domenica 20 dicembre 2015

Il Piano di Governo del Territorio tra sogni e realtà..

Il 18 dicembre 2015 si è concluso il percorso che ha portato all'approvazione del PGT. Questo traguardo rappresenta la realizzazione di un obiettivo che Cassina de’ Pecchi inseguiva da quasi dieci anni e che, per diversi motivi, ha caratterizzato il destino delle due amministrazioni precedenti.
Un'obiettivo che era in cima alla lista delle priorità per questa prima parte della nostra gestione amministrativa, sia perché è uno dei punti cardine del nostro programma, sia perché, come è noto, non abbiamo voluto esporre Cassina de' Pecchi all'onta e ai costi di un ennesimo commissariamento, anche se, in questo caso, solo dell’Urbanistica. 
La Regione Lombardia conta 1544 Comuni: a 25 di essi è stato assegnato un commissario ad acta che sta gestendo l’iter del PGT. Di questi 25 comuni solo uno è più grande di Cassina de’ Pecchi, mentre gli altri 24 hanno meno di 5000 abitanti. 

Cassina De' Pecchi non è entrata in questo ristretto, ma poco ambito club, grazie all'impegno assunto 16 mesi fa di applicare la legge 12/2005 entro il termine stabilito dalla Regione Lombardia. 

Gli obiettivi da cui siamo partiti per l’estensione del PGT sono:
 Tutelare il territorio
     Vincolando  l’attuale destinazione agricola dei terreni
     Incentivando le iniziative private per il recupero di edifici e aree dismesse

Recuperare riqualificare e rilanciare il patrimonio pubblico
     Recuperando le aree e gli edifici dismessi
     Rilanciando il sistema dei parchi e delle aree verdi

Valorizzare il patrimonio agricolo
     Riqualificando l'area della Cascina Bindellera
     Creando aree per la produzione agricola a km zero
     Riqualificando la Green Way

Migliorare i servizi e il tessuto sociale
    Completando la rete delle piste ciclabili
    Inserendo servizi per le fasce più deboli
    Inserendo servizi nella frazione di Sant'Agata

Nonostante i tempi stretti, normalmente per fare un PGT sarebbe necessario il doppio del tempo che abbiamo utilizzato noi,  abbiamo voluto privilegiare il percorso partecipativo che ha accompagnato l’iter avviato a Giugno 2014:

- Siamo partiti dagli obiettivi di programma e dalle 110 proposte ricevute da cittadini privati, imprese ed enti pubblici entro settembre 2014,
- Abbiamo realizzato un progetto, in collaborazione con la Scuola Primaria, che ha portato alla raccolta in un volume dal titolo “Il paese che vorrei”, le proposte dei nostri giovani concittadini
- Prima assemblea pubblica a novembre 2014 in occasione della conferenza VAS
- All'inizio del 2015 sei assemblee pubbliche sono state incentrate sulle tematiche più sentite dai nostri concittadini
Lungo questo questo percorso sono state raccolte quelle idee, proposte e richieste che erano in linea con gli obiettivi dichiarati e con il programma amministrativo e sono state prese in considerazione nella stesura del Piano.
Nel corso dell'ottava assemblea pubblica, il 10 luglio 2015, esattamente due anni dopo la bocciatura del PGT della precedente amministrazione, abbiamo presentato il Piano di Governo del Territorio che sarebbe andato in adozione.

Nel periodo successivo all'adozione sono state depositate 62 osservazioni da parte di cittadini, imprese ed enti pubblici, alle quali se ne aggiungono altre 4 che provengono dall'ufficio tecnico comunale per la correzione di alcuni dettagli tecnici sulle tavole, dalla Regione Lombardia, dalla Città metropolitana di Milano e dal Parco Agricolo Sud Milano, per un totale di 66 osservazioni (accedi al link per consultarle).
Per ogni osservazione è stata prodotta una controdeduzione (accedi al link   per consultare il documento) ed il parere rispetto all'accoglimento della stessa.    
Delle 66 osservazioni prese in esame 8 sono state accolte, 21 parzialmente accolte e 37 respinte.
Il Consiglio Comunale ha approvato le controdeduzioni e, nella votazione finale, ha approvato il Piano di Governo del Territorio di Cassina De' Pecchi.


Voglio ringraziare i professionisti ed i tecnici che hanno collaborato alla realizzazione del Piano. 
Voglio ringraziare il sindaco ed i colleghi consiglieri del gruppo Cassina Domani  che hanno portato un fondamentale contributo alla realizzazione di questo lavoro, anche per loro i tempi stretti nei quali ci siamo mossi hanno significato sacrificio del tempo portato via al lavoro e alle famiglie.
Ringrazio anche i colleghi consiglieri di minoranza per l’approccio costruttivo che ahnno messo in campo nelle commissioni urbanistiche e in sede di adozione.

Il PGT è uno strumento a servizio di tutti i cittadini e non di una sola parte politica.

Questo PGT non contiene opere mirabolanti: un consigliere di minoranza si è detto deluso perché, secondo lui, questo PGT non fa sognare i cittadini. La risposta a questa osservazione è stata scritta già due anni fa, nel programma amministrativo con il quale Cassina Domani si è presentata di fronte ai cittadini: il sogno che vogliamo realizzare è quello di vivere in una città a misura d'uomo che non svende il territorio alla speculazione edilizia. 
Anche questo è un sogno, un sogno che pochi amministratori hanno il coraggio di realizzare. 

Noi ci stiamo provando, con i piedi per terra ma senza rinunciare ai progetti ambiziosi.

Buone feste.

venerdì 4 dicembre 2015

Cosa pensano i cittadini del PGT?

