Il progetto di riqualificazione della ex area Nokia è il
tema principale che accompagnerà l’ultimo periodo di mandato dell’attuale Amministrazione,
al netto delle polemiche (comprensibili e giustificate nella sostanza, non
sempre nella forma) sulla manutenzione di verde, strade e marciapiedi, sulle
ciclabili e sulla scarsa trasparenza della gestione amministrativa.
Quest’ultimo aspetto, la mancanza di trasparenza, è
quello che ha aggravato la crisi della maggioranza fino al big bang di inizio estate che ha spaccato in tre la coalizione scelta
dai cittadini nel 2014.
Il 3 agosto, dopo avere acquisito, da parte del Funzionario responsabile
dell’area tecnica, un parere di conformità del progetto rispetto allo strumento
urbanistico vigente (PGT), la Giunta ha approvato lo schema di convenzione
proposto dall'operatore privato ed una serie di elaborati tecnici che
descrivono il progetto di riqualificazione, l’analisi dell’impatto sul traffico
e il computo metrico dell’operazione.
A proposito di trasparenza.
Il processo di valutazione e approvazione per un progetto
che rispetta le previsioni del PGT non prevede un passaggio in Consiglio
Comunale, però la sensibilità e l’attenzione verso i cittadini avrebbero dovuto
spingere gli amministratori a portare la proposta in Commissione Urbanistica e discuterla
in un’assemblea pubblica prima di approvare qualsiasi atto. Di fatto ad oggi la
Giunta ha già approvato i documenti essenziali, quelli che descrivono
l’intervento principale e le opere pubbliche da realizzare a scomputo oneri. E’
stata convocata un’assemblea pubblica per il 25 settembre e sarà interessante
capire quanti spazi siano ancora disponibili per eventuali modifiche del
progetto.
Sarebbe stato più corretto fare questo passaggio prima dell'approvazione in Giunta e questo lo avevamo proposto molti mesi fa rimanendo inascoltati.
La proposta dell'operatore.
L’intervento, che recepisce le disposizioni del PGT, prevede di riqualificare la fatiscente struttura abbandonata al km 158 della ex
SS11, realizzando una struttura commerciale di 4500 mq, un’altra struttura
commerciale di 2500 mq, un edificio di 600 mq da dedicare alla ristorazione e
una superficie compresa tra un minimo di mq. 28.000 ed un massimo di 44.685 mq.
destinata ad ospitare una struttura logistica.
Questa soluzione nasce dopo che noi del Comitato Civico Cassina avevamo
respinto la prima proposta dell’operatore che comprendeva una grossa porzione
di residenziale, una superficie produttiva ridotta e aree commerciali più
grandi. Quindi un passo in avanti è stato fatto e questa va riconosciuto.
I vantaggi per la comunità.
Nuova viabilità:
L’operatore si impegna a realizzare a sue spese la rotatoria e la strada di
collegamento tra la stessa e via Mazzini, come previsto dal PGT, per un costo
dei lavori che ammonta a 646.000 euro, oltre la viabilità interna al complesso
per un costo dei lavori di 471.000 euro.
Riqualificazione del centro:
L’intervento prevedrebbe il versamento al Comune circa 3,5 milioni di euro di
oneri (primari, secondari e di costruzione) che l’operatore intende scomputare
realizzando alcune importanti opere pubbliche richieste dall'Amministrazione e
valorizzate per una somma vicina a 5 milioni di euro:
- Pedonalizzazione
completa della piazza De Gasperi.
- Realizzazione di una pista ciclabile sul lato ovest di via Matteotti e via Papa
Giovanni XXIII mantenendo il doppio senso di circolazione e sostituendo i
parcheggi a spina di pesce con stalli paralleli alla strada.
- Abbattimento della villetta Liberty con realizzazione di 9 posti auto
- Riqualificazione dei parchi siti lungo l’asse est di via Papa Giovanni XXIII
- Riqualificazione della ex scuola elementare di piazza De Gasperi dove verranno trasferiti
alcuni uffici comunali, il comando della Polizia Locale con annesso parcheggio seminterrato.
Nuove
opere pubbliche da realizzare all’interno dell’area di intervento:
Poliambulatorio con 10
gabinetti medici, posto di guardia medica ed altri locali di servizio
Parco pubblico con laghetto, ex torre Nokia riqualificata
Parcheggio ad uso pubblico
L’impatto sul traffico.
L’intervento nell’ex area Nokia è compatibile con il PGT e quindi tecnicamente corretto.
Diversa è la considerazione se si guarda ai contenuti. L’area produttiva
logistica secondo alcune indiscrezioni, da confermare ma abbastanza
attendibili, sarà più logistica che produttiva, mentre le due aree commerciali
più grandi ospiteranno due supermercati, uno alimentare ed uno non alimentare.
