha preso la parola per giustificare il suo abbandono con alcuni errori materiali rilevati nei documenti del bilancio. Peccato che ricordiamo che quello stesso consigliere, al quale va riconosciuta la dote della precisione, anche in passato aveva evidenziato la presenza di errori sui documenti, ma lo ha sempre fatto partecipando al dibattito e non mentre prendeva la via di fuga. Molti di noi, io per primo, abbiamo molto da imparare visto che siamo agli inizio di una nuova esperienza, certo non ci aiutano questi atteggiamenti. Probabilmente non c’è nessun interesse di aiutarci da parte dell’opposizione, però i cittadini non si meritano questi teatrini e lo dice un cittadino che in passato ha dovuto assistere a molti teatrini andati in scena dove non si fanno né talk show né cabaret.

    domenica 28 settembre 2014

    I primi cento giorni

    Sono passati poco più di cento giorni dall'insediamento del Consiglio Comunale e, per me che sono nuovo all'esperienza di amministratore, sono stati giorni densi di lavoro, scoperte, sorprese e anche qualche piccola delusione.

    Le procedure, le leggi, le disposizioni e le prassi, hanno praticamente dettato quasi tutte le nostre priorità: un bilancio da approvare entro luglio, le convenzioni con le società sportive da rinnovare in tempo per l'inizio delle attività agonistiche,  l'avvio dei lavori per la realizzazione del Piano di Governo del Territorio, gli appalti per i servizi cimiteriali e per la mensa scolastica, le varie Commissioni da rinnovare, gli incontri con le associazioni per rilanciare le varie attività, l'anno scolastico da avviare, i tavoli di lavoro intercomunali sui temi come ambiente, territorio e lavoro  e cosi via.
    Il mese di settembre è stato particolarmente denso di eventi, ogni fine settimana è stata teatro di iniziative, incontri, manifestazioni e feste. 

    Durante la campagna elettorale avevo più volte parlato e scritto della mia interpretazione del ABC dell'amministratore: ecco, io in questi cento giorni mi sono concentrato sulla prima parte, l'ASCOLTO, che ritengo fondamentale per gettare le basi della seconda: il BUONGOVERNO. 
    Ogni venerdì mattina sono a disposizione nel mio ufficio per incontrare i cittadini e inoltre, qualora sussistano delle urgenze, offro la possibilità di fissare un appuntamento dopo le 18 negli altri giorni della settimana. Contemporaneamente sto incontrando, sia collettivamente che individualmente, i dirigenti delle società sportive per approfondire le tematiche specifiche di questo settore di fondamentale importanza per la crescita dei nostri bambini e dei nostri giovani. 
    Non faccio promesse ma prendo atto dei bisogni, dei problemi, delle situazioni e poi, in base alle priorità, alle disponibilità delle risorse e in collaborazione con il Sindaco e gli altri membri della Giunta, identifico le possibili soluzioni con l'obiettivo di dare una risposta a tutti, che sia positiva o negativa.

    Ascolto e partecipazione: abbiamo chiesto ai cittadini di inviarci i suggerimenti per la redazione del PGT ed abbiamo ricevuto oltre 50 istanze. Entro la fine di Novembre organizzeremo un'assemblea pubblica per presentare le linee di impostazione del PGT e favorire un'ulteriore momento di ascolto e confronto.

    Dalle parole ai fatti: la sera in cui si è insediata la Giunta ci eravamo impegnati a portare l'Amministrazione in piazza ogni ultimo venerdì del mese a partire da Settembre. Lo scorso venerdì, l'ultimo del mese corrente, abbiamo portato il Gonfalone Comunale in piazza, dove gli Assessori ed il Sindaco sono stati a disposizione dei cittadini per tutta la mattinata. 
    Perché portare il Gonfalone? Perché normalmente quel simbolo della nostra comunità si trova nell'ufficio del sindaco e questa 'trasferta' ha voluto rappresentare proprio il fatto che l'Amministrazione per mezza giornata si è trasferita in piazza. 
    Come ci aspettavamo, l'iniziativa è stata accolta molto positivamente dai cittadini  e molti si sono avvicinati per fare domande, esporre problemi o fare semplicemente quattro chiacchiere con gli amministratori. Il prossimo appuntamento è per il 31 Ottobre.

