giovedì 2 agosto 2018

Consiglio Comunale - Parte 1 - DIMISSIONI, SEPARAZIONI E ACCUSE DELIRANTI

DIMISSIONI
Nella prima parte della seduta, l’Assessore Matteo Tacconi ha comunicato le ragioni della sua rinuncia al mandato conferitogli dal sindaco il 1° febbraio scorso (vedi qui)
Una decisione presa in coerenza con  quella annunciata un mese dal Comitato Civico Cassina in merito alla costituzione di un gruppo consiliare indipendente e autonomo (vedi qui).
Ringraziamo l'amico Matteo per essersi messo a disposizione sette mesi fa, accettando le deleghe del sindaco in un momento molto turbolento e travagliato. Lo ringraziamo per il lavoro fatto in questi sette mesi prestando particolare attenzione a garantire la continuità delle attività sportive attraverso il rinnovo delle convenzioni (tutte in scadenza) per la concessioni dell'utilizzo degli impianti.
Degno di nota è anche il lavoro fatto per integrare nel nuovo servizio di gestione dei cimiteri anche i servizi di manutenzione e pulizia degli spazi verdi e dei vialetti interni, una integrazione che io avevo invano tentato di fare quattro anni fa e anche nel 2016.

SEPARAZIONE
Il consigliere Parma ha ufficializzato la costituzione del gruppo consiliare del Partito Democratico di cui è capogruppo, nel suo discorso Parma ha ripercorso i fatti che hanno portato a questa situazione, ha anche citato diversi esempi con i quali si individua il responsabile di questo fallimento, però ha preferito non fare nomi. 
Rispetto ma non condivido la scelta perchè penso che prima o poi bisogna avere il coraggio di essere veramente trasparenti senza calcoli e senza timori.
Ciò che resta nel gruppo Cassina Domani è il quartetto che rappresenta il coordinamento della sinistra: il sindaco Mandelli, Chiarella, Vecchi e Costantini. Quest’ultimo ha esordito nel suo ruolo di capogruppo con un paio di uscite poco felici.
La prima è stata quella di giustificare come un gesto di coerenza il mantenimento del nome della coalizione, anziché seguire l’esempio degli altri due gruppi che adesso si presentano con il proprio nome. In realtà, viste le dinamiche che hanno portato all'esaurimento dello scopo di esistenza di una coalizione nella quale la trasparenza, la condivisione e il rispetto di tutti i membri sono evaporate strada facendo, i quattro superstiti avrebbero fatto meglio, come sottolineato anche dagli altri gruppi consiliari e non solo da noi, a tirare fuori il simbolo con l’alberello con cui si identifica il Coordinamento della Sinistra.
La vera coerenza sarebbe stato ammettere che lo sgabello a tre gambe, simbolo della genesi di Cassina Domani, ormai non sta più in piedi. In realtà già da quando è venuta a mancare la prima gamba (Comitato Civico Cassina) lo sgabello ha perso il suo equilibrio, tanto che un mese dopo è stata segata anche la seconda gamba (Partito Democratico). 
Le dinamiche che hanno generato questo cambiamento, i comportamenti del sindaco e di qualche altro membro, rappresentano l’esatto opposto del concetto di coerenza.

FARE LA GUERRA CON MANDELA.
La seconda caduta di stile del neo capogruppo Costantini si è materializzata quando ha presentato la mozione per l’adesione del Comune di Cassina de’ Pecchi alle celebrazioni del Mandela Day, condannando ogni forma di violenza e discriminazione razziale e/o di altro tipo (vedi qui).
Dopo avere letto il testo della mozione così come era stato protocollato e inviato ai gruppi consiliari, Costantini ha fatto un intervento a sostegno della sua proposta e nella parte finale del suo discorso ha dichiarato che nei gruppi di opposizione del consiglio comunale sono rappresentati partiti fascisti e razzisti!
Pur confermando il voto favorevole alla mozione, per i suoi contenuti e non per l’appendice delirante e fuori luogo del relatore, abbiamo condannato in maniera decisa l’attacco portato ad alcuni membri del Consiglio Comunale con uno stile da guerriglia ideologica, svilendo il significato stesso della giornata dedicata ad un personaggio che è stato premiato con il Nobel per la Pace!. 
Per noi il Consiglio Comunale rappresenta tutti i cittadini e non può essere utilizzato come una qualsiasi piazza per certi tipi di comizi politici e attacchi facinorosi. 

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