sabato 18 ottobre 2014

Il Piano di Governo del Territorio

 Lo scorso 23 maggio, una delibera commissariale ha avviato il procedimento per l’attuazione del Piano di Governo del Territorio.
Il PGT è lo strumento urbanistico introdotto dalla Regione Lombardia (legge regionale lombarda n. 12 dell'11 marzo 2005) per sostituire il Piano Regolatore Generale come strumento di pianificazione urbanistica a livello comunale e ha lo scopo di definire l'assetto dell'intero territorio comunale.
Il termine ultimo previsto dalla legge per l’approvazione del PGT era il 30 giugno 2014 ed i comuni che a quella data sono risultati inadempienti perderanno l’autonomia nella stesura e approvazione del Piano che saranno gestite direttamente da un commissario nominato dalla Regione Lombardia. Il comune di Cassina De’ Pecchi in virtù del fatto che, essendo stata commissariato da settembre 2013 a maggio 2014, non ha avuto la possibilità di adempiere all'obbligo di legge, ha ottenuto una ulteriore deroga fino al 31 dicembre 2015.

A tre mesi dall’avvio del procedimento, il 23 settembre scorso è scaduto il termine per la presentazione delle istanze al Piano di Governo del Territorio da parte dei cittadini e da qualsiasi altro soggetto interessato. La risposta da parte della cittadinanza è stata molto positiva e l’ufficio protocollo comunale ha registrato ben 52 documenti presentati da privati, associazioni, aziende, agenzie immobiliari e soggetti politici del territorio. La maggior parte delle proposte è arrivata nella seconda metà del mese di settembre e anche quelle poche ricevute oltre la scadenza  sono state prese in considerazione.
La qualità dei contenuti è veramente apprezzabile e sarà molto utile nella stesura dei componenti chiave del Piano di Governo del Territorio, come il Documento di Piano, che rappresenta il quadro generale della programmazione urbanistica, il Piano dei Servizi, che definisce le strutture pubbliche o di interesse pubblico di cui la comunità necessita e il Piano delle Regole che documenta, tra le altre cose, anche le modalità degli interventi urbanistici, stabilendo gli  aspetti tecnici e gli elementi qualitativi della città e del territorio.
Nelle prime due settimane di Ottobre abbiamo analizzato le 52 istanze ricevute che, considerando il fatto che alcuni proponenti hanno trattato diversi temi urbanistici in un unico documento, mettono a nostra disposizione  oltre 100 proposte.

Ciascuna proposta è stata classificata in base ai seguenti criteri:

·       Zona del territorio oggetto della proposta
·       Tipologia della proposta (viabilità, residenziale, servizi alla persona, regole urbanistiche, ambiente, verde, etc.)
·        Pertinenza della proposta con il PGT, per esempio: il miglioramento della pulizia di un marciapiede è una proposta importante ma non pertinente al PGT, così pure come la collocazione di alcune panchine in un parco, mentre la richiesta di ampliare i marciapiedi in un tratto di strada cittadina, o la creazione di una nuova area verde da adibire a parco attrezzato lo è.
·       Aderenza della proposta alle linee programmatiche dell’Amministrazione Comunale (nessun nuovo consumo di suolo, recupero del patrimonio, creazione di servizi di pubblica utilità, messa in sicurezza della viabilità etc.)



Le tipologie per le quali sono pervenute il maggior numero di proposte sono:

·         Miglioramento o modifiche della viabilità (29%)
·         Recupero di edifici pubblici e privati, residenziali e produttivi (14%)
·         Assegnazione di aree per nuovi insediamenti residenziali  (11%)
·         Insediamento di nuovi servizi o modifiche di quelli esistenti (9%)
·         Modifiche del Piano delle Regole, riducendo i paramenti volumetrici delle edificazioni (7%)

Come si può notare nel grafico seguente, il rimanente 30% delle proposte è suddiviso su ulteriori 14 tipologie.


























I lavori nel frattempo stanno procedendo con la preparazione dei documenti di scoping del Piano che verranno sottoposti alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS). L'obiettivo principale della VAS è valutare gli effetti ambientali dei piani e dei programmi, evidenziando la congruità delle scelte rispetto agli obiettivi di sostenibilità del PGT e le possibili sinergie con altri strumenti di pianificazione degli altri enti locali. La prima sessione di VAS è prevista nel mese di Novembre con il coinvolgimento dei soggetti tecnici appartenenti agli enti di livello locale e sovralocale ed è aperta anche ai cittadini. Le tappe successive, in merito alle quali diffonderemo ulteriori aggiornamenti nei prossimi mesi, saranno quelle della redazione di una serie di documenti necessari alla preparazione dell’Adozione del Piano, prevista per la prossima primavera, con l’obiettivo di approvare finalmente il PGT di Cassina De’ Pecchi entro il mese di dicembre dell’anno prossimo. Un fattore determinante per il rispetto di questa scadenza con tempi molto stretti e anche per la riduzione dei costi da sostenere, è costituito dalla possibilità di riutilizzare una parte del lavoro e dei documenti realizzati per la stesura del PGT che non è stato approvato lo scorso anno.