    Leggendo le pagine dei social network e della stampa locale penso che quella che è appena terminata sia stata per noi un'estate densa di  avvenimenti, polemiche e lavoro. L'ordine delle ultime tre parole non è casuale, è bensì dettato dai gradi di visibilità e incidenza sulla pubblica opinione.
    Gli avvenimenti, grandi e piccoli, locali e nazionali, comportano, per chi si occupa della Res Pubblica, l'obbligo di gestirne le conseguenze, positive o negative che siano, sul proprio territorio e sulla comunità intera.

    Un'emergenza nazionale diventa l'emergenza di tutti e non di una sola nazione, di una regione, di un'isola, di una singola città, del Ministro, del Prefetto o del Sindaco. Ciascuno deve farsi carico e prendersi la sua parte, chi più e chi meno, a seconda delle proprie forze e con il contributo di tutti. Ritengo che il concetto di solidarietà, che significa "sostegno reciproco", sia traversale alle ideologie, ai colori politici e al Consiglio Comunale stesso. Ritengo che chi pochi anni fa si è battuto per mantenere l'obbligo del crocefisso nelle scuole e negli edifici pubblici non possa oggi rinnegare i concetti fondamentali del Credo rappresentato da quel simbolo.

    Un'emergenza locale come quella delle decine di lavoratori che stanno lottando per non perdere il proprio posto di lavoro diventa una priorità. Non ci si può defilare, bisogna metterci il tempo e la faccia. Questa Amministrazione ci sta mettendo la faccia e lo fa incontrando i lavoratori, i dirigenti aziendali e le istituzioni superiori, per mediare una situazione molto complicata. 
    Non abbiamo messo la faccia sui giornali e allora un leader di minoranza, a corto di argomenti, ha strumentalmente scritto un comunicato stampa per dichiarare che una volta terminata la campagna elettorale il Sindaco si è disinteressato di quei lavoratori. Peccato che poi sugli stessi giornali l'azienda parte in causa ha accusato proprio il Sindaco di essere schierato dalla parte dei lavoratori. Conta poco la polemica, quel che conta è che chi sta perdendo il posto di lavoro non deve essere usato come strumento di propaganda al limite dello sciacallaggio.

    L'applicazione di un provvedimento previsto dal Programma in materia di salvaguardia dell'ambiente attraverso la riduzione dei rifiuti, come la sostituzione nelle mense scolastiche delle bottiglie di acqua minerale con acqua del rubinetto, peraltro periodicamente controllata e risultante di ottima qualità, ha messo in evidenza un'importantissima area di miglioramento per noi Amministratori: la Comunicazione. 
    Io non mi preoccupo del fatto che i rappresentanti della minoranza attacchino la Giunta facendo leva sulle rimostranze dei cittadini, perché questo fa parte di quello che viene machiavellicamente definito "il gioco della politica" che io sento molto lontano dal mio modo di pensare e di agire, ma di cui devo realisticamente tenere conto.
    Io ritengo molto più importante che noi Amministratori mettiamo a disposizione gli strumenti necessari affinché il Cittadino venga messo a conoscenza dei cambiamenti, delle decisioni e dei provvedimenti che riguardano l'interesse pubblico.  

    Quando parlo di Comunicazione mi riferisco alla necessità di fornire informazioni di prima mano, che spiegano il motivo per cui una decisione viene presa, quale sia il suo impatto sul bene comune e quali siano i tempi di attuazione. Il cittadino potrà di conseguenza fare le proprie valutazioni, dare un peso al punto di vista della minoranza e trarre le proprie conclusioni.

