Una seduta che guardava al passato con la presentazione del
Rendiconto di bilancio per l’anno 2022 e al futuro con la determinazione delle
tariffe TARI per il 2023.
AUMENTO TARI CONTENUTO
Ho inizialmente apprezzato l’iniziativa dell’assessore al
bilancio che si è dotato di personal computer e proiettore per gestire la sua presentazione
in maniera più comprensibile per il pubblico. Il mio apprezzamento è sfumato in
delusione quando, dopo avere proiettato due slides che illustravano le
modifiche al testo del Regolamento TARI, l’assessore ha spento il
proiettore ed è tornato all’esposizione esclusivamente orale per presentare il Piano Finanziario e la determinazione delle tariffe TARI, cioè la parte più complessa
da seguire per chi non ha di fronte tabelle e numeri. Pazienza, forse sarà per
la prossima volta.
Quello che non è cambiato è che a fronte di domande
puntuali sono mancate le risposte precise.
Un consigliere domanda: di quanto è aumentata la TARI?
Risposta: 1 o 2 percento
Obiezione dello stesso consigliere: a me risulta che l'aumento sia maggiore.
Risposta: forse lei sarà andata a cercare il caso più sfavorevole ma
ripeto che si tratta di 1 o 2 percento.
Che risposte sono? Sarebbe bastato preparare una diapositiva che mostrava la
simulazione di 3 o 4 tipologie di famiglie (è risaputo che la TARI è proporzionata
al numero di persone e alla metratura degli alloggi) e mostrare dove la tassa
incide di più e dove meno per arrivare a mettere tutti d’accordo.
IL RENDICONTO DEI MACRO-FENOMENI
L’approccio reticente è una costante quando si toccano
temi come la programmazione e i numeri del bilancio. Dopo una lunga ma
necessaria presentazione del rendiconto è arrivato il momento delle domande e di
fronte alla richiesta di spiegare un congruo numero di voci di spesa l’assessore
ha abbassato la saracinesca: “l’obiettivo del Rendiconto è di focalizzarci sul risultato finale e sui macro-fenomeni, se volessimo analizzare tutti i micro-fenomeni dovremmo fare una
commissione ad hoc e coinvolgere i tecnici”.
Allacciandomi a questa affermazione dell’assessore ho
preso la parola proprio per andare a vedere i
macro-fenomeni e toccare temi sui
quali è interessata la parte politica, cioè coloro che amministrano il paese.
Riporto più sotto il testo integrale del mio intervento
la cui videoregistrazione è visibile qui.
Il mio intervento non è piaciuto ai consiglieri di
maggioranza che hanno iniziato a mormorare e hanno indotto il Presidente del
Consiglio a interrompermi più volte affermando che fossi fuori tema. Uno di loro, che ha l'abitudine di giudicare ciò che si dovrebbe e non si dovrebbe fare, mi ha invitato ad alta voce a parlare di numeri e non di ciò di cui stavo parlando
io. A parte la maleducazione di chi vuole mettere il bavaglio
a coloro che la pensano in maniera diversa (e non è la prima volta con questa Amministrazione),
a parte la costante ostinazione a non volere riconoscere nemmeno gli errori più
evidenti, con quale coraggio mi si voleva imporre di limitarmi a commentare i
numeri quando al mio collega che aveva chiesto chiarimenti proprio sui numeri
avevano risposto che in quella sede si sarebbe dovuto parlare di
macro-fenomeni?
Non sono forse macro-fenomeni, le strade sporche, le piazze e le
vie coperte da infestanti, i rifiuti abbandonati e le aule allagate delle scuole?
Tra l’altro è stato proprio un consigliere di maggioranza
(e non era il dissidente Ferrarini, giusto per evitare equivoci) che a fine seduta
mi ha dato ragione mostrandomi le fotografie che aveva scattato col suo
telefono che descrivevano i macro-fenomeni di cui avevo parlato poco prima suscitando
indignazione e tentativi di censura.
IL MIO INTERVENTO SUL RENDICONTO DI BILANCIO
Se parliamo del rendiconto di gestione del 2022, ci
aspetteremmo che chi amministra il territorio dia conto ai cittadini delle
entrate e delle uscite ma spieghi anche come sono stati spesi i soldi dei
cittadini e se siano stati mantenuti gli impegni presi. Voi siete soliti parlare delle cose che avete fatto ma
fate più fatica a citare ciò che non siete riusciti a fare, per cui vi aiuto e cito
qualche esempio:
La realizzazione degli orti urbani a Sant’Agata era
prevista entro il 2022 ma l’obiettivo è stato spostato al 2023.
