Umiltà e Trasparenza, dove siete?
Una seduta di Consiglio Comunale molto breve, convocata in fretta e furia il 23 settembre, quando la
Una seduta di Consiglio Comunale molto breve, convocata in fretta e furia il 23 settembre, quando la
maggioranza si è accorta che sette
giorni dopo sarebbe scaduto il termine per approvare il Bilancio Consolidato,
cioè lo strumento che mette insieme il bilancio del nostro comune e quello delle
società delle quale la nostra amministrazione detiene una quota di
partecipazione (CEM, AFOEL, AMIACQUE, CAP…).
In sede di conferenza di capigruppo, che si è svolta il 26
settembre ed anche durante la seduta di Consiglio del 30, abbiamo espresso il nostro
disappunto per i seguenti motivi:
1) L’ordine del giorno, con l'unico punto dell'approvazione del Bilancio Consolidato, è stato deciso dalla
Presidente del Consiglio e pubblicato sui manifesti prima
ancora di sentire i
capigruppo, come prevede lo Statuto del nostro Comune:
ci è stato negato il diritto di proporre altri punti da inserire all'Ordine del Giorno.
La risposta che il Presidente ci
ha dato in seduta di Consiglio Comunale è stata che, essendo
stato negato lo
stesso diritto anche alla maggioranza, non esiste alcuna violazione dello
Statuto
2) L’avviso di convocazione non è stato pubblicato sull'albo pretorio 8 giorni prima della seduta
come prevede lo Statuto del
nostro Comune. Si tratta di una formalità, lo ammetto, però la
risposta del
Presidente è degna di un richiamo al rispetto dei cittadini:
la pubblicazione dell’avviso sull'Albo Pretorio serve per garantire la partecipazione
dei cittadini alle sedute, però poiché i cittadini in ogni caso non potrebbero intervenire
durante la seduta per interloquire o fare domande, non c’è stata violazione dell’articolo.
Cioè, secondo la Presidente del Consiglio Comunale (interpreto io) visto che
i cittadini non hanno un ruolo attivo nella seduta non è importante avvisarli
per tempo rispetto alla data e ora in cui la stessa si terrà.
Avremmo
potuto aprire un dibattito sull'ennesima prova di disinteresse di questa amministrazione
verso la Trasparenza, sia nei confronti dei consiglieri di minoranza che verso
i cittadini.
Abbiamo
preferito proseguire chiedendo ed ottenendo che il gettone di presenza che i
consiglieri comunali avrebbero dovuto percepire per questa inutile serata venga
devoluto a favore di un progetto di inclusione sociale.
Secondo
noi il comportamento del Presidente del Consiglio, che non riteniamo agisca a
titolo personale ma si faccia portavoce dei sentimenti e dei comportamenti
della maggioranza cui appartiene, sia un ulteriore segno di mancanza di rispetto
e di umiltà.
Sarebbe stati sufficiente rispondere: signori abbiamo fatto un errore, ci
siamo accorti in ritardo di questa scadenza, non lo riteniamo un fatto grave e chiediamo
la vostra comprensione e collaborazione affinché il tutto vada in porto senza sforare
le date previste per legge.
Invece
ci rispondono citando pronunce di giudici, interpretazioni di leggi, svicolano
scivolando e dichiarano sempre di essere dalla parte della ragione.
Attendiamo
che prima o poi dimostrino con i fatti di essere dalla parte della Democrazia.
NB: per la cronaca il bilancio consolidato è stato approvato con i voti a favore della maggioranza e, in coerenza con il suo mandato scaduto a maggio, del Consigliere Mandelli.
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