"Se per una volta tradisci la fiducia dei tuoi concittadini, non riguadagnerai mai la loro stima e rispetto."
ABRAHAM LINCOLN
L'ILLUSIONE
Poco più di un anno fa la Giunta Balconi decise di istituire i “GRUPPI DI LAVORO”, definiti come organi di raccordo e di collegamento tra la cittadinanza e
l’Amministrazione Comunale.
Venne redatto un regolamento secondo il quale "la funzione dei gruppi di lavoro è consentire e facilitare il
momento partecipativo di cittadini che si rendono disponibili, ai problemi
amministrativi, mediante l’approfondimento di particolari problematiche e il
supporto, a titolo di volontariato, in alcune attività della giunta comunale vicine alle proprie
competenze e/o professionalità."
Fui l'unico Consigliere Comunale di minoranza che accolse con favore questa novità perché ritenevo che questo provvedimento istituzionalizzava e rendeva trasparente una prassi adottata da molti sindaci i quali, quando affrontano temi di una certa complessità, si affidano a professionisti ed esperti che, di solito, gravitano nella loro area politica. Ero abbastanza certo che anche il Sindaco Balconi avrebbe scelto tra i cittadini che condividono la sua linea politica, però ero convinto che grazie al regolamento redatto dalla maggioranza tutti i cittadini avrebbero saputo chi sono gli esperti chiamati a supporto del Sindaco e, soprattutto, tutti i cittadini avrebbero saputo cosa fanno questi esperti visto che il regolamento prevede la stesura dei verbali di ogni riunione dei Gruppi di Lavoro.
Lo scorso mese di settembre, trascorsi nove mesi dalla nomina ufficiale dei signori Bergomi e Attanasio come membri dei Gruppi di Lavoro, con un'interrogazione chiesi al Sindaco quante riunioni avessero fatto e se fossero disponibili i verbali. La risposta fu che non era prevista la stesura dei verbali ma al Sindaco era sfuggito che il regolamento diceva esattamente il contrario. A metà ottobre protocollai una richiesta di accesso agli atti chiedendo al Segretario Generale di farmi visionare i verbali e non ottenni risposta. Lo scorso mese di dicembre presentai una seconda interrogazione al Sindaco la quale mi rispose che "dal 22 dicembre 2019 il gruppo di lavoro si è riunito
quattro volte; sono stati prodotti altrettanti verbali che sono a disposizione dei Consiglieri presso
l’Ufficio segreteria con apposita richiesta di accesso agli atti".
Prima presa in giro:
quando chiesi i verbali a settembre il Sindaco, davanti a tutti i Consiglieri Comunali ed ai cittadini, rispose che non c'erano i verbali e a dicembre invece i verbali sono saltati fuori!
Seconda presa in giro:
a dicembre, quindi, il Sindaco, davanti a tutti i Consiglieri Comunali ed ai cittadini, risponde che i verbali ci sono ma se li voglio visionare devo fare una richiesta di accesso gli atti. Peccato che io quella richiesta di accesso agli atti l'avevo già protocollata il 14 ottobre e, a oltre due mesi di distanza, nessuno mi aveva ancora risposto. Sentitasi chiamata in causa per questa sua inadempienza, il Segretario Generale chiede di verbalizzare che, cito testualmente, "il 14 ottobre non c'era nessun verbale".
Dopo Natale ricevetti finalmente copia dei verbali e appurai che il gruppo di lavoro si era riunito 4 volte in nove mesi: 22 gennaio, 8 aprile, 1 settembre e 1 ottobre. Secondo il Segretario Generale al 14 ottobre non esisteva nessun verbale mentre il 22 dicembre il Sindaco affermava che i verbali erano stati prodotti. A questo punto l'unica spiegazione che posso dare a tutto ciò è che dopo la mia seconda interrogazione, protocollata a inizio dicembre, qualcuno abbia scritto i verbali facendo affidamento sulla memoria di chi aveva partecipato. Una memoria fragile, mi viene da dire leggendo i contenuti dei documenti.
Terza presa in giro:
Dopo avere letto i verbali mi sono chiesto se il Sindaco pensi che io, gli altri Consiglieri Comunali (anche quelli di maggioranza) e i cittadini siamo degli imbecilli: una persona dotata di buon senso e rispettosa degli altri avrebbe ammesso l'errore di essersi dimenticata di fare i verbali e si sarebbe presa l'impegno di rispettare il regolamento per le occasioni future. In questo caso invece si tiene la linea di non ammettere mai un errore, nemmeno quando l'errore non si può nascondere, e di farsi beffe di tutto il Consiglio Comunale e dei cittadini, perché le risposte contraddittorie, se non false, sono state date nel corso di due Assemblee Istituzionali pubbliche.
SIAMO ALLE SOLITE, QUALE TRASPARENZA?
Purtroppo, per ora, devo ammettere che i miei colleghi Consiglieri di Minoranza avevano ragione: non c'è nulla di trasparente in questa novità dei gruppi di lavoro della Giunta Balconi perché di ciò che abbiano fatto e si siano detti nelle 4 riunioni del 2020 nessuno (al di fuori di chi c'era) ne può sapere nulla. Su quei fogli che il Sindaco chiama verbali si legge l'oggetto della riunione ma non c'è la minima narrazione di cosa si sia discusso, di cosa abbia detto chi è intervenuto e di cosa si sia concluso. Di solito i verbali riportano almeno questi tre elementi.
Io stimo l'architetto Attanasio che conosco dal 2013 e apprezzo la sua serietà e la sua professionalità, non conosco personalmente il signor Bergomi ma molti parlano bene di lui per quanto ha fatto quando è stato Sindaco. Sono convinto che entrambi abbiano lavorato nell'interesse di tutti noi cittadini di Cassina de' Pecchi, però mi domando perché non se ne dia visibilità con quella trasparenza che tanto volte questa Maggioranza ha sbandierato a parole.
TUTTO VERO?
Qualcuno si domanderà cosa ci fosse scritto in quei quattro verbali.
Li metto qui sotto in versione integrale e non sarà una lunga lettura!
Non hanno sprecato nemmeno la carta intestata, si suppone che le firme siano autentiche ma nel secondo verbale a fronte di 3 partecipanti dichiarati sono state apposte 4 firme!
Tra l'altro, chi li ha scritti non si è impegnato molto perché gli ultimi due sono esattamente uguali!
Complimenti!