    Nei prossimi cento giorni, per quanto riguarda le aree di mia competenza, porteremo avanti i lavori del PGT, cercheremo una soluzione per quei cittadini che sono stati coinvolti dal vergognoso provvedimento sulle concessioni cimiteriali, finalizzeremo alcuni progetti in collaborazione con le scuole per portare lo sport nell'ora di educazione fisica e per chiedere agli studenti della scuola primaria di portare il loro contributo alla progettazione del territorio, identificheremo le risorse da inserire nel bilancio per mantenere efficienti gli impianti sportivi e i cimiteri. Getteremo anche le basi per il rilancio del Mulino Dugnani, un bene pubblico che verrà finalmente messo a disposizione di tutti.





    mercoledì 6 agosto 2014

    La fuga dalle proprie responsabilità.

    Le esternazioni che il leader di un gruppo di opposizione ha fatto, sia nel corso del consiglio comunale di martedì 29 luglio che attraverso altri mezzi di comunicazione, meritano alcune riflessioni.
    Pur considerando lecito esprimere preoccupazioni e muovere critiche in merito all'aumento delle imposte, condanno fermamente il metodo, l'atteggiamento e le parole utilizzati dal consigliere, il quale si è distinto in questo contesto rispetto all'altro gruppo rappresentato in minoranza, che ha sostanzialmente mosso le stesse critiche mantenendo però un atteggiamento responsabile nei confronti dei cittadini, soprattutto di coloro che hanno subito un'ingiustizia che ha, in parte, contribuito a generare l'incremento delle imposte stesse.
    Non si può liquidare con ironia, sarcasmo e indifferenza una storia della quale si è stati attori e non semplici spettatori. 
    Non si può dire che se la Giunta di allora ha preso una decisione sbagliata, la colpa non è dei politici che la componevano ma dei funzionari che non hanno fatto il loro dovere omettendo di avvisare la parte politica del fatto che si stava commettendo non solo una grossa ingiustizia, ma anche un marchiano errore dal punto di vista legale. 
    Non ci si può limitare a fare del sarcasmo affermando "... adesso con questa storia dei cimiteri andrete avanti per anni...".
    Non si può sminuire o cercare di impedire che si parli ai cittadini in maniera chiara di ciò che è successo nel passato recente e delle conseguenze per il presente e per il futuro prossimo. 
    Come questo consigliere, nemmeno il suo sindaco di allora può pensare di cavarsela affermando che semmai qualcuno ha sbagliato non è certamente chi allora governava e prendeva le decisioni ma chi non è stato capace di impedire loro di prendere quelle decisioni. 

    Oggi si fa finta di dimenticare che, nonostante il funzionario avesse documentato il parere contrario rispetto ad un provvedimento che era stato già giudicato inapplicabile da una sentenza del Consiglio di Stato emessa contro un altro comune, coloro che detenevano il vero potere decisionale hanno proseguito per la direzione presa. 
    Oggi si evita anche di riferire che, quando alcuni cittadini hanno intentato una causa legale contro quel provvedimento, i legali chiamati a difendere il Comune avevano suggerito agli amministratori di desistere dal proseguire in un contenzioso che non aveva possibilità di successo. 

    Nel corso del Consiglio Comunale, dopo avere inutilmente tentato di impedire che si parlasse dell'argomento per informare i cittadini sul motivo per cui era necessario reperire nuovi fondi, il consigliere ha evitato di dare spiegazioni, non ha nemmeno provato a sostenere la propria buona fede e, facendo spallucce, ha pensato di cavarsela  scaricando il fardello sulle spalle altrui: "ci sarà stato un funzionario che ha approvato, ci sarà stato un legale che ha dato parere favorevole". 

