Per quanto riguarda l’assurda decisione di rimuovere i giochi all’inizio del periodo estivo rendendo il parco non fruibile dai cittadini più piccoli, l’assessore ha ricordato ancora una volta che il comune ha ricevuto finanziamenti per 150.000 euro che verranno utilizzati per installare i nuovi giochi e riqualificare tutta l’area, peccato che nel frattempo la bella stagione è terminata! Nel tentativo di sminuire il problema l’assessore ha chiuso il suo intervento dichiarando che comunque il parco è stato frequentato per tutta l’estate. Mi sono permesso di osservare che per un bambino frequentare un parco giochi vuoto sia come andare al cinema, sedersi sulla poltrona e guardare uno schermo spento.
Mi sono anche permesso di osservare che ha poco senso annunciare,
utilizzando spesso toni propagandistici, l’aggiudicazione dei finanziamenti e poi tenere i
soldi nel cassetto anziché spenderli per realizzare le opere previste. A questo
punto il consigliere comunale che si occupa dei
bandi si è sentita attaccata e ha preteso di ribattere. Io non ho criticato il lavoro di chi coordina la partecipazione
ai bandi bensì il non utilizzo del frutto del suo lavoro ma forse fino ad allora era
distratta e solo quando ho pronunciato la parola bandi ha dato per scontato che
la stessi criticando. Consiglio per il futuro: ascolti più attentamente.
Quasi contemporaneamente il consigliere Moretti ha colto l’occasione per
fare notare a tutti la sua presenza e, come già accaduto in diverse altre occasioni, è
intervenuto interrompendomi mentre parlavo perché ciò che stavo dicendo gli procurava fastidio. Oltre a non rispettare il regolamento che dovrebbe
conoscere a memoria, questo consigliere ha l'abitudine di mancare di rispetto a chi esprime opinioni diverse dalle sue e ogni critica per lui è diffamazione. Il consigliere Moretti, che dovrebbe fare anche un ripasso di buona educazione,
sembra sempre personalmente infastidito dalle critiche che vengono mosse all’amministrazione
di cui fa parte e posso capirlo ma sbaglia bersaglio: invece di urlare o borbottare
contro chi muove le critiche oggettive e documentate dovrebbe fare autocritica e un corroborante bagno di umiltà.