Il 30 novembre scorso si è concluso il passaggio in Commissione Urbanistica delle osservazioni presentate al PGT adottato. La qualità delle osservazioni è mediamente alta, i contenuti, salvo poche eccezioni, sono pertinenti con il PGT. Successivamente all'approvazione del Piano, prevista nel Consiglio Comunale che verrà convocato per metà dicembre, pubblicheremo sia le osservazioni che le controdeduzioni tecniche e politiche. 
 Le 62 osservazioni presentate da cittadini, aziende, enti pubblici e movimenti politici, contengono in totale 92 proposte di modifica del piano suddivise nelle categorie rappresentate nella tabella seguente:




La tematica dei servizi è quella che ha generato maggiore attenzione da parte dei cittadini, le proposte più numerose gravitano intorno all'area feste di Sant'Agata per la quale il PGT prevede di promuoverne il rilancio attraverso un progetto di riqualificazione. Le osservazioni sono state presentate da esponenti della passata amministrazione, i quali propongono di spostare questo importante luogo di aggregazione nell'area della Cascina Bindellera. Gli stessi proponenti hanno anche depositato pareri contrari alle previsioni in materia di ampliamento del cimitero e di realizzazione dell'impianto di cremazione, insieme ad una proposta di realizzazione di un cimitero per animali. Altre proposte riguardano la ricostruzione della piscina, delle scuole e di un nuovo centro sportivo. Alcune osservazioni non chiedono modifiche ma sottolineano l'importanza di realizzare alcuni interventi già previsti nel PGT adottato, come la riqualificazione della stazione MM, il recupero degli edifici abbandonati (scuola e palazzina vigili) nell'area del municipio e la realizzazione di un presidio medico.

Molte proposte, pervenute da commercianti, aziende e movimenti politici, toccano il tema della viabilità del centro esprimendo parere contrario alla realizzazione del progetto che prevede il senso unico in via Papa Giovanni e la sua chiusura nei giorni di mercato.

La modifica di alcuni parametri del piano delle regole ha generato 13 osservazioni con le quali alcuni privati cittadini chiedono il ripristino dei vecchi parametri con lo scopo di potere aumentare la volumetria a disposizione per realizzare futuri ampliamenti delle proprie abitazioni.

Un PGT a consumo di suolo zero non poteva non generare un buon numero di osservazioni che chiedono il cambio di destinazione di terreni agricoli in aree edificabili, sia a scopo residenziale che produttivo. 

Di natura tecnica le osservazioni relative alla modifica di alcuni parametri tecnici o correzioni grafiche di alcune tavole del piano delle regole.

Un numero importante di osservazioni ha riguardato la viabilità di Sant'Agata con la richiesta di completare il percorso di via Torrente Molgora attraverso l'area agricola a est dell'insediamento parrocchiale anziché con il previsto innesto sulla via IV Novembre. Una proposta riguarda anche la realizzazione di un parcheggio in prossimità del confine est dello stesso insediamento.

La categoria varie raggruppa proposte e osservazioni non pertinenti al PGT, pur se meritevoli di attenzione in sede di programmazione dei lavori di manutenzione di strade, parchi e marciapiedi.

Altre richieste sulla viabilità comprendono la realizzazione della rotatoria tra via Roma e via Vittorio Veneto (Cascina Colombirolo), un tunnel sotto il centro abitato di via Roma, e l'istituzione di sensi unici in via Roma , via Mazzini e via Donatori del Sangue. Il Comune di Gorgonzola ha avanzato una richiesta di cambio di destinazione di un'are che permetterebbe la realizzazione di un nuovo ponte sul Naviglio in località Villa Quiete.

Alcune osservazioni riguardano richieste di piste ciclabili già previste nel piano.

Le osservazioni presentate da un movimento politico e da due cittadini propongono lo stralcio della proposta di inserimento di alcune aree agricole nel Parco Agricolo Sud Milano (PASM) e nel sistema dei Parchi Locali di Interesse Sovra-comunale (PLIS).

Pareri favorevoli sono stati rilasciati da ARPA, Consorzio dei Navigli, Regione, Parco Agricolo Sud Milano, come anche da parte di Città Metropolitana la cui relazione recita tra le altre cose:

"...Oltre alle puntuali previsioni strategiche relative al potenziamento della REC, va sottolineato che tutta l'impostazione del PGT risulta virtuosa per la sostenibilità ambientale e l'equilibrio ecologico del territorio. Infatti si tratta di un Piano a "consumo di suolo zero", caratterizzato solo da interventi di recupero e trasformazioni di aree già compromesse, nonché di rigenerazione urbana.... La trattazione della tematica ecologica del PGT di Cassina de' Pecchi si configura quale esempio per altri strumenti urbanistici..."

venerdì 23 ottobre 2015

La rete ci salverà.

Nel mezzo dell’ultima estate il titolo di un giornale locale attirò l’attenzione del popolo dei social che frequenta la pagina dedicata a Cassina de’ Pecchi. Lo storico impianto, dove tantissimi cassinesi hanno imparato a nuotare e nel quale si allena la pluripremiata società natatoria Lambro Nuoto, sente il peso dei suoi quasi quarantanni di attività e, soprattutto, della concorrenza delle nuove strutture sorte in alcuni comuni confinanti. Questa situazione genera una riduzione delle iscrizioni ai corsi offerti dalla associazione sportiva e impatta negativamente la sostenibilità economica della gestione dell’impianto.
Che fare? La prima risposta è  che bisogna ristrutturare o ricostruire la piscina cassinese per renderla più moderna, accogliente e funzionale in modo da recuperare le iscrizioni perse e mantenere questo servizio nel nostro territorio.

Diversi cittadini lamentano l’insufficienza della rete di trasporti pubblici sul nostro territorio, qualche azienda si è organizzata autonomamente per collegare la propria sede con la stazione della metropolitana, Cassina De’ Pecchi non è molto distante dalle stazioni ferroviarie di Vignate e Melzo, però non dispone di un collegamento per i propri residenti. Lo scarso utilizzo di una linea interna che collegava Camporicco alla stazione di piazza Decorati al valor civile ha portato alla sua soppressione. Molti cittadini, soprattutto anziani, si sentono discriminati dalla mancanza di questo servizio nel nostro territorio.


