giovedì 25 luglio 2019

La partenza col freno a mano tirato


Martedì 30 luglio è convocata una seduta importante del Consiglio Comunale. 
L’importanza deriva dalla scadenza dell’Assestamento di Bilancio che, secondo quanto stabilito dalla legge, deve essere approvato entro il 31 luglio.

A parte questo punto, l’ordine del giorno prevede un nutrito numero di interrogazioni ed interpellanze oltre ad altri argomenti (nomine delle Commissioni e Relazione sullo stato di attuazione del DUP)  imposti da scadenze a norma di legge. 

IL MINIMO SINDACALE
L’amministrazione Balconi ha deciso di partire con il freno a mano tirato e concentrarsi  esclusivamente sull'osservanza degli obblighi di legge, rimandando al periodo post vacanziero la parte sostanziale dei compiti da svolgere quando si avvia una nuova legislatura: 
la presentazione del Documento Unico di Programmazione e delle Linee Programmatiche.

Per capire meglio:
Il Documento Unico di Programmazione (DUP) che normalmente la giunta deve presentare al Consiglio Comunale entro il 31 luglio è il principale strumento di gestione strategica e operativa; esso rappresenta il presupposto necessario di tutti gli altri strumenti di programmazione.
Le linee programmatiche consistono in un documento che contiene gli indirizzi, gli obiettivi e le iniziative più significative, nonché l'elenco delle opere pubbliche che si intende finanziare durante il corso del mandato.

Lo Statuto Comunale, redatto nel 2000 ed aggiornato nel 2005, stabilisce che il sindaco debba presentare le linee programmatiche al Consiglio Comunale entro 120 giorni dalla sua proclamazione.
Un'altra disposizione concede alle amministrazioni comunali appena insediate di presentare il DUP contestualmente alle linee programmatiche secondo le scadenze previste dallo statuto comunale, derogando quindi dal termine del 31 luglio. 

Tutto regolare, quindi, però resta l'evidente incongruenza politica della decisione di approvare un Assestamento di Bilancio senza avere prima esplicitato quali saranno le priorità operative della Giunta: quali opere intende finanziare, con quali soldi ed in quali periodi del mandato.
Tra l’altro, a differenza delle due precedenti amministrazioni che partirono da zero dopo una stagione si commissariamento, questa ha il vantaggio di avere a disposizione il DUP ed il piano Triennale delle opere pubbliche redatti dalla Giunta Mandelli che avrebbero  solo la necessità di essere modificati ed allineati alla nuova linea politica.

QUELLA GELIDA MANINA
All'inizio di questo mese, durante la conferenza dei capigruppo, il DUP e le linee programmatiche erano state inserite nell’Od.G. del prossimo Consiglio Comunale perché, credo, anche per la maggioranza ciò era nella logica delle cose. 
Poi qualcuno si è accorto che le normative offrono una scappatoia alle nuove amministrazioni e si è preferito rimandare a domani ciò che si sarebbe potuto fare oggi, modificando unilateralmente l’Ordine del Giorno che era stato discusso ed approvato con tutti i gruppi consiliari e magari andare a godersi qualche giorno di vacanza.

L'OCCASIONE PERSA
È un peccato perché ci sarebbe stato il tempo di fare tutto nel mese di luglio e poi andare in vacanza con la certezza che il mese di settembre sarebbe iniziato con il FARE.
Invece sindaco, assessori, consiglieri delegati e personale degli uffici torneranno dalle vacanze e dovranno affannarsi a scrivere il DUP ed a fronteggiare l’operatività che sarà sicuramente più intensa rispetto al mese di luglio, con la riapertura delle scuole e delle attività sportive, per esempio (le scuole e lo sport  non impegnano solo gli assessorati all'istruzione ed allo sport ma anche i lavori pubblici, il verde, l'ecologia, la Ragioneria, la Polizia Locale, etc.).

D'altronde le linee programmatiche derivano dal Programma Elettorale che tutti gli eletti conoscono a memoria, avendolo più volte declinato in pubblico tra aprile e maggio scorsi.
Inoltre, considerando che ha saggiamente deciso di ripartire le deleghe su tutti gli undici eletti della maggioranza, il sindaco Balconi ha a disposizione una nutrita squadra sulla quale ripartire il lavoro. 
Questa, per esempio, è una mossa che Mandelli non aveva voluto sfruttare.

ATTENUANTI?
Ora resta il beneficio del dubbio sulle possibili motivazioni per questo atteggiamento:
inesperienza, disorientamento, impreparazione, disinteresse, mancanza di tempo... oppure si tratta più semplicemente di una precisa strategia politica?

Per ora valgono le attenuanti, nel prosieguo verificheremo meglio. 

Nel prossimo articolo tratterò i contenuti dell’O.d.G sopravvissuti alla manina che ha fatto le modifiche last minute.

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