Il 22 gennaio scorso, il Sindaco Mandelli ha firmato il decreto di revoca delle mie deleghe assessorili (leggi qui) e contestualmente ha inviato un comunicato agli organi di stampa con il quale annunciava il provvedimento (leggi qui) .
Secondo quanto prevede il comma 4 dell'articolo 46 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL) "il sindaco e il presidente della provincia possono revocare
uno o più assessori, dandone motivata comunicazione al consiglio".
Attenendosi alle prescrizioni legislative, il sindaco non ha condiviso preventivamente la sua decisione né con il sottoscritto, né con gli altri membri della Giunta e della maggioranza consiliare, decidendo di comunicare le motivazioni che lo hanno portato alla sua decisione nella seduta del prossimo Consiglio Comunale, prevista per Giovedì 15 febbraio alle ore 21.
Da parte mia, non avendo avuto l'opportunità di discutere con il sindaco Mandelli né le motivazioni della mia revoca, né i contenuti delle sue dichiarazioni agli organi di stampa, ho deciso di avvalermi di uno degli strumenti che lo Statuto Comunale ed il regolamento del Consiglio Comunale mettono a disposizione di tutti i Consiglieri, non solo quelli di opposizione, e di presentare un'interpellanza (leggi qui) con la quale chiedo al sindaco di spiegare queste sue dichiarazioni (vedi punto 3-g dell'ordine del giorno ). Ho fatto questo passo, inusuale perché di solito un consigliere di maggioranza non interpella il sindaco in Consiglio Comunale, per avere la garanzia che venga fatta chiarezza su tutto quanto dichiarato dal sindaco e non solo su ciò che è prescritto dalla legge. In poche parole vorrei che, oltre a motivare pubblicamente la decisione, il sindaco Mandelli spieghi anche le sue dichiarazioni rilasciate alla stampa che ritengo lesive della mia onorabilità come persona e come amministratore. Auspico che la prossima seduta del Consiglio Comunale sia l'occasione per fare chiarezza anche di fronte ai cittadini, sia coloro che mi scrivono che quelli che incontro in paese, ai quali faccio fatica a spiegare i motivi di quanto accaduto e mi auguro che si possa chiudere questa dolorosa parentesi per tornare a concentrarsi sulle cose da fare per Cassina de' Pecchi.
Questo ultimo anno di mandato mi vedrà occupato in un ruolo diverso: non più membro della Giunta, amministratore ed esecutore dei progetti funzionali alla realizzazione del programma amministrativo, bensì Consigliere a sostegno della Giunta con l'obiettivo di dare il proprio contributo affinché vengano mantenuti gli impegni che ci siamo assunti di fronte alla cittadinanza.
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