Il 2016 si è appena concluso e di solito si fanno i bilanci ed i resoconti di ciò che si è fatto rispetto a ciò che si sarebbe voluto fare. L'informatore comunale, in distribuzione in questi giorni, fornisce un buon quadro d'insieme dei risultati raggiunti dall'amministrazione comunale e ritengo che questi risultati siano visibili a tutti, camminando per le vie del paese.
Il 2016 non è stato solo l'anno delle opere realizzate e dei progetti portati a termine, ma anche dei progetti che hanno generato forti discussioni e sono rimasti tra le cose non fatte.
Ricordiamo le sostanziali modifiche apportate al cosiddetto "Piano del Centro" che, in seguito al confronto anche turbolento con parte della cittadinanza, è stato ridisegnato eliminando la profonda rivisitazione della viabilità nella zona nevralgica del paese.
Ricordiamo anche un progetto che mi sta particolarmente a cuore e che riguarda la ristrutturazione dello Stadio Comunale, prevedendo il rifacimento dei campi di gioco, con stesura del fondo sintetico, e degli impianti di illuminazione e riscaldamento, con l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, rendendo la struttura più efficiente sia nei costi che nella fruibilità. Abbiamo deciso di destinare le poche risorse finanziarie disponibili ad opere più urgenti, quelle appena realizzate e quelle attualmente in fase di realizzazione, e di conseguenza quel progetto è stato messo in un cassetto in attesa di una occasione migliore in futuro.
L'impegno che avevo preso era quello di sistemare almeno un impianto sportivo all'anno: dopo i grandi lavori del 2015, nel 2016 abbiamo 'solo' rifatto la recinzione interna del campo di calcio dello Stadio di via Mazzini e normale manutenzione negli altri impianti. Non solo obiettivi raggiunti, quindi, ma anche un sogno sfumato, per ora.
Ho iniziato parlando dei risultati raggiunti che sono sotto gli occhi di tutti.
Ciò che non tutti vedono sono le persone che stanno dietro a questi risultati; di solito sono i politici ad esporsi in prima fila, nel bene e nel male, mentre restano nell'ombra i funzionari, gli impiegati e gli operai che ogni giorno lavorano a fianco degli assessori e dei consiglieri comunali per realizzare i progetti e le opere.
Persone che non sempre ottengono il giusto riconoscimento pubblico per il lavoro svolto, anzi in alcuni casi vengono tirate in ballo solo quando qualcosa non ha funzionato.
In realtà sono proprio queste persone che costituiscono i componenti fondamentali della macchina comunale, sono parte integrante del patrimonio pubblico e non tutte meritano l'etichetta negativa che viene comunemente affibbiata al 'dipendente pubblico'.
Due mesi fa il sindaco ha fatto alcune modifiche nell'assegnazione delle deleghe e mi ha chiesto di prendere in carico quelle della gestione del Personale, un gesto che mi ha fatto molto piacere e allo steso tempo caricato di nuove responsabilità. Da qui parte il mio 2017, inizierò con un lavoro di conoscenza più approfondita delle Persone che lavorano in Comune, delle loro competenze, dei loro interessi, delle loro ambizioni e anche delle problematiche che affrontano nell'attività lavorativa. Questo è il primo traguardo che mi pongo, per poi identificare gli obiettivi successivi e definire un piano di lavoro per realizzarli.
Per il resto stiamo lavorando sul nuovo bilancio e tra un paio di mesi potrò delineare il quadro complessivo di questo 2017 che è appena iniziato.
A livello personale ritengo di avere acquisito maggiore esperienza nella gestione del ruolo che mi è stato assegnato e, facendo tesoro di alcune 'lezioni' apprese sul campo, ho deciso di tenermi fuori il più possibile dalle polemiche e dalle scaramucce politiche che nascono quasi sempre in maniera strumentale dalla penna di
esponenti dell'opposizione e, in alcuni casi, anche da alcuni di quelli della maggioranza.Buon Anno.
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