Il tema della sicurezza è uno di quelli che desta maggiori preoccupazioni tra i cittadini che, soprattutto nelle ore serali e notturne, chiedono una maggiore vigilanza da parte delle forze dell’ordine. Anche in occasione delle manifestazioni che si tengono nelle giornate festive, il corpo di Polizia Locale non riesce a garantire la presenza del proprio personale sia a causa del numero ridotto degli effettivi a disposizione, che dei costi da sostenere per retribuire le ore di lavoro straordinario. Che fare? La prima risposta, in questo caso è che sia necessario assumere ulteriori agenti per rafforzare questo fondamentale servizio nel nostro territorio.

I servizi sociali che ogni comune eroga a favore dei cittadini disabili, indigenti, disoccupati, senzatetto, etc., sovraccaricati ulteriormente dagli effetti di una persistente crisi economica, fanno sempre più fatica a reperire le risorse umane e finanziarie per garantire un dignitoso sostegno a coloro che ne hanno bisogno. In questo drammatico contesto tutte le amministrazioni, non solo la nostra, fanno molta fatica a garantire questo servizio sul proprio territorio.

Piscina, Trasporti, Polizia Locale, Servizi Sociali: sono questi solo alcuni esempi di problemi che un comune, non solo il nostro, si trova ad affrontare quotidianamente. Sono servizi caratterizzati da un diverso livello di importanza ma tutti fondamentali come tanti altri servizi che non ho citato per non dilungarmi eccessivamente.
All'inizio del secondo millennio i comuni nacquero in Italia con l’obiettivo di liberarsi dal rigido controllo dei feudatari e conquistare una sempre maggiore autonomia e indipendenza economica e politica. Oggi, un millennio più avanti, questa autonomia e indipendenza è diventata un fardello sempre più greve. Diventa sempre più necessario mettere il naso oltre i propri confini comunali,  laddove esistono altri problemi ed altre opportunità. Ecco allora che si potrebbero disegnare insieme quelle soluzioni che ogni  comune da solo non riuscirebbe  a implementare. Si potrebbe decidere di fare una convenzione con un comune confinante per garantire l’accesso alla piscina per i propri cittadini anziché ricostruire la propria. Si potrebbe concordare con i comuni confinante l’estensione di una rete di trasporti già esistente che magari oggi si ferma a poche centinaia di metri dall'inizio del nostro territorio. Si potrebbe organizzare un corpo di Polizia Locale condiviso con due o tre comuni. Per i servizi sociali si potrebbe pensare di mettere insieme risorse di più comuni in modo da integrare e razionalizzare l’offerta e avere maggiore massa critica sia in termini di risorse che di strutture. 


Come ho più volte detto nei miei interventi pubblici, fare rete è il solo modo per affrontare e vincere la sfida con la scarsità di risorse. 
La legislazione che norma l gestione degli enti locali mette a disposizione diverse forme attraverso le quali i comuni possono mettere insieme le forze per affrontare problematiche come quelle citate ad esempio. Abbiamo casi rari di comuni che hanno optato per una fusione e casi molto più frequenti di comuni che stipulano delle convenzioni. Personalmente ritengo che le fusioni siano una soluzione limitata perché ritengo che sia difficile applicarla a più di due comuni e quindi limiterebbe molto la possibilità di fare rete. Anche le convenzioni presentano un limite simile a quello della fusione anche se sono molto meno impegnative, essendo regolate da un rapporto contrattuale a scadenza.
Credo che in un’are omogenea come quella all'interno della quale si trova il nostro territorio, la soluzione che porti più vantaggi sia dal punto di vista dell’integrazione dei servizi che dalla caratterizzazione della popolazione e dei bisogni sia quella costituita dalla Unione dei Comuni. Ne sono convinto perché ritengo che un’associazione di 6 o 7 amministrazioni comunali possa mettere a disposizione dei cittadini una forza molto maggiore per risolvere i problemi legati alla carenza di risorse finanziarie, di personale e di strutture. Una rete di trasporti unica che serva 4 o 5 comuni, costerà molto meno ad ogni amministrazione rispetto ad una rete propria con una utenza minore.  Un corpo di polizia locale che metta insieme gli agenti di comuni dislocati in un raggio di otto chilometri riuscirà a coprire con un orario più esteso il servizio, potendo contare su più personale per organizzare i turni. I servizi sociali potrebbero razionalizzare i propri progetti e gestirne di nuovi, avendo a disposizione più risorse. Tutto questo potrebbe funzionare senza che i costi aumentino rispetto alla situazione attuale, perché si metterebbero insieme risorse già esistenti, già pagate.

Regole chiare, obiettivi comuni e disponibilità alla mediazione saranno i nodi che manterranno salde le maglie di una rete che rappresenta l'evoluzione imprescindibile per quelle amministrazioni pubbliche locali che considerano il servizio al cittadino una vera priorità.  




domenica 27 settembre 2015

Un Centro a misura d'uomo.

Le novità generano curiosità ma anche incertezza e senso di insicurezza; per nostra natura siamo portati all'autoconservazione, spesso il cambiamento fa paura, genera panico e scatena reazioni istintive e irrazionali.
Quando in questo scenario si inserisce la politica, ecco che si fa ghiotta l’occasione di giocare sulle emozioni e sulle frasi ad effetto, quelle che si assorbono molto più in fretta e fanno più colpo nell'immaginario rispetto alle planimetrie, ai documenti tecnici, lunghi e noiosi, e alle assemblee pubbliche che ruberebbero le serate davanti alla tv.


Il colpo ad effetto ha la forma di un volantino che recita:
IL COMUNE VORREBBE CANCELLARE CON UNA PISTA CICLABILE IL NOSTRO CENTRO. IL COMUNE INTENDE MODIFICARE LA VIABILITÀ RENDENDO A SENSO UNICO LE VIE PAPÀ GIOVANNI, MARCONI,MATTEOTTI,VENEZIA (in parte)

Risultati immediati:

  • Parcheggi in centro diminuiti
  • Svalutazione immobili
  • Sensi di marcia cambiati
  • Congestione di traffico
  • Inutile dispendio di denaro pubblico
 FIRMA se NON sei d'accordo

Premesso che ciascuno è libero di firmare ciò che vuole, vado ad analizzare il documento che si chiede di sottoscrivere.