    Insomma, preferiscono parlare d'altro per distrarre l'attenzione da una questione sulla quale non hanno speso nemmeno una parola. Purtroppo anche questo fa parte di un certo modo di fare politica: evitare di affrontare gli argomenti scomodi e imbarazzanti nascondendosi dietro un paravento di convenienza.
    Non si può cercare di nascondere il fatto che anche a causa di questa situazione  tutti i cittadini pagheranno più tasse.

    Nel caso specifico, però, va evidenziato anche l'aspetto etico e morale della questione, perché mentre si cercano argomenti per attaccare chi ora deve rimediare al pasticcio, si mette in secondo piano, se non lo si trascura del tutto, il fatto che 135 famiglie sono state vittime di più soprusi: hanno dovuto pagare somme non dovute, hanno dovuto firmare un nuovo contratto che legalizza il sopruso, hanno dovuto rinunciare al luogo presso il quale recarsi a portare fiori e recitare una preghiera per i propri defunti.

    Qualcuno diceva che il modo migliore per tenere la coscienza pulita è quello di non usarla. 

    domenica 27 luglio 2014

    Il percorso partecipato

    Il 14 marzo scorso si chiudeva la campagna delle primarie di Cassina Domani con il quarto forum dedicato al tema comunicazione e partecipazione .
    Si parlò della necessità di accorciare le distanza tra cittadinanza e amministrazione, si affrontò il tema della trasparenza amministrativa e si presero impegni in merito alla costruzione degli strumenti necessari per migliorare la comunicazione e favorire la partecipazione.

    Nel mese di maggio, durante la campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative, io e gli altri candidati di Cassina Domani, abbiamo parlato spesso di Ascolto, Buongoverno e Confronto, su questo ABC abbiamo costruito il nostro programma e abbiamo preso degli impegni concreti.

    Dopo le elezioni è seguito un periodo di silenzio, abbiamo dedicato il tempo ad ascoltare, abbiamo incontrato decine di cittadini, abbiamo iniziato gli incontri con le associazioni, abbiamo visitato il territorio per renderci conto della situazione del patrimonio della città, la drammatica crisi del lavoro e l’impatto sociale che ne deriva, per capire quali siano le priorità sulle quali concentrarci. Contemporaneamente ci siamo confrontati anche con alcune priorità che vengono fissate dalle leggi, dalle normative e dai regolamenti, come ad esempio le tempistiche entro le quali è obbligatorio approvare il Piano di Governo del Territorio e dell’approvazione del Bilancio. Tempistiche molto stringenti e scadenze improrogabili. Nonostante tutto non abbiamo nessuna intenzione di disattendere gli impegni presi, soprattutto in tema di comunicazione, trasparenza e partecipazione. 

    Al forum dicemmo che avremmo organizzato momenti di confronto aperto sui tempi più importanti, non limitandoci ai consigli comunali durante i quali il cittadino ascolta ma non può parlare e di conseguenza non viene ascoltato. In vista della prima scadenza che riguarda l’approvazione del bilancio annuale di previsione che avverrà nel corso del Consiglio Comunale del 29 luglio, abbiamo organizzato lo scorso giovedì un’assemblea pubblica per presentare il bilancio, illustrarne la struttura con le principali voci di entrata e capitoli di spesa, per condividere il processo ed il meccanismo utilizzati per definire le aliquote delle imposte e per spiegare anche le ragioni di certe scelte. Una di queste scelte è stata forzata dall'emergenza venutasi a creare a causa di un provvedimento preso alcuni anni fa da chi ci ha preceduto, un provvedimento che ha ingiustamente provocato un danno economico e morale ad oltre 130 famiglie che hanno dovuto versare quote anche significative per rinnovare le concessioni cimiteriali. Questa richiesta, che noi consideriamo ingiusta, è anche stata dichiarata illegittima dal Tribunale e per questo motivo, oltre a risarcire i danni secondo quanto imposto dalle sentenze emesse a favore di chi aveva fatto ricorso, è nostra intenzione restituire il denaro anche a chi aveva versato le somme richieste. Non stiamo diffondendo queste informazioni per puntare il dito contro chi ha commesso questa ingiustizia, bensì perché la decisione di riparare al danno fatto ad una parte della cittadinanza coinvolgerà tutti i contribuenti di Cassina De’ Pecchi perché il pagamento delle spese legali ed i risarcimenti ai cittadini verranno finanziati attraverso la costituzione di un fondo che verrà finanziato con l’incremento della TASI.

