lunedì 3 ottobre 2022

Rispetto, educazione e autocritica

Nel corso dell’ultima seduta di Consiglio Comunale ho letto un’interrogazione (vedi a lato di questa pagina) sullo stato di degrado del parco di via XXV aprile, denunciando lo stato di abbandono in cui versa dopo la rimozione dei giochi per i bimbi, la mancanza dei canestri nel campetto di basket e la crescita di un tappeto di infestanti attorno al monumento dei caduti. Nella sua risposta (vedi a lato di questa pagina) l’assessore ha cercato di limitare i danni, dichiarando che secondo lui non si possa parlare di degrado  confermando, in questo modo, che per l'amministrazione comunale sia normale lasciare i parchi privi di giochi per i bambini nel periodo estivo (non solo Sant’Agata ma anche via Andromeda e via Volta versano in condizioni simili) e che sarebbe normale anche avere tappeti di infestanti distesi sui marciapiedi delle vie centrali e periferiche del paese. Passando poi al punto in questione l’assessore ha annunciato che le infestanti intorno al monumento del parco di Sant’Agata sono state rimosse e i canestri sono stati sistemati sette giorni dopo che avevo protocollato l’interrogazione.

Per quanto riguarda l’assurda decisione di rimuovere i giochi all’inizio del periodo estivo rendendo il parco non fruibile dai cittadini più piccoli, l’assessore ha ricordato ancora una volta che il comune ha ricevuto finanziamenti per 150.000 euro che verranno utilizzati per installare i nuovi giochi e riqualificare tutta l’area, peccato che nel frattempo la bella stagione è terminata! Nel tentativo di sminuire il problema l’assessore ha chiuso il suo intervento dichiarando che comunque il parco è stato frequentato per tutta l’estate. Mi sono permesso di osservare che per un bambino frequentare un parco giochi vuoto sia come andare al cinema, sedersi sulla poltrona e guardare uno schermo spento.

Mi sono anche permesso di osservare che ha poco senso annunciare, utilizzando spesso toni propagandistici, l’aggiudicazione dei finanziamenti e poi tenere i soldi nel cassetto anziché spenderli per realizzare le opere previste. A questo punto il consigliere comunale che si occupa dei bandi  si è sentita attaccata e ha preteso di ribattere. Io non ho criticato il lavoro di chi coordina la partecipazione ai bandi bensì il non utilizzo del frutto del suo lavoro ma forse fino ad allora era distratta e solo quando ho pronunciato la parola bandi ha dato per scontato che la stessi criticando. Consiglio per il futuro: ascolti più attentamente.
Quasi contemporaneamente il consigliere Moretti ha colto l’occasione per fare notare a tutti la sua presenza e, come già accaduto in diverse altre occasioni, è intervenuto interrompendomi mentre parlavo perché ciò che stavo dicendo gli procurava fastidio. Oltre a non rispettare il regolamento che dovrebbe conoscere a memoria, questo consigliere ha l'abitudine di mancare di rispetto a chi esprime opinioni diverse dalle sue e ogni critica per lui è diffamazione. Il consigliere Moretti, che dovrebbe fare anche un ripasso di buona educazione, sembra sempre personalmente infastidito dalle critiche che vengono mosse all’amministrazione di cui fa parte e posso capirlo ma sbaglia bersaglio: invece di urlare o borbottare contro chi muove le critiche oggettive e documentate dovrebbe fare autocritica e un corroborante bagno di umiltà.

3 commenti:

  1. Noto con dispiacere che la maleducazione è sempre regina, complimenti a te Sandro che con obiettività riesci sempre ad essere fermo e puntuale in ogni occasione.

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    1. Buongiorno Federica, rispetto la sua opinione anche se non la condivido. Le chiedo soltanto di sapere se la conferma anche dopo avere letto la mia replica documentata al comunicato iniziale del consigliere Medei che colgo l'occasione pe ringraziare della pubblicazione integrale della mia lunga risposta. Grazie Federica e cordiali saluti. Giuseppe Moretti

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  2. PARTE 2 DEL COMMENTO DEL CONSIGLIERE GIUSEPPE QUIRINO MORETTI:
    E a tale riguardo, dopo le doverose premesse, passo ad appalesare il motivato disappunto nella seduta di Consiglio comunale in cui si lamenta per qualche borbottio di più di un consigliere di maggioranza, esemplificando le…dimenticanze su cui si basano due critiche. Mi riferisco in primis alla presunta “assurda decisione di rimuovere i giochi all’inizio del periodo estivo rendendo il parco non fruibile dai cittadini più piccoli…” poiché il consigliere Medei, che è abituato a… vivisezionare ogni mio commento sui social, ha letto più volte (e aveva addirittura commentato i post) le mie ed altre risposte al riguardo. In queste è stato spiegato come la rimozione di alcuni giochi non sia stata una decisione inventata bensì un obbligo imposto per sicurezza dall’impresa che si occupa delle manutenzioni periodiche la quale, dopo una accurata ricognizione, ha ritenuto fossero giochi non più riparabili e quindi inutilizzabili per mancanza di quella sicurezza che sarebbe venuta a mancare anche semplicemente nastrandone i contorni senza rimuovere i giochi.
    La seconda esemplificazione attiene al passaggio dove scrive “Mi sono anche permesso di osservare che ha poco senso annunciare, utilizzando spesso toni propagandistici, l’aggiudicazione dei finanziamenti e poi tenere i soldi nel cassetto anziché spenderli per realizzare le opere previste”. Anche in questo caso un incredibile e per lui preoccupante vuoto di memoria fingendo di ignorare che, quando si dovesse verificare il mancato utilizzo immediato dei fondi da lui lamentato, la motivazione a tutti nota è quella di un Ufficio Tecnico che da tempo combatte con una situazione di carenza di organico, cui si sta ponendo rimedio, nonostante l’impegno dei suoi componenti che sopperisce al ridotto numero degli addetti. E la cosa incredibile ed inspiegabile è che più di una volta il consigliere Medei ha avuto modo di toccare con mano la situazione grazie alla sua presenza in commissioni che hanno a che fare con quell’ufficio di cui lui stesso ha riconosciuto l’impegno.
    E dopo tante…lezioni impartitemi mi permetto, questa volta umilmente, di suggerire al consigliere Medei di chiedersi per quale motivo i borbottii di cui si lamenta durante i suoi interventi non si levino quando parla il suo collega e capogruppo Tacconi, più giovane di età e credo anche di militanza politica, dal quale lo invito a mutuare la misura nella esposizione oratoria con cui non fa’ di certo sconti nelle critiche alla maggioranza ma lo fa’ con un apprezzabile stile differente e di certo più corretto.
    Concludo dicendo che non mi adonto per gli attacchi subiti in quanto sono confortato, senza vittimismo alcuno, da quanto scritto nei Promessi Sposi e in particolare dove il Manzoni constata come in taluni casi accada che i vessati vengano fatti passare per vessatori.
    Grande verità, sempre attuale, citata da uno scrittore profondo conoscitore dell’animo umano nelle sue varie sfaccettature.
    Consigliere Comunale Giuseppe Quirino Moretti

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