Il comune vorrebbe cancellare con una pista ciclabile il nostro centro  è una frase ad effetto, lo strillo del giornalista che vuole attirare l’attenzione sulla notizia, credo che nemmeno chi lo ha scritto pensi che sia possibile cancellare il centro di un paese con una pista ciclabile.

La seconda parte del titolo, invece, riporta fedelmente la realtà dei fatti:
il progetto di messa in sicurezza della viabilità del centro prevede la realizzazione di alcuni tratti di pista ciclabile che permetteranno di cucire la parte sud del paese con la parte nord: grazie a questo progetto, tra un anno le persone, adulti, ragazzi e bambini che abitano nei quartieri a sud di via Roma, dove le piste ciclabili sono già presenti, potranno raggiungere in bicicletta e in sicurezza la stazione della metropolitana, l’ufficio postale, il municipio, l’ASL, il campo sportivo, la bocciofila, il centro anziani, la parrocchia e i negozi sotto i portici.
Allo stesso modo, i bambini e i ragazzi che abitano a nord di via Roma potranno raggiungere in bicicletta e in sicurezza l’oratorio, le scuole, la piscina, le palestre e gli impianti sportivi di viale Trieste. Perché questa visione si materializzi sarà necessario modificare una parte della viabilità del centro paese.
Per realizzare la pista ciclabile sull'asse verticale tra stazione MM e via Roma, le vie Papa Giovanni XXIII e Matteotti saranno rese a senso unico verso nord e la carreggiata opposta sarà utilizzata per realizzare, oltre alla pista ciclabile anche un’estensione dell’area pedonale sulla quale si affacceranno i negozi esistenti sotto i portici, i quali potranno anche predisporre degli allestimenti all'aperto per accogliere e servire i propri clienti (tavolini all'aperto, gazebo riscaldabili d’inverno, etc.).
La via Marconi sarà resa in parte a senso unico verso ovest per realizzare il tratto di pista ciclabile che collegherà quella esistente in via Cardinal Ferrari e quella di progetto da via Don Verderio lungo via Roma, al centro cittadino. Via Venezia sarà a senso unico verso nord per permettere di realizzare il tratto di ciclabile che unirà quella esistente in Piazza Unità d’Italia (scuola elementare) con il centro cittadino.
Questa è la descrizione del progetto e dei risultati che la sua realizzazione produrrà, senza nessuna manipolazione della realtà dei fatti.

Adesso confrontiamo questa descrizione con la visione prospettata dal volantino di cui sopra: 

Parcheggi in centro diminuiti: In via Matteotti resterà lo stesso numero di parcheggi esistenti oggi, con la sola differenza che gli undici posti attualmente siti sul lato dei portici verranno ricollocati tra la ciclabile e la corsia riservata agli autoveicoli. In via Papa Giovanni si perderanno 25 posti auto che verranno recuperati in aree limitrofe (Piazza Decorati, Via Volta e via Roma nell'area del distributore di combustibili).

Svalutazione immobili: La riqualificazione dell’arredo urbano prevista nel progetto PS1 del PGT genererà l’effetto esattamente opposto, rivalorizzerà gli immobili residenziali e commerciali che insistono nelle zone coinvolte. 

Sensi di marcia cambiati:  E’ vero, verrà invertito il senso di marcia di via Kennedy per agevolare il deflusso del traffico in direzione est. 

Congestione di traffico: Il traffico diminuirà del 50% nelle vie che passeranno da doppio senso di circolazione a senso unico; l’inversione di via Kennedy agevolerà il deflusso verso est, mentre il deflusso verso ovest sarà agevolato dalla realizzazione del prolungamento di via Mazzini fino all'incrocio tra via Roma e via Don Verderio (passando all'interno del parcheggio Nokia-Siemens di cui verrà acquisita una parte) in prossimità del quale verrà realizzata una rotatoria che renderà più fluido l’inserimento anche da via Don Verderio.

Inutile dispendio di denaro pubblico: Questa è una valutazione che deve essere riconsiderata dopo avere preso atto di quanto appena descritto, rivalutando i pro ed i contro.


Questo è ciò che vorrei che i cittadini prendessero in considerazione per fare le proprie valutazioni: non si vuole cancellare il centro ma valorizzarlo e renderlo, finalmente, un Centro a misura d'uomo.

Per quanto riguarda lo scenario politico, osservo alcuni fenomeni interessanti ai quali non mi sono ancora abituato.
Un esponente della minoranza consiliare, di lunga militanza politica e professionista del settore edilizia, racconta ai cittadini che verranno costruiti 40 appartamenti con un progetto di recupero di un edificio abbandonato da decenni, che in realtà prevede 10 appartamenti, prendendo una grossa topica sul calcolo dei metri cubi. Lo stesso professionista racconta ai cittadini che un altro progetto di recupero è stato pensato con solo 6 posti auto, dimenticandosi di verificare che il progetto prevede un parcheggio interrato con posti auto più che sufficienti. Un altro esponente politico rimasto sotto quorum dalle ultime tre tornate elettorali alle quali ha partecipato, si diletta a dispensare pillole di sapienza e perle di saggezza, presentandosi, a seconda delle opportunità, come cittadino come volontario o come semplice esperto di tutto.

Noi lavoriamo per passare dalle parole ai fatti.

sabato 5 settembre 2015

Impianti a norma e contributi alle famiglie

Il periodo di chiusura delle scuole e di risposo per le associazioni è stato utilizzato per intraprendere alcune azioni che favoriranno il rilancio dello sport, soprattutto dello sport praticato dai cittadini più giovani. 