Queste strutture porteranno nuovo traffico all'interno delle strade di Cassina
de’ Pecchi, in particolare su via Roma e su via Mazzini. Lo studio del traffico
allegato alla proposta stima che se attualmente il centro del paese è
attraversato nelle ore di punta da 1250 veicoli all'ora, dopo la realizzazione
del progetto questo numero salirà oltre i 1500 veicoli all'ora. Via Don
Verderio che sarà il collegamento più diretto del sito con la Cassanese salirà
da 600 a 750 veicoli all'ora. Questo studio non tiene conto della probabile
destinazione a sito logistico con intenso traffico di mezzi medio-pesanti
dell’area, ma utilizza i parametri di un sito industriale con moderato traffico
di mezzi pesanti e prevalente traffico di automobili dei lavoratori.
L’impatto sul commercio
locale.
La documentazione
depositata dall’operatore privato contiene anche uno studio su questo tema di
cui riportiamo le conclusioni: si prevede un incremento netto di circa 35 posti
di lavoro derivante dai 43 nuovi posti indotti dalle nuove strutture
commerciali, detratti di 8 posti di lavoro che si perderebbero in seguito alla prevedibile
riduzione del fatturato degli esercizi di vicinato. Inoltre si prevede, in
ipotesi cautelativa, che l’attivazione della media struttura di vendita di
prodotti alimentari prevista dal progetto possa causare la chiusura sul
territorio comunale di un negozio alimentare di vicinato e di una media struttura
di vendita, cioè uno dei tre supermercati alimentari esistenti in paese.
Gli interventi di
riqualificazione del centro determineranno l’eliminazione di 47 posti auto
nella zona del paese dove esiste il maggior numero di esercizi di vicinato e
questo è un altro parametro, non considerato nello studio sopra citato, che
porterebbe ulteriore pressione sui negozi di vicinato che sono localizzati
quasi tutti nell'area del centro paese.
Una riqualificazione
parziale.
Se da
un lato approviamo il recupero della ex scuola di via Roma e l’abbattimento
della villetta Liberty, dall’altro non comprendiamo perché la ex palazzina dei
vigili venga lasciata nelle condizioni di fatiscenza in cui si trova.
Comprendiamo che il budget messo a disposizione all'operatore per le opere a
scomputo non possa essere infinito (tra l’altro è superiore di 1,5 milioni
rispetto ai 3,5 milioni di oneri dovuti) però si possono sempre fare scelte
diverse in base a quelle che sono le vere priorità. Per esempio, analizzando il
computo metrico osserviamo che i 790 mila euro previsti per la pavimentazione
del centro potrebbero essere utilizzati proprio per dare nuova vita anche alla
vecchia caserma.
Nemmeno un euro speso per Sant’Agata.
Nell’entusiasmo
di questo rinnovamento, atteso da anni, ci si dimentica della frazione di
Sant’Agata dove non viene speso nemmeno uno dei cinque milioni di euro.
Quando,
insieme alla coalizione, ci siamo presentati ai cittadini di Sant’Agata avevamo
promesso il nostro impegno per risolvere alcuni importanti problemi di cui la
frazione soffre da anni: l’illuminazione lungo il naviglio da Villa Pompea al
Colombirolo, un presidio medico a sostegno degli anziani (adesso la situazione
si aggrava ulteriormente con la chiusura dell’ambulatorio del medico di base
prevista per fine anno), la sistemazione della Green Way e la riqualificazione
dell’area feste. Secondo noi almeno un paio di queste questioni potevano essere
prese in considerazione, tra l’altro il Comune è proprietario di un locale che
in passato è già stato ambulatorio medico e che necessiterebbe di essere
sistemato per ospitare un servizio fondamentale per i cittadini con difficoltà
di mobilità che risiedono a Sant’Agata. Sull’illuminazione qualcuno preferisce
aspettare i bandi mentre la Green way e l’area feste slittano in avanti di un
anno ogni volta che si presenta il piano triennale delle opere pubbliche.
Il Poliambulatorio.
La scelta di
realizzare questa struttura al Km 158 della ex SS11 potrebbe rivelarsi
penalizzante per molti cittadini se tutti i medici di base si dovessero
trasferire in quegli ambulatori, quando oggi operano in zone più vicine alle
abitazioni degli assistiti. Forse utilizzando il mezzo milione previsto per
realizzare questa struttura e recuperando qualcosa dal progetto del centro si
riuscirebbe a fare il poliambulatorio nella ex palazzina dei vigili e sistemare
l’ambulatorio a Sant’Agata?
Tutto già deciso?
Considerato che
la Giunta non ha ancora approvato i progetti a scomputo oneri coltiviamo la
speranza che si possa ancora modificare qualcosa e noi del Comitato Civico
Cassina siamo a disposizione per dare un doveroso contributo e per questo motivo il 4 settembre abbiamo protocollato un documento con le nostre osservazioni ed alcune proposte migliorative.