Qualcosa si muove.
Anche se i cosiddetti non addetti ai lavori probabilmente
non se ne sono accorti, si sono ormai avviate le manovre di avvicinamento alle
elezioni amministrative del 2019. Qualcosa si è mosso già prima dell’estate, la
nascita di un nuovo movimento nel quale si identificano alcuni nomi già noti;
si sono avviati tavoli di confronto tra addetti ai lavori che oggi si
identificano in schieramenti contrapposti; chi oggi siede all'opposizione sta
intensificando gli attacchi, via social e a mezzo stampa, agli attuali
amministratori ed ai potenziali futuri avversari; chi amministra si rimbocca le
maniche per tirare fuori i classici assi nella manica, i progetti ad effetto;
nulla di nuovo, accade ogni volta che ci si prepara a sottoporsi al giudizio
dei cittadini.
La vera novità è costituita dall'esplosione dei social network che oggi sono diventati un’affollatissima piazza virtuale nella quale tutti si sentono liberi di dire qualsiasi cosa su chiunque.
La vera novità è costituita dall'esplosione dei social network che oggi sono diventati un’affollatissima piazza virtuale nella quale tutti si sentono liberi di dire qualsiasi cosa su chiunque.
Questi ultimi cinque anni
Il gruppo Facebook di Cassina de’
Pecchi, che nel 2013 contava poco più di 1200 iscritti, oggi è arrivato a 2700
membri. Sei anni fa quella pagina si animava in occasione del Palio delle
Contrade e dell’Hawaian Party con la pubblicazione delle fotografie degli
eventi con annessi commenti più o meno ironici. Nell'autunno 2013 il clima di
quella piazza virtuale ha iniziato a riscaldarsi, erano i mesi in cui si
discuteva e ci si confrontava, anche senza esclusione di colpi, intorno ad un
PGT sciagurato. I commenti arrivavano per lo più da chi aveva già un ruolo
politico (in Maggioranza o in Opposizione) ma anche da alcuni cittadini che
erano più sensibili rispetto al tema della salvaguardia del territorio e da
quelli che invece condividevano la linea politica della Giunta. A quei tempi io
partecipavo ai consigli comunali e mi confrontavo con alcuni consiglieri di
maggioranza e di opposizione, restando però sempre in una posizione di
osservatore. È noto come la querelle
politica sfociò nella caduta prematura della Giunta di centrodestra, forse è
meno noto che alcuni di quei cittadini che criticavano e facevano proposte,
decisero di passare dalla tastiera all'impegno diretto, dalla piazza virtuale
alle assemblee pubbliche.
Fu così che nacque il Comitato Civico Cassina - Partecipazione e Territorio, fondato da un gruppo di cittadini convinti che la protesta fine a sé stessa non avrebbe portato alcun contributo utile alla città e che avrebbe potuto essere più produttivo rimboccarsi le maniche e metterci la faccia.
Fu così che nacque il Comitato Civico Cassina - Partecipazione e Territorio, fondato da un gruppo di cittadini convinti che la protesta fine a sé stessa non avrebbe portato alcun contributo utile alla città e che avrebbe potuto essere più produttivo rimboccarsi le maniche e metterci la faccia.
Dalla teoria alla
pratica
È noto anche ciò che è accaduto in questi cinque anni, personalmente ho avuto la possibilità di realizzare alcuni progetti importanti e riconosco anche di avere commesso diversi errori che ritengo essere dovuti in
parte alla mancanza di competenza amministrativa ed in parte alla presunzione
di avere pensato che l’esperienza manageriale e l’indipendenza dai partiti
sarebbero stati gli strumenti attraverso i quali si sarebbero sradicate le
consuetudini e cancellate alcune regole non scritte della politica tradizionale. La presunzione non è stata quella di avere
pensato di potere “cambiare il sistema da dentro” ma quella di credere che
sarebbero bastati cinque anni per farlo.
In realtà qualcosa è cambiato, ma è bastato poco per fare tornare il "sistema" alla sua versione originale, è bastato un grosso progetto che attira grandi interessi.
In realtà qualcosa è cambiato, ma è bastato poco per fare tornare il "sistema" alla sua versione originale, è bastato un grosso progetto che attira grandi interessi.
La mia proposta
Nel frattempo la popolazione virtuale è cresciuta, i commenti critici li
scrivono i cittadini ‘non impegnati’, i politici rispondono molto raramente e
quando rispondono la polemica divampa. Selezionando i commenti più costruttivi,
anche quelli più critici, si materializza una lista di cittadini che potrebbero
portare un contributo più concreto alla realizzazione della visione di città
che dichiarano di avere con i loro interventi sui social. Ritengo che quel
contributo rappresenti un patrimonio che sarebbe un peccato disperdere o
lasciare che stagni sulle pagine virtuali, sono convinto che partendo dall'idea
di città vista con gli occhi di chi la vive, e libera da paletti ideologici, si
potrebbe avviare un vero percorso di cambiamento nella gestione amministrativa
locale, affiancando forze e menti nuove a chi ha già maturato più o meno lunghe
esperienze nell'amministrazione della città.