IMPIANTI RINNOVATI
Una delle due tensostrutture di viale Trieste, precedentemente utilizzata principalmente per il pattinaggio, era dotata di una pavimentazione in resina non particolarmente adatta per la pratica di altri sport come, ad esempio, la pallavolo ed il calcio, a causa delle abrasioni che il materiale provocava agli atleti in caso di cadute. Per questo motivo quell'impianto era sottoutilizzato mentre le altre strutture non riuscivano a soddisfare le richieste delle società sportive il cui numero di iscritti è progressivamente aumentato negli anni. 
Lo scorso mese di agosto anche questa tensostruttura è stata trasformata in impianto multisport, come la sua gemella, grazie alla stesura di una pavimentazione in PVC di ultima generazione ed il montaggio delle porte di calcetto. 
Per realizzare questa operazione abbiamo utilizzato un finanziamento regionale che copre il 50% della spesa sostenuta. A completamento dell'opera è stato anche acquisito un tabellone elettronico che sostituirà il vecchio segnapunti manuale.




Nel 2010 la Federazione Italiana Pallacanestro aveva fatto un sopralluogo presso la palestra di via Radioamatori, in seguito al quale erano state rilevate alcune irregolarità rispetto alle normative prevista per ottenere l'omologazione a disputare i campionati federali. Molte di quelle irregolarità sono state risolte nel tempo, tranne quella relativa alla distanza delle basi dei sostegni per i canestri rispetto alla linea di fondo del campo. In sostanza quelle basi erano troppo vicine al limite del campo di gara costituendo potenziale pericolo di infortunio per i giocatori.
Lo scorso mese di maggio gli ispettori della Federazione Italiana Basket hanno fatto un nuovo sopralluogo in seguito al quale ha revocato l'omologazione della palestra per le partite ufficiali e fissato la scadenza per un'eventuale successiva verifica la mese di settembre. Con procedura di urgenza è stato affidato l'incarico ad un'azienda specializzata che nel corso dell'ultima settimana di agosto ha sostituito i canestri montati su sostegni appoggiati a terra con nuovi canestri montati su strutture sospese e ancorate alle pareti. Contestualmente è stato sostituito il vecchio tabellone segnapunti, non più funzionate da qualche mese, con uno nuovo e la palestra è nuovamente pronta per accogliere bambini, ragazzi ed adulti che affronteranno le 'fatiche' della nuova stagione sportiva.

Da parte nostra, nel corso della stagione sportiva proseguiremo con le verifiche dello stato degli altri impianti sportivi per definire le priorità per eventuali ulteriori interventi mantenendo sempre alta l'attenzione all'utilizzo corretto delle risorse economiche disponibili e individuando qualsiasi opportunità di finanziamenti da parte degli enti superiori.


DOTE SPORT
Non solo impianti sportivi ma anche attenzione alle famiglie che, anche a causa della crisi, faticano a permettere la pratica dello sport ai propri bambini.
Il nostro Programma Amministrativo definisce la pratica motoria come uno degli strumenti più efficaci per la formazione della personalità e del carattere dei soggetti in giovane età, per lo sviluppo ed il mantenimento di un corretto equilibrio psicofisico della persona e per promuovere l'inclusione sociale.
In coerenza con questa visione, lo scorso 2 settembre la Giunta Comunale ha deliberato l'adesione del nostro comune al progetto Dote Sport proposto in via sperimentale dalla regione Lombardia.
La Dote Sport vuole essere uno strumento che, tenendo conto del reddito familiare, intende sostenere l'avvicinamento allo sport anche da parte di quei bambini e ragazzi appartenenti a nuclei familiari in condizioni economiche meno favorevoli ed è rivolta a minori di età compresa fra i 6 e i 17 anni, appartenenti a famiglie residenti in Lombardia, che frequentino nel periodo settembre 2015- giugno 2016 un corso o un'attività sportiva. 
L'ammontare massimo del contributo di ciascuna Dote è di euro 200 e non potrà comunque essere superiore alla spesa effettivamente sostenuta e documentata dal beneficiario.
Le domande di ammissione potranno essere presentate secondo tempistiche e modalità che verranno comunicate a breve dall'Ufficio Sport.




PIÙ INFORMAZIONE
A proposito del sito internet comunale, ribadiamo l'impegno a potenziare questo strumento di comunicazione arricchendolo di tutte quelle informazioni che possano essere utili ai cittadini che vogliono praticare l'attività sportiva o assistere agli eventi più importanti che vedranno protagoniste le nostre squadre. Abbiamo iniziato pubblicando due documenti: il primo fornisce tutte le informazioni sulle società sportive che operano a Cassina mentre il secondo è dedicato agli impianti sportivi nei quali si svolgono le varie attività, per ciascuno dei quali è stata creata una scheda dettagliata.

Proseguiremo pubblicando di volta in volta, con la  collaborazione delle società stesse, gli avvisi relativi agli incontri delle squadre che partecipano ai campionati.



Buon anno sportivo!

venerdì 31 luglio 2015

PGT: a che punto siamo?

Con l'adozione in consiglio comunale, avvenuta il 13 luglio scorso, il Piano di Governo del Territorio ha raggiunto la tappa di metà percorso. Proprio un anno fa, poche settimane dopo l'avvio formale dell'iter, ci eravamo attivati per ingaggiare la squadra di professionisti che si sarebbe occupata di tradurre su tavole, documenti e procedure, le linee politiche che avevamo delineato nel nostro programma amministrativo e che si possono riassumere in 4 obiettivi:

Tutelare il territorio e "consumo di suolo zero" 
Recuperare, riqualificare e rilanciare il patrimonio pubblico
Valorizzare il patrimonio agricolo
Migliorare i servizi 


Proprio un anno fa abbiamo definito il cronoprogramma che, a ritmi serrati, ci poterà a raggiungerà la tappa finale entro i termini perentori imposti dalla Regione Lombardia.
La prima parte, che si è conclusa appunto con l'adozione, è stata caratterizzata da lavoro intenso sia sull'aspetto tecnico (confronti con enti superiori, analisi del territorio, 
redazione documenti etc.) che sull'aspetto politico, dove abbiamo fatto importanti investimenti di tempo per costruire quel processo partecipato sul quale ci siamo impegnati sin dalla campagna elettorale.
Un percorso che ha compreso, oltre alla raccolta iniziale delle istanze dei cittadini ed alle commissioni urbanistiche, anche un progetto che ha coinvolto 250 alunni della scuola primaria e  l'organizzazione di 8 assemblee pubbliche, di cui 7 nel primo semestre 2015.