L’implementazione del servizio di mediazione e
facilitazione linguistica era prevista per il 2021 ma adesso è stata spostata
al 2024.
L’installazione delle colonnine elettriche nell’area
mercatale era prevista entro il 2022 ma è stata procrastinata al 2023.
Avevate dichiarato la creazione di un Ufficio Ascolto,
detto anche Ufficio diffuso, in cui l’Amministrazione avrebbe incontrato i
cittadini per rispondere alle loro domande ma poi lo avete rimosso dalla
programmazione e questo è l’esempio più lampante della vostra distanza dai
cittadini, vi mostrate refrattari a qualsiasi opportunità di confronto come le
assemblee pubbliche, i consigli comunali aperti e la presenza fisica sul
territorio, a parte le inaugurazioni e le feste con abbondanza di selfie.
Se facciamo il rendiconto, parliamo di come sono stati
spesi i soldi per la gestione dei rifiuti e quindi parliamo dei rifiuti
abbandonati in giro per il paese. I punti di abbandono sono sempre gli stessi
da anni. Sei-sette anni fa c'erano tre persone che scattavano
fotografie di rifiuti abbandonati e poi le pubblicavano sui social criticando l’Amministrazione,
poi quelle tre persone sono entrate nella lista che ha vinto le elezioni del
2019: uno di loro oggi è assessore e un altro è consigliere comunale. Era
lecito aspettarsi che avrebbero dimostrato come risolvere il problema ma sono
passati quattro anni e quei rifiuti vengono ancor abbandonati negli stessi
posti.
Se facciamo il rendiconto parliamo della pulizia delle
strade che viene fatta frettolosamente saltando intere aree e a volte non
rispettando nemmeno i giorni e gli orari previsti.
Parliamo delle infestanti che invadono il paese: dopo
diverse segnalazioni, lo scorso mese di settembre avevamo presentato un’interrogazione in questa sede e nei
giorni successivi si è intervenuti ma adesso siamo di nuovo al punto di prima. Eppure noi spendiamo denaro pubblico per finanziare
questi servizi, paghiamo società e consorzi dai quali si deve pretendere
l’adeguato livello di qualità del servizio fornito.
Parliamo anche del parco giochi di Sant’Agata e di quello
in via Andromeda, smantellati nel mese di giugno e rimasti senza giochi per
l’intero periodo delle vacanze estive.
Io giro spesso a piedi per le strade del paese e se vedo
problemi faccio fotografie. Quelle fotografie non le pubblico sui social ma le
mando all’assessore o al consigliere competente. Faccio questo nell’ottica di
una collaborazione che sin dall’inizio abbiamo offerto, perché io vivo in
questo paese e vorrei che venisse mantenuto in condizioni decorose.
Spesso voi intervenite solo in seguito alle
interrogazioni e i cittadini si stanno abituando a questa situazione: quando
vedono le strade sporche o le infestanti sulla piazza della chiesa o i rifiuti
abbandonati per mesi sul letto asciutto del naviglio, danno quasi la colpa a
noi e ci dicono: perché non fate nulla?
All'inizio di questo mandato, quando facevamo questi
discorsi venivamo accusati di rosicare perché non avevamo vinto le elezioni. Poi è entrato in campo il tema dei fattori esterni: se quella
del covid era una giustificazione motivata in una prima fase, successivamente è
stata abusata anche quando l’emergenza era finita da tempo.
Perché parlo di questo?
Perché anche questo fa parte del
bilancio annuale, non è sufficiente spiegare come si sono fatti quadrare i
conti.
Perché il Sindaco e gli assessori non sono dei contabili
ma il loro ruolo politico prevede che spieghino come sono stati spesi i soldi e
verifichino il livello di qualità dei servizi pagati con i soldi dei cittadini.
Perché noi cittadini ci aspettiamo che il paese venga
tenuto in ordine, che il servizio di raccolta dei rifiuti funzioni, che strade,
marciapiedi e piazze vengono tenuti puliti e liberi dalle infestanti, che non si
allaghino le scuole.
Adesso siamo al quarto anno di mandato e ci direte che
facciamo campagna elettorale, però ai cittadini non potete rispondere che
rosicano o fanno campagna elettorale.