    Il tema che affronteremo nella prossima assemblea pubblica sarà quello del Piano di Governo del Territorio, in quell'occasione condivideremo la strategia che intendiamo mettere in atto per dotare Cassina De’ Pecchi di questo strumento fondamentale e ascolteremo le proposte ed i bisogni espressi dai cittadini. Da quel momento partirà il percorso che dovrà giungere alla meta entro il 31 dicembre 2015 passando attraverso ulteriori momenti di confronto e di condivisione.


    Nel frattempo si sta lavorando anche sul miglioramento della comunicazione: coloro che visitano il sito internet del Comune avranno notato come vengano pubblicati e messi in evidenza gli eventi importanti, come le feste, i consigli comunali, le assemblee e le riunioni delle varie commissioni. Le stesse informazioni  vengono esposte anche sulle bacheche comunali distribuite sul territorio, sulle quali vengono pubblicati anche gli avvisi importanti. Prossimamente miglioreremo la leggibilità del sito internet, verranno pubblicati sul sito internet i dati del bilancio con i dettagli delle varie voci e lavoreremo ad altri strumenti di comunicazione. 

    sabato 5 luglio 2014

    Dalle parole strumentali ai fatti essenziali

    Sono trascorsi circa venti giorni dall'insediamento della Giunta Comunale, venti giorni in cui la vita politica del nostro paese è stata caratterizzata da due dinamiche comunicative opposte.
    Da un lato si è osservata la presenza indefessa di un paio di esponenti dell'opposizione i quali hanno presidiato costantemente gli organi principali di comunicazione locale, interviste pubblicate ogni settimana sui due quotidiani locali e raffiche di post e commenti sui social network. Dall'altra quasi il silenzio totale da parte dei rappresentanti della Giunta, fatto salvo per alcuni resoconti sulla partecipazione alle manifestazioni alle quali il sindaco e gli assessori sono stati invitati a partecipare.
    Il cittadino che basa la propria percezione e la propria valutazione dell'operato dei nuovi amministratori, sulle notizie e sulle informazioni che vengono messe a disposizione, potrebbe iniziare a porsi alcune domande su questa apparente assenza dell'amministrazione.

    Un'anticipazione di questo clima la si era avuta nei giorni precedenti il primo consiglio comunale quando si accusava la nuova Giunta di sperperare il danaro pubblico nominando il Presidente del Consiglio. Poi tanti altri esempi, tante altre occasioni per chi sente il bisogno di smaltire una grande delusione e non vuole accettare la volontà manifestata dai cittadini il 25 maggio scorso, di chi è convinto che questi cittadini 'devono capire' che hanno fatto un grosso errore. 
    Viene colta la volo ogni occasione.
     Il cittadino vede che i prati non vengono curati e qualcuno coglie l'occasione per accusare l'amministrazione di noncuranza e indifferenza, il cittadino ha difficoltà con il sistema telematico per l'iscrizione dei bambini al servizio della mensa e sempre quel qualcuno accusa l'amministrazione di incompetenza, il cittadino è preoccupato perché una classe della scuola materna rischia di scomparire e sempre quel qualcuno evidenzia come il sindaco non si adoperi per risolvere il problema. Alcuni lavoratori stanno lottando per non perdere il posto di lavoro, il sindaco non appare sui giornali per spiegare cosa stia facendo per aiutarli e allora viene accusato di essersi fatto bello prima delle elezioni e poi di fregarsene preferendo farsi fare le fotografie all'inaugurazione di un centro per l'educazione sportiva dei disabili. 
     Il silenzio di chi viene interpellato, accusato e irriso attraverso gli organi di comunicazione fomenta le polemiche e diventa fertilizzante puro per coloro che coltivano la polemica per il gusto della polemica. 