Adesso parte la seconda fase:
il 29 luglio è stato pubblicato l'Avviso di deposito e messa a disposizione PGT adottato, g
li elaborati del PGT resteranno a disposizione fino al 27 agosto presso l'Ufficio Urbanistica e possono sempre essere scaricati dal sito internet comunale.
Dal 28 agosto fino al 28 settembre potranno essere presentate le osservazioni al Piano di Governo del Territorio, secondo le modalità descritte nell'avviso: 
le osservazioni, da redigere in triplice copia su carta semplice, comprensive di eventuali grafici allegati a ciascuna copia e indirizzate al Comune di Cassina de’ Pecchi p.za De Gasperi, 1 cap. 20060, entro il suddetto termine, con le seguenti modalità:
− consegnate direttamente al protocollo generale del Comune di Cassine de’ Pecchi negli orari di apertura al pubblico;
− inviate fax al protocollo generale del Comune di Cassina de’ Pecchi al n. 02/95343248;
− mediante posta certificata indirizzata al seguente indirizzo: protocollo@pec.cassinadepecchi.gov.it
Nel frattempo anche gli enti superiori, Regione, Parco Sud Milano, Città Metropolitana, etc, potranno redigere e depositare le proprie osservazioni, anche se, come si può vedere dal cronoprogramma seguente, avranno molto più tempo a disposizione.



Per ciascuna osservazione verrà redatta una controdeduzione, cioè il parere, positivo o negativo, rispetto all'accoglienza della stessa. Le controdeduzioni verranno portate all'esame del Consiglio Comunale che dovrà esprimersi mediante votazione, determinando quindi l'approvazione finale del Piano di Governo del Territorio prevista per fine anno.



giovedì 25 giugno 2015

Il bilancio del primo anno

E’ trascorso poco più di un anno da quando l’amministrazione di Cassina de’ Pecchi si è insediata ed è stato un anno particolarmente intenso di attività e di eventi più o meno previsti.

Siamo partiti con l’handicap, sin dal primo giorno abbiamo dovuto affrontare una problematica inaspettata e particolarmente complessa a causa di un’ingiustizia subita da quei cittadini ai quali, nel 2010, era stato imposto di pagare il rinnovo della concessione cimiteriale non previsto dal contratto che loro stessi, o i propri familiari, avevano sottoscritto trentanni prima. Ci siamo posti l’obiettivo di rimediare a questa scorrettezza cercando il modo di rimborsare le quote non dovute che ammontano a circa 500.000 euro. Dopo avere interpellato i legali e la Corte dei Conti abbiamo identificato lo strumento per rimborsare almeno coloro che, pur avendo pagato quanto ingiustamente richiesto, non avevano modificato il contratto originale. Questa operazione verrà portata a termine nei prossimi anni attraverso la restituzione in più rate di circa 300.000 euro. Stiamo lavorando in questo periodo alla revisione del Regolamento Cimiteriale per adeguare le normative alla realtà attuale
che vede anche una carenza di spazi, in attesa di un ampliamento che prevediamo di attuare nei prossimi anni.

 A fine giugno è stata  avviata la procedura del Piano di Governo del Territorio con l’obiettivo di portarlo in approvazione entro la fine del 2015, con tempi  molto stretti che non ci hanno però portato a disattendere uno degli impegni fondamentali del nostro programma, quello di favorire la partecipazione dei cittadini organizzando una serie di incontri di discussione sul piano, il primo dei quali si è svolto a fine novembre; il periodo delle feste ha  lasciato il posto alla seconda e più corposa fase del percorso partecipato sul PGT: sei assemblee pubbliche con cadenza settimanale tra gennaio e febbraio. I lavori stanno proseguendo in linea con il crono-programma che avevamo stilato e ci stiamo avvicinando ad una tappa fondamentale: l’adozione del PGT che verrà votata nel consiglio comunale del 13 luglio subito dopo l’ultima assemblea pubblica che è prevista per il 10 luglio, durante la quale illustreremo in anteprima ai cittadini il piano definitivo che abbiamo completato tenendo in considerazione gli obiettivi del nostro programma amministrativo e parte dei suggerimenti raccolti nel corso delle assemblee svoltesi lo scorso inverno. I cinque mesi successivi saranno a disposizione per valutare eventuali osservazioni di enti e privati per poi arrivare al passo finale dell’approvazione di un piano che a Cassina manca da quasi dieci anni.

Questo anno ha visto, nell'area dei servizi per la terza età, la conferma del successo di partecipazione e della qualità dell’offerta dell’Università 2000. Si è consolidata la collaborazione con l’Associazione Anziani Attivi che gestisce da circa sei anni il Centro Borsellino offrendo un ricco programma di iniziative ludiche, didattiche e sociali a supporto delle persone anziane.

La stagione delle attività sportive è stata particolarmente ricca di soddisfazioni per le società che operano sul territorio che in alcuni casi hanno raggiunto risultati di rilevanza regionale e nazionale, soprattutto a livello giovanile. Parlando di sport è doveroso ricordare la crescita del Progetto Filippide che ho avuto anche l’onore di accompagnare a Roma lo scorso dicembre in occasione della manifestazione sportiva per giovani disabili, un’esperienza che resterà per sempre nel mio cuore. L’impegno a garantire l’adeguatezza dal punto di vista della sicurezza e della qualità degli impianti che ospitano le attività sportive è un’altra area di particolare attenzione per l’amministrazione. Un impegno reso più complesso dalla vetustà di alcune strutture e dalle scarse risorse economiche a disposizione.
La politica che abbiamo intrapreso è quella di operare per livelli di priorità cogliendo tutte le occasioni che vengono messe a disposizione con i finanziamenti regionali e statali. Siamo partiti vincendo un bando della Regione Lombardia con il quale abbiamo ottenuto il finanziamento per coprire metà dei costi necessari a sostituire la pavimentazione di una tensostruttura con un tipo adeguata alla pratiche multi-sportiva che da settembre offrirà maggiori spazi da mettere a disposizione delle società sportive. Nell'altra tensostruttura abbiamo installato le attrezzature per la pratica del mini-basket, mentre nella palestra annessa alla scuola secondaria stiamo approntando un progetto che permetterà di garantire l’omologazione dell’impianto alle nuove normative della Federazione Italiana Pallacanestro. Nel corso dell’estate prevediamo di fare un’indagine dello stato di tutti gli impianti sportivi sul territorio per definire le prossime priorità di intervento, risorse finanziarie permettendo.

