mercoledì 29 marzo 2023

Consiglio Comunale del 27 marzo

 DISAVANZO E TASSE         

La novità più importante che ci aspettavamo riguardava la riduzione dell’IRPEF che nel 2020 era stata portata al limite massimo consentito dalla legge, 8 per mille, per ripianare il disavanzo di bilancio ereditato dalla precedente amministrazione. A quel tempo avevamo suggerito altre strade per risolvere il problema, avevamo ritenuto eccessivo prelevare mezzo milione di euro in più dalle tasche dei cittadini, quando ne sarebbe bastata la metà, e avevamo indicato la possibilità di fare economie di spesa. Non siamo stati ascoltati ma due anni dopo viene annunciato che il piano di recupero procedeva con largo anticipo rispetto ai tempi previsti e nel bilancio di previsione era stata prevista una riduzione dell’IRPEF nell’ultimo anno di mandato. Lunedi sera scopriamo che il piano di recupero in 15 anni del disavanzo di bilancio in realtà è stato portato a termine in poco più di due anni. Non è una barzelletta e nemmeno una boutade dell’opposizione, basta andare a leggere i verbali o vedere le videoregistrazioni delle sedute. A questo punto, direbbe qualcuno, l’IRPEF tornerà al 6 per mille! E invece no, perché siccome non si riesce a fare quadrare il bilancio a causa di maggiori spese, quei soldi tornano comodi: invece di lavorare e sudare per identificare economie di spesa è sembrato più semplice tenersi il gruzzolo di tasse inizialmente destinato a coprire in famigerato disavanzo che non c'è più. Mi vengono in mente i grandi politici che gridavano Roma ladrona, che parlano della sinistra come partito delle tasse e si ergono a paladini dei cittadini oppressi dalla gabelle. Cassina de’ Pecchi è un posto speciale perché qui succede l’esatto contrario.


P.S.
se qualcuno avesse dei dubbi sull’esistenza reale di un disavanzo così disastroso per il quale erano stati previsti 15 anni di lacrime e sangue (cit.) per poi azzerare tutto in tre anni scarsi, si rivolga a chi se ne intende più di me. Io guardo i fatti e faccio delle considerazioni, punto e stop.


I SEGRETI DELLA GIUNTA
Qualcuno dirà che ho la fissa della trasparenza, è vero. Tra il 2020 e il 2021 ho fatto pressioni sul sindaco affinché informasse (come da regolamento inventato, scritto e votato da lei e dalla sua maggioranza) i cittadini sulle attività svolte dal gruppo di lavoro sull’Urbanistica del quale fanno parte il sindaco stesso, il suo vice e due professionisti con un importante trascorso nella politica locale. Dopo un tira e molla tra risposte evasive alle interrogazioni e richieste di verbali disattese, il sindaco ci rispose che “alcuni temi affrontati necessitano di rimanere riservati, essendo tematiche che riguardano scelte tecniche e politiche”. Per inciso in quel periodo l’Amministrazione stava redigendo la variante del PGT ed era già in ritardo rispetto ai tempi precedentemente annunciati.

Nella programmazione annuale del 2021  l’Amministrazione aveva inserito l’obiettivo di “cooperazione con istituti universitari per la riqualificazione di futuri assetti urbanistici nell’ottica anche del quadro più ampio di revisione del PGT”. Abbiamo chiesto di sapere come sta andando quella collaborazione e con quali istituti universitari si stia ragionando sui futuri assetti urbanistici del nostro territorio. La risposta del sindaco è stata: “siamo in contatto con un’Università non solo per il PGT ma anche per altri progetti però è prematuro rendere pubbliche le informazioni”.

A quanto pare, però, le attività e le decisioni della Giunta sono segrete anche per gli altri consiglieri della maggioranza stessa, non solo per i cittadini e per l’opposizione. Lo testimonia l’intervento del Consigliere Ferrarini che ha chiesto al sindaco maggiore rispetto per sé e per i suoi colleghi consiglieri di maggioranza che non fanno parte della Giunta. Secondo Ferrarini, lui e i suoi colleghi sono venuti a conoscenza dell’approvazione del progetto per l’area sportiva di Viale Trieste dai giornali prima ancora che dal loro sindaco o dall’assessore ai Lavori Pubblici o da quello delegato allo Sport. 

Insomma, i messaggi di questa Giunta sono chiari: lasciateci lavorare in santa pace, prima o poi vi faremo sapere, si prega di non parlare al conducente, non disturbare, stiamo lavorando per voi, andrà tutto bene.

Manca un anno alla fine del mandato… tic, tac, tic, tac


Nessun commento:

Posta un commento

La tua opinione conta!