Queste tappe saranno intervallate da alcuni momenti di confronto e partecipazione: assemblee pubbliche attraverso le quali condivideremo lo stato di avanzamento dei lavori e le proposte dell’amministrazione comunale, raccogliendo anche i suggerimenti dei cittadini.
L’obiettivo che stiamo perseguendo è quello di realizzare un PGT partecipato e in linea con gli impegni assunti attraverso il programma elettorale.
Il primo appuntamento è previsto in Novembre e a breve ne sarà comunicata la data.

A proposito di partecipazione, abbiamo lanciato un progetto, in collaborazione con le istituzioni scolastiche di Cassina De' Pecchi, che prevede il coinvolgimento degli alunni della scuola primaria: entro il mese di Dicembre dodici classi di IV e V elementare  produrranno alcuni elaborati attraverso i quali esprimeranno la loro visione di città nella quale vogliono crescere e anche queste proposte concorreranno allo studio del Piano di Governo del Territorio.


giovedì 2 ottobre 2014

La grande fuga dell'opposizione

Lunedì scorso è andata in scena l’ennesima esibizione del Consigliere Maggio il quale, in evidenza carenza di contenuti e di occasioni per mettersi in evidenza, ad ogni seduta del Consiglio Comunale assume un atteggiamento poco consono alla sede in cui si dovrebbe tenere un comportamento responsabile nei confronti dei cittadini.
Vantandosi della sua lunga militanza politica e della sua consolidata esperienza di consigliere comunale, il leader del maggior partito di opposizione si è appropriato del ruolo del consulente del Presidente del Consiglio, arrogandosi anche il diritto di quando e come intervenire nelle discussioni, indifferente a quanto previsto da quel regolamento che spesso tira in ballo per muovere le sue critiche all’assessore di turno. Le trascrizioni dei verbali delle sedute riportano spesso l’indicazione di un intervento fuori microfono, ebbene questa è una delle strategie che il Consigliere in questione utilizza non solo per disturbare chi sta parlando, o per impedire l’esposizione di contenuti ritenuti scomodi, ma anche per fare affermazioni di cui non rimane traccia, affermazioni che talvolta sono anche irrispettose e sempre sono pervase da uno spocchioso senso di superiorità nei confronti di chiunque. Tutto ciò per coprire le lacune di cui sopra. Tutto ciò in barba al Regolamento che Maggio conosce benissimo, avendo in passato occasionalmente svolto il ruolo del Presidente del Consiglio. Nulla viene fatto per caso dall’esperto esponente di minoranza, lunedì 29 ha trovato il modo definitivo per evitare l’imbarazzo di discutere un argomento complesso su
l quale non ha mai dimostrato grande competenza: il bilancio. Aveva fatto di tutto nelle settimane precedenti per evitare di mostrare pubblicamente le sue lacune in merito (lacune che anche il sottoscritto ammette senza remore di possedere) cercando in tutte le maniere di rimandare fino ad annullare le commissioni di bilancio di cui è il presidente. Era evidente il grande sollievo provato da tutta l’opposizione quando l’assessore competente ritirò il punto la scorsa settimana. Purtroppo per loro lunedì scorso non si poteva più rimandare ed era finalmente giunto il momento di fare i conti con la realtà. Ecco quindi l’aiutino piovuto dal cielo, la scusa da prendere al volo per battere in ritirata: un presunto vizio di forma in merito alla comunicazione di un assessore che nulla aveva a che fare con il bilancio e via! Tutti a casa.

Ciò che sorprende non è che i due compagni di squadra di Maggio abbiano disciplinatamente seguito il proprio capogruppo, bensì il fatto che questo atteggiamento immaturo e irresponsabile abbia contagiato anche gli altri due consiglieri di minoranza, uno dei quali, evidentemente conscio del fatto che si stava allineando ad un comportamento puerile con una giustificazione poco sostenibile e mentre gli altri erano già in piedi, ha preso la parola per giustificare il suo abbandono con alcuni errori materiali rilevati nei documenti del bilancio. Peccato che ricordiamo che quello stesso consigliere, al quale va riconosciuta la dote della precisione, anche in passato aveva evidenziato la presenza di errori sui documenti, ma lo ha sempre fatto partecipando al dibattito e non mentre prendeva la via di fuga. Molti di noi, io per primo, abbiamo molto da imparare visto che siamo agli inizio di una nuova esperienza, certo non ci aiutano questi atteggiamenti. Probabilmente non c’è nessun interesse di aiutarci da parte dell’opposizione, però i cittadini non si meritano questi teatrini e lo dice un cittadino che in passato ha dovuto assistere a molti teatrini andati in scena dove non si fanno né talk show né cabaret.