E’ appena terminato il Palio delle contrade, un evento che riscuote ad ogni edizione sempre maggiore successo grazie al lavoro svolto dall'associazione Fuori La Voce e alla grande partecipazione dei cittadini di tutte le fasce d’età.
La prossima settimana torna un evento che manca dal 2007: la festa dello sport. Sarà un evento della durata di tre giorni, organizzato in collaborazione con la Consulta Sportiva, organismo che riunisce tutte le società sportive del territorio, con il quale si vuole creare un’occasione di aggregazione di avvicinamento allo sport per tutti i cittadini, con particolare attenzione ai bambini ed agli adolescenti per i quali la pratica dell’attività fisica è un ingrediente fondamentale dal punto di vista formativo. Il programma prevede attività ludico-sportive e intrattenimenti musicali organizzati dai giovani cassinesi, all'interno della cornice del Centro Civico Casale completata con il recente recupero del Torrione.


Tutto questo è accaduto in un anno.

sabato 23 maggio 2015

PGT, seconda Conferenza VAS


La seconda conferenza di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) costituisce l'ultimo atto formale prima dell'adozione del Piano di Governo del Territorio che è attualmente prevista per l'inizio di luglio.


Nel corso della VAS viene illustrato il  Rapporto Ambientale del Documento di Piano che ha lo scopo di analizzare la congruità delle scelte fatte rispetto agli obiettivi di sostenibilità del Piano stesso.
Il Rapporto Ambientale individua, descrive e valuta gli effetti significativi generati sull'ambiente dalla sua attuazione e indica le necessarie misure di compensazione e mitigazione. 
Il Rapporto Ambientale è stato redatto successivamente al documento di Piano, che è stato completato al termine del percorso partecipato "il paese che vuoi tu" organizzato in sei serate di incontri pubblici nel corso dei quali ci siamo confrontati con i cittadini sulle tematiche principali del PGT. 

La legge prevede che la Relazione Ambientale venga resa pubblica almeno 60 giorni prima della seconda Conferenza VAS per dare ai cittadini ed agli enti interessati la possibilità di prenderne atto ed esprimere eventuali pareri ed osservazioni. Tutti gli Enti interessati (comuni confinanti, ASL, ARPA, Regione, Città metropolitana, Parco Agricolo Milano Sud, Consorzio Villoresi, etc.) hanno ricevuto un avviso di deposito del Rapporto Ambientale e un invito formale alla conferenza di VAS.
L'unico Ente rappresentato in Sala il 20 maggio scorso era l'ARPA, mentre la Città metropolitana di Milano ed il Consorzio Villoresi hanno fatto pervenire una memoria scritta con la quale hanno espresso parere favorevole rispetto al Rapporto Ambientale ed al Documento di Piano. Hanno presenziato anche alcuni cittadini i quali sono intervenuti per chiedere chiarimenti sui documenti presentati. 

Sono personalmente molto soddisfatto di come stanno procedendo i lavori. Come è noto abbiamo delle tempistiche veramente strette per approvare il PGT entro la fine dell'anno. Nel mese di Agosto dello scorso anno, in sede di pianificazione del programma dei lavori, avevamo previsto di andare in adozione nel mese di giugno, pensando di organizzare tre assemblee pubbliche tra ottobre e maggio. Poi abbiamo voluto puntare molto sulla partecipazione e fino ad ora le assemblee pubbliche che abbiamo fatto sono sette. Questo ha allungato di un mese il periodo necessario a preparare i documenti per l'adozione, perché abbiamo tenuto conto di alcuni suggerimenti e richieste emersi nel corso degli incontri e modificato di conseguenza alcune parti del Piano. 

Gli Architetti Scaramozzino e Di Cera, insieme ai Professionisti incaricati, stanno facendo un enorme lavoro in tempi molto più brevi di quelli che normalmente vengono impiegati per preparare un PGT, senza pregiudicare la qualità del prodotto finale.

La presentazione è disponibile qui.
I documenti del PGT sono disponibili qui.

domenica 22 marzo 2015

Il nostro PGT con i piedi per terra.

Qualche tempo fa,  ad una giornalista che mi chiedeva di descrivere in poche parole il Piano di Governo del Territorio che stiamo approntando, risposi: "è un piano pensato e disegnato rimanendo con i piedi per terra". La stessa risposta che avevo dato due giorni prima ad un Consigliere Comunale di minoranza che, dopo la prima assemblea del ciclo "il paese che vuoi tu", mi comunicò via Twitter che considerava questo PGT povero di contenuti. 

Secondo il mio punto di vista la bontà e, soprattutto, l'utilità di qualsiasi piano non dipende dal numero di progetti complessi e ambiziosi, bensì dalla presenza di interventi che rispondano alle reali esigenze della comunità e che siano realizzabili dal punto di vista finanziario.

Noi avevamo già dichiarato in campagna elettorale quali sarebbero stati i principi e gli obiettivi sui quali sarebbe stato disegnato il futuro urbanistico della nostra città: protezione del territorio, recupero del patrimonio esistente, razionalizzazione e messa in sicurezza del sistema di viabilità, miglioramento dei servizi al cittadino.

Su questi obiettivi è stato progettato il Documento di Piano, su questi obiettivi verranno disegnati il Piano dei Servizi ed ilPiano delle Regole (a questo indirizzo è possibile approfondire la natura e lo scopo di questi documenti).

