Con l’assemblea pubblica del 26 novembre scorso si è avviata
la fase della partecipazione diretta alla redazione del Piano di Governo del
Territorio.
Finora abbiamo costruito la struttura portante del piano e,
combinando le linee programmatiche dell’amministrazione e le prime proposte
avanzate dai cittadini durante la scorsa estate, abbiamo messo insieme le
idee e le abbiamo tradotte in una prima
bozza di piano.
Lo scorso novembre abbiamo condiviso la necessità di marciare
a tappe forzate per rispettare i termini fissati dalla Regione: abbiamo solo dodici
mesi di tempo davanti a noi per approvare il nostro PGT. Nonostante la
pressione che questa scadenza si porta appresso, non vogliamo perdere la grande
occasione di favorire la partecipazione e di confrontarci con la cittadinanza
prima di prendere decisioni così importanti.
Lo scorso novembre abbiamo condiviso la bozza del piano con
l’obiettivo si avviare un dialogo aperto e partecipato, all'interno del quale si
dovrà costruire la visione di paese che soddisfi i bisogni e, perché no, aiuti
anche a realizzare qualche sogno.
L’analisi dei bisogni va nella direzione del miglioramento
dei servizi alla persona, della razionalizzazione del sistema della viabilità,
un sistema che deve diventare sostenibile e a supporto della mobilità dolce con
l’interconnessione nord-sud della rete di piste ciclabili, della riduzione del
traffico di attraversamento del centro cittadino e della messa in sicurezza di
via Roma.
Molto impegnativa è la parte che riguarda il recupero del patrimonio
pubblico: da molti anni si discute su come ridare vita a quelle aree dismesse
da tempo che, per motivi diversi, rappresentano la storia di Cassina De’ Pecchi, come la Cascina Bindellera e l’area sulla quale insistono l’ex scuola di Piazza
De’ Gasperi e la ex palazzina dei vigili.
Un’altra area oggetto di recupero e riqualificazione
dovrà essere Sant'Agata dove, oltre alla rilancio del centro storico e al recupero
della ex scuola elementare, si evidenzia la necessità di pensare all'istituzione
di alcuni servizi dedicati alle fasce più deboli, come gli anziani ed i disabili.
Questi sono i temi sui quali è stata costruita la prima bozza di piano e questi
sono alcuni tra i temi che vorremmo aprire ad un confronto diretto con la
cittadinanza.
Come intendiamo gestire questo confronto?
Abbiamo pensato di organizzare un percorso che preveda una
serie di incontri a tema, coordinati da un docente universitario esperto
di sociologia urbana.
Ci aspettiamo
una forte risposta dai cittadini, da quei cittadini che due anni fa avevano
invocato a gran voce il diritto di dire la propria sulla pianificazione del territorio e,
inascoltati, hanno poi visto naufragare un progetto fatto solo di sogni, distante dai bisogni reali e senza una visione condivisa.
Il 9 gennaio prossimo si terrà un'assemblea pubblica con la
quale verrà lanciato questo percorso e si definiranno i contenuti delle tappe
successive, quattro incontri a scadenza settimanale dedicati ciascuno ad un
tema specifico, per poi concludere con un sesto appuntamento nel corso del quale
si condivideranno i risultati dei lavori.
Non partiremo da un foglio bianco ma lavoreremo tenendo
conto di alcuni riferimenti precisi: le linee programmatiche che abbiamo già
condiviso e le bozze di piano che abbiamo già presentato. Con questi riferimenti
andremo a confrontarci per avvicinarci
ad una visione condivisa, frutto di un confronto trasparente e partecipato.
La struttura del percorso sarà la seguente:
9 gennaio
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ASSEMBLEA
DI LANCIO DEI LAVORI
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15 gennaio
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Prima
assemblea tematica
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23 gennaio
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Seconda
assemblea tematica
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30 gennaio
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Terza assemblea
tematica
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6 febbraio
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Quarta assemblea
tematica
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13 febbraio
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ASSEMBLEA
DI CONDIVISIONE DEI LAVORI
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Sei serate in trentacinque giorni per ragionare, discutere e
disegnare insieme il futuro del nostro paese!
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