giovedì 28 maggio 2020

Dove eravamo rimasti?

TRE MESI TERRIBILI
Il nostro paese non è sfuggito all'attacco pandemico, c'era bisogno di collaborare e supportare

l'Amministrazione Comunale nel gravoso lavoro di sostegno ai cittadini sia tramite l'implementazione delle misure necessarie a contenere il diffondersi dell'infezione che con l'assistenza alle famiglie colpite sia sul piano sanitario che su quello economico.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti i volontari che si sono prestati e si stanno ancora prestando a questa fondamentale attività.
Durante questo periodo, insieme a tutto il Comitato Civico Cassina, ho fermato l'azione politica restando fuori dalle polemiche e dalle proteste, alcune di esse giustificate, che si sono manifestate pubblicamente.
Ho ricevuto richieste, segnalazioni, lamentele e le ho girate a chi di dovere affinché venissero presi i necessari provvedimenti.
Mi sono reso conto che l'amministrazione comunale ha lavorato tra mille difficoltà e per questo motivo apprezzo quanto è stato fatto e mostro comprensione per qualche errore che è stato commesso: solo chi non fa nulla è al riparo dagli errori.
Mi permetto un'unica osservazione critica rispetto ai selfies pubblicati sui social networks che ritengo poco opportuni, come anche qualche manifestazione musicale, o serata danzante, che stonava con la drammaticità della situazione.

SI RIPARTE
Adesso è il momento di ripartire e lo facciamo parlando di bilancio di previsione.
A febbraio (leggi qui) il sindaco denunciava la scoperta di un buco di bilancio e numeri gonfiati da chi amministrava prima.
La settimana scorsa l'assessore al Bilancio ha corretto il tiro affermando che non si tratta di bilancio gonfiato ma di un disavanzo tecnico.
La differenza non è banale visto che nel primo caso si sarebbe dovuto procedere per via giudiziaria.

Resta il fatto che  il bilancio di previsione che ci viene proposto contiene l'innalzamento dell'addizionale IRPEF fino al limite massimo con un salto di due punti decimali, per un prelievo di mezzo milione di euro dalle tasche di tutte le famiglie cassinesi.  
Mezzo milione di tasse in più per ripianare un disavanzo tecnico di 200.000 euro!


Si poteva fare diversamente?
Secondo noi si!
Per questo motivo, nell'interesse della comunità, abbiamo unito le nostre forze a quelle degli altri due gruppi di minoranza, insieme ai quali rappresentiamo la maggioranza dei cittadini di Cassina de' Pecchi, e abbiamo esplorato le voci di bilancio alla ricerca di una strada alternativa a quella dell'aumento delle tasse.

Oggi abbiamo pubblicato questo comunicato unitario con il quale invitiamo i cittadini a partecipare al prossimo consiglio comunale per ascoltare le nostre proposte.

COMUNICATO CONGIUNTO DEI CONSIGLIERI COMUNALI di Comitato Civico Cassina, Progetto Cassina Domani, Uniti per Cassina,
"Uniti per la grande responsabilità di rappresentare tutti insieme la maggioranza dei cittadini, abbiamo accolto l’invito che l'assessore Beccaria ci ha rivolto con tono ironico durante la commissione Bilancio, a trovare una soluzione alternativa a quella proposta dall'Amministrazione Comunale che prevede un aumento di due punti decimali dell’addizionale IRPEF.
Insieme abbiamo lavorato per predisporre una proposta tecnica che scongiuri un aumento di tasse che graverebbe sulle tasche dei cittadini in un momento particolarmente critico per le famiglie che risiedono a Cassina de’ Pecchi.
Diamo appuntamento a tutti i cittadini per la seduta di consiglio comunale che si terrà sabato 30 maggio alle ore 9 presso la palestra della scuola elementare di Piazza Unità d’Italia."

Andrea Maggio, Massimo Mandelli, Sandro Medei, Matteo Tacconi, Laura Vecchi.










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