Il ciclo di sei incontri pubblici "il paese che vuoi tu" ci ha fornito l'irrinunciabile opportunità di confrontarci con i cittadini, discutendo la prima bozza di Piano che avevamo redatto partendo dai nostri obiettivi e dalle 109 proposte ricevute la scorsa estate da cittadini, aziende e associazioni.
Da questi sei incontri abbiamo raccolto diversi indicatori molto chiari su ciò che i cittadini si aspettano da questo piano; da alcuni suggerimenti sono scaturite delle modifiche, mentre quelle richieste che con convergevano con gli obiettivi dichiarati nelnostro programma, non potranno essere soddisfatte.

Quali sono, in sintesi, i progetti e gli interventi previsti nel Documento di Piano disponibile in versione integrale sul sito internet comunale?

Recupero di edifici privati parzialmente dismessi:
abbiamo confermato due aree di trasformazione che già nel vecchio Piano Regolatore erano stare destinate al recupero realizzando insediamenti abitativi e commerciali, come l'area che insiste lungo la Padana in prossimità di Villa Magri, oggi adibita ad uso produttivo ma in gran parte dismessa, e l'area a confine con Gorgonzola  attualmente adibita in parte ad uso produttivo e in parte ad uso residenziale.
Abbiamo confermato anche i piani di recupero, già previsti in quel Piano Regolatore, per la Cascina Pirotta e la Cascina del Ponte, modificando però la modalità di attuazione per permettere ai singoli proprietari di realizzare gli interventi anziché obbligarli a definire un intervento integrato. Questa modalità agevolerà il recupero degli edifici accorciando anche i tempi.

Recupero di edifici pubblici dismessi:
una delle gradi sfide di questo piano riguarda il recupero delle aree di proprietà comunali dismesse da tempo, come la Cascina Bindellera, le ex scuole elementari di Cassina e di Sant'Agata e la ex palazzina dei vigili.

Riqualifica delle aree pubbliche:
un progetto di riqualifica dell'area compresa tra il municipio e la stazione della metropolitana, prevede l'istituzione del senso unico verso nord dell'asse centrale costituito da via Matteotti e via Papa Giovanni XXIII con la realizzazione di una pista ciclabile che unisca le porzioni di città a nord e a sud di via Roma. Con l'obiettivo di dare più ordine e spazi al mercato, la via Papa Giovanni XXIII verrà chiusa al traffico il venerdì.
Un altro progetto avrà come obiettivo la riqualifica del centro storico di Sant'Agata nella zona della chiesa, l'istituzione di un ufficio decentralizzato per alcuni servizi comunali e di un presidio medico e di uno spazio espositivo e per eventi presso il Mulino Dugnani.

Aree verdi e orti comunali:
il Piano prevede la realizzazione di tre nuove aree adibite a parco attrezzato lungo l'asse del naviglio Martesana.

Presso l'area del centro civico Casale, si prevede la realizzazione di un vivaio dove crescere gli alberi che poi verranno piantati lungo le vie ed i parchi cittadini, un bosco urbano che espanda il boschetto già esistente nell'area conosciuta come l'anguriera e, infine, di un'area destinata ad orti urbani per coltivazione biologica e mercato a chilometro zero.



Viabilità:
attraverso il piano dei servizi, in corso di redazione, si affronterà in maniera organica il tema della razionalizzazione del sistema della viabilità, anche in funzione della realizzazione delle nuove strade ad alta percorrenza (Cassanese e Rivolatana) e della bretella che collega Villa Fiorita alla Cassanese.
Il Documento di Piano prevede il completamento della rete di piste ciclabili con l'obiettivo di renderle interconnesse tra di loro e, come già detto, ricucire la parte nord e la parte sud del territorio.
Un altro intervento già previsto in questo documento è la realizzazione di una strada di prolungamento a senso unico in uscita di via Mazzini passando sui lati est-sud dell'ex area Nokia e raggiungendo via Roma in prossimità dell'attuale incrocio con via Don Verderio dove verrà realizzata una rotatoria. Questo intervento permetterà di scaricare il traffico da via Donatori del Sangue sulla quale si potrà realizzare una pista ciclabile che collegherà Via Marconi con via Cardinal Ferrari.

Cimiteri:
da diverso tempo la capienza del cimitero di Camporicco è insufficiente rispetto ai bisogni: per fare fronte a questa problematica si prevede un ampliamento dell'area sul lato occidentale. Considerando il crescente numero di richieste di servizi di cremazione e l'insufficiente ricettività dell'impianto di Lambrate, che costringe i richiedenti a usufruire di impianti anche molto lontani, abbiamo intenzione di chiedere le necessarie autorizzazioni per realizzare un impianto di cremazione che possa soddisfare la domanda dei comuni dell'area Martesana.

Centro Tennis:
il piano conferma la destinazione d'uso sportivo dell'area sulla quale sorgeva questo importante e richiestissimo impianto sportivo. L'auspicio è quello di trovare associazioni interessate a intavolare un progetto di recupero identificando una forma di collaborazione con gli attuali proprietari o acquisendo direttamente l'area.

Il sito internet comunale raccoglie in un'area dedicata al PGT tutti i documenti prodotti fino ad ora, tra cui anche il Rapporto Ambientale che resterà a disposizione nei prossimi 60 giorni per eventuali osservazione da parte di enti, aziende e cittadini, in vista della seconda conferenza di Valutazione Ambientale Strategica che si terrà il 20 maggio alle ore 9:30. Lo scopo di questa conferenza è quello di valutare gli effetti ambientali del Piano prima della sua approvazione. Il passo successivo sarà poi quello del completamento del Piano dei Servizi e del Piano delle Regole per avviarsi poi verso l'adozione del PGT da parte del Consiglio Comunale.

Come detto più volte, questo PGT non insegue sogni di grande impatto emozionale e propagandistico ma impossibili da realizzare; questo PGT pensato e scritto con i piedi per terra insegue l'obiettivo di migliorare la vivibilità della nostra città e di supportare uno sviluppo sostenibile della nostra comunità nel rispetto del territorio e della salute dei cittadini che lo frequentano.