venerdì 16 febbraio 2018

Le motivazioni della mia revoca

Ieri sera, di fronte ad un buon numero di cittadini in sala, si è svolto il Consiglio Comunale.

La seduta si è aperta, come previsto, con le comunicazioni del sindaco che avrebbe dovuto informare i cittadini in merito alla revoca delle mie deleghe ed ai motivi che lo hanno portato a prendere questa decisione molto forte, oltre che ad annunciare il nome e le deleghe del nuovo assessore Matteo Tacconi. 
Nel suo intervento di 8 minuti e mezzo il sindaco ha fatto un excursus sugli avvenimenti degli ultimi sessanta giorni, tra quanto scritto da me su questo blog, le dichiarazioni che ho rilasciato alla stampa e il colloquio che abbiamo avuto una settimana prima della mia revoca. 
Preferisco riportare le sue parole nella nota che ho redatto (leggi qui) ascoltando attentamente il suo discorso e prendendo appunti. La nota potrà successivamente essere confrontata con il verbale ufficiale che verrà pubblicato tra circa un mese. Mi sono permesso solo di evidenziare in neretto un passaggio nel quale il sindaco ha fatto un'insinuazione abbastanza grave e priva di riscontro rispetto a quanto ho scritto e dichiarato.

In seguito a questa comunicazione del sindaco ho chiesto la parola per fare un intervento (leggi qui) nel quale ho messo in evidenza la differenza dei rapporti con gli altri colleghi della maggioranza e, soprattutto, il mio stato d'animo rispetto al metodo utilizzato dal sindaco, chiudendo con le motivazioni per cui io e il Comitato Civico Cassina restiamo all'interno della coalizione con la quale i cittadini ci hanno eletto.

Il secondo passaggio è stato quello dell'interpellanza che ho presentato il 31 gennaio 2018 al sindaco non per chiedere le motivazioni della sua decisione, come da lui interpretato, ma per avere spiegazioni su alcune sue dichiarazioni rilasciate tramite comunicato stampa in occasione della mia revoca. Prima di leggere il testo dell'interpellanza ho fatto una premessa con la quale ho riconosciuto quanto sia inusuale che un consigliere comunale presenti un'interpellanza al sindaco ma che, non avendo avuto l'opportunità di un confronto per chiedere spiegazioni di persona, mi sono avvalso dello strumento che il regolamento comunale mette a disposizione di tutti i consiglieri.

Il sindaco introduce la lettura della sua risposta (leggi qui) dichiarando di avere volutamente ignorato la norma del regolamento comunale che prevede la consegna di una risposta scritta entro 10 giorni dal ricevimento dell'interpellanza. Il resto del suo intervento ricalca in gran parte la non risponde nella sostanza alla mia interpellanza.
sua comunicazione precedente e

L'ultimo documento che condivido  è il testo del mio commento  (leggi qui)  alla risposta insoddisfacente e fuori tema del sindaco.

Riporto l'ultimo passaggio di questo commento per porre fine a questa vicenda e tornare a fare ciò per cui i cittadini ci hanno eletto al Consiglio Comunale:

Da parte mia con questa interpellanza, e con quanto dichiarato all'inizio di questo consiglio comunale, si chiude questa parentesi, per certi versi dolorosa, nella storia di questa amministrazione. È tempo di tornare a concentrarsi sulle cose da fare, perché ritengo che per i cittadini sia molto più importante che vengano risolti i problemi di Cassina de' Pecchi e vengano mantenuti gli impegni che ci siamo assunti pubblicamente.

Questa deve essere la priorità per tutti noi.

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