    Perché tutto questo silenzio?
    Se qualcuno di voi ha avuto occasione di recarsi presso gli uffici comunali avrà potuto notare che in realtà non c'è questo gran silenzio, avrà trovato porte aperte attraverso le quali accedere gli uffici per sedersi al tavolo con il sindaco e con gli assessori e avrà trovato ascolto e risposte alle proprie domande e quando le risposte non erano disponibili al momento avrà ricevuto un impegno a trovarle quelle risposte. 

    E allora tutte queste polemiche sui media?
    L'elezione del Presidente del Consiglio Comunale è un atto reso obbligatorio dalla Giunta precedente che aveva modificato il regolamento che prima non prevedeva questa figura.
    I prati sono stati tagliati il primo giorno in cui la nuova società che gestirà il servizio, aggiudicato tramite bando emesso dal commissario che ha lasciato  le consegne al sindaco, è diventata operativa.
    Il sistema telematico è lo stesso da tempo e non è stato istituito dall'attuale amministrazione.
    La scuola materna non perderà la classe perché l'amministrazione si è fatta carico di coprire i costi per l'insegnante.
    Il Sindaco e l'assessore con delega al lavoro sono costantemente impegnati con l'azienda e di sindacati per trovare una soluzione che salvaguardi il posto di lavoro degli operai.

    Devo ammettere, però, la mancanza di un elemento che invece era una costante negli anni precedenti e che oggi potrebbe creare una percezione negativa nel cittadino: mancano le fotografie con l'elmetto a cavallo di una escavatrice, mancano le interviste e i titoloni sui giornali, mancano i botta e risposta sempre più polemici e roventi su Facebook e su twitter, mancano le polemiche e le accuse a chi aveva governato prima

    Si evidenzia una differenza sostanziale tra le parole e i fatti! 
    Qualcuno ha anche fatto dell'ironia sull'uso frequente che faccio di questo slogan, non considero offensiva questa ironia perché in questo momento io e i miei colleghi di giunta ci stiamo concentrando proprio sui fatti e mentre le parole viaggiano alla velocità della luce, i fatti richiedono più tempo per essere prodotti. Ho dovuto contare con il dito sul calendario i giorni che sono trascorsi da quando ho ritirato le chiavi del mio ufficio, perché la mia impressione è che ne siano trascorsi almeno il doppio. 
    Da quel giorno la prima cosa che ho imparato è che prima di buttarmi anima e corpo sulla realizzazione delle proposte che abbiamo inserito sul programma, devo risolvere una serie di problemi che sono rimasti aperti da quando è caduta la Giunta precedente come il Piano di Governo Del Territorio e da quelli che non sono stati risolti dal Commissario come, ad esempio, il rinnovo dei contratti di appalto per la gestione dei servizi e della manutenzione dei cimiteri. 
    Questi compiti non rientravano tra quelli di cui si doveva occupare il Commissario e adesso sono particolarmente urgenti. 
    Nel caso del PGT sono stato convocato dall'Assessore Regionale all'Urbanistica Beccalossi la quale, oltre ad avere dichiarato decaduto alla data del 30 giugno il vecchio Piano Regolatore con conseguente blocco di tutte le attività edilizie che non riguardino la semplice manutenzione, ci ha formalmente richiamato per non avere adempiuto a quanto previsto dalla legge. Naturalmente non ho rilasciato interviste o pubblicato post su Facebook per accusare la Giunta precedente dei danno che questa situazione arreca a noi cittadini, viceversa ho chiesto un altro incontro alla Regione per valutare come possiamo collaborare per recuperare il tempo perduto e, contemporaneamente, dopo avere avviato nuovamente la procedura stiamo avviando i passi successivi.

