Lunedì scorso è andata in scena l’ennesima esibizione del
Consigliere Maggio il quale, in evidenza carenza di contenuti e di occasioni
per mettersi in evidenza, ad ogni seduta del Consiglio Comunale assume un
atteggiamento poco consono alla sede in cui si dovrebbe tenere un comportamento
responsabile nei confronti dei cittadini.
Vantandosi della sua lunga militanza politica e della sua
consolidata esperienza di consigliere comunale, il leader del maggior partito
di opposizione si è appropriato del ruolo del consulente del Presidente del Consiglio,
arrogandosi anche il diritto di quando e come intervenire nelle discussioni,
indifferente a quanto previsto da quel regolamento che spesso tira in ballo per
muovere le sue critiche all’assessore di turno. Le trascrizioni dei verbali
delle sedute riportano spesso l’indicazione di un intervento fuori microfono,
ebbene questa è una delle strategie che il Consigliere in questione utilizza
non solo per disturbare chi sta parlando, o per impedire l’esposizione di
contenuti ritenuti scomodi, ma anche per fare affermazioni di cui non rimane
traccia, affermazioni che talvolta sono anche irrispettose e sempre sono pervase
da uno spocchioso senso di superiorità nei confronti di chiunque. Tutto ciò per
coprire le lacune di cui sopra. Tutto ciò in barba al Regolamento che Maggio
conosce benissimo, avendo in passato occasionalmente svolto il ruolo del
Presidente del Consiglio. Nulla viene fatto per caso dall’esperto esponente di
minoranza, lunedì 29 ha trovato il modo definitivo per evitare l’imbarazzo di
discutere un argomento complesso su
l quale non ha mai dimostrato grande competenza:
il bilancio. Aveva fatto di tutto nelle settimane precedenti per evitare di
mostrare pubblicamente le sue lacune in merito (lacune che anche il
sottoscritto ammette senza remore di possedere) cercando in tutte le maniere di
rimandare fino ad annullare le commissioni di bilancio di cui è il presidente.
Era evidente il grande sollievo provato da tutta l’opposizione quando
l’assessore competente ritirò il punto la scorsa settimana. Purtroppo per loro lunedì
scorso non si poteva più rimandare ed era finalmente giunto il momento di fare
i conti con la realtà. Ecco quindi l’aiutino piovuto dal cielo, la scusa da
prendere al volo per battere in ritirata: un presunto vizio di forma in merito alla
comunicazione di un assessore che nulla aveva a che fare con il bilancio e via!
Tutti a casa.
Ciò che sorprende non è che i due compagni di squadra di
Maggio abbiano disciplinatamente seguito il proprio capogruppo, bensì il fatto
che questo atteggiamento immaturo e irresponsabile abbia contagiato anche gli
altri due consiglieri di minoranza, uno dei quali, evidentemente conscio del
fatto che si stava allineando ad un comportamento puerile con una giustificazione
poco sostenibile e mentre gli altri erano già in piedi, ha preso la parola per
giustificare il suo abbandono con alcuni errori materiali rilevati nei
documenti del bilancio. Peccato che ricordiamo che quello stesso consigliere,
al quale va riconosciuta la dote della precisione, anche in passato aveva
evidenziato la presenza di errori sui documenti, ma lo ha sempre fatto
partecipando al dibattito e non mentre prendeva la via di fuga. Molti di noi,
io per primo, abbiamo molto da imparare visto che siamo agli inizio di una
nuova esperienza, certo non ci aiutano questi atteggiamenti. Probabilmente non
c’è nessun interesse di aiutarci da parte dell’opposizione, però i cittadini
non si meritano questi teatrini e lo dice un cittadino che in passato ha dovuto
assistere a molti teatrini andati in scena dove non si fanno né talk show né
cabaret.
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