    Il commissario non ha rinnovato i contratti di manutenzione del cimitero e ha dato in affido temporaneo i servizi cimiteriali, questa situazione garantisce lo svolgimento delle attività di polizia mortuaria (sepolture) mentre la manutenzione e la custodia sono affidate a personale del Comune che lo svolge al meglio ma con alcune difficoltà oggettive, stiamo preparando il bando per l'appalto triennale di tutte le attività con l'obiettivo di renderlo operativo a inizio dicembre.

    Abbiamo convocato la Consulta Sportiva ad un incontro che si svolgerà tra due settimane, per fare il punto della situazione e programmare le attività della prossima stagione sportiva e discutere anche della possibilità di avviare alcuni progetto  nuovi.
    Insieme alle mie colleghe che hanno la delega ai servizi sociali, all'istruzione e alla cultura stiamo lavorando ad alcuni progetti che hanno l'obiettivo di confermare e ampliare l'offerta in un ambito cosi critico e importante della nostra società. 
    Entro due me rilancio del Mulino Dugnani, coinvolgendo alcune associazioni locali e le istituzioni scolastiche.
    si darò getterò le basi per il progetto del

    Questi sono i motivi per cui in questo momento a poco servono le parole. Verrà il momento in cui anche noi dovremo e vorremo spendere molte parole per informare, spiegare, rispondere e chiarire. Quel momento non è così lontano come potrebbe sembrare.




    mercoledì 18 giugno 2014

    Il primo Consiglio Comunale

    Lo scorso 13 giugno si è tenuto il primo Consiglio Comunale della nuova amministrazione.
    La seduta, è stata presieduta da Marcello Novelli in qualità di consigliere anziano, di colui, cioè che ha ottenuto la più alta cifra elettorale che viene calcolata sommando i voti ottenuti dalla lista e le preferenze ottenute da ciascun consigliere eletto.
    Successivamente alla formalizzazione dell’elezione dei 16 consiglieri secondo quello che è stato il responso delle urne, il  sindaco Massimo Mandelli ha prima prestato il suo giuramento e poi ha illustrato la composizione della Giunta e le deleghe assegnate:

    Mandelli
    Novelli
    Marangoni
    Medei
    Vecchi
    Chiarella
    Sindaco
    Vicesindaco
    Commercio
    Urbanistica
    Istruzione
    Partecipazione
    Personale e riorganizzazione della macchina comunale
    Programmazione economico-finanziaria
    Politiche sociali
    Edilizia privata e in convenzione
    Associazionismo
    Regolamenti
    Lavori e Edilizia pubblici
    Bilancio e tributi
    Politiche per le famiglie
    Sport e tempo libero
    Cultura
    Ambiente e Ecologia
    Polizia urbana-Pubblica sicurezza
    Polo catastale
    Salute
    Attuazione PGT

    Trasporti e viabilità
    Protezione civile
    Informatizzazione
    Eventi
    Politiche per la terza età

    Lavoro e politiche giovanili

    Protocollo e trasparenza atti amministrativi
    Sportello Unico Attività Produttive
    Servizi cimiteriali



    Dopo l’elezione dei membri della Commissione Elettorale, siamo passati a quella del Presidente del Consiglio Comunale che, a fronte del nuovo regolamento istituito dalla Giunta precedente, è un atto da assolversi obbligatoriamente nel corso della prima seduta del Consiglio Comunale. Questa importante carica è stata affidata per elezione a Federica Pancaldi.


    Da lunedì siamo al lavoro, io personalmente ho iniziato una serie di incontri con i responsabili degli uffici che fanno capo alle deleghe che costituiscono il mio assessorato per conoscere prima di tutti i vari collaboratori e, contestualmente, fare un’analisi della situazione attuale, delle problematiche aperte che richiedono interventi urgenti e, successivamente, pianificare le attività e gli incontri con le associazioni e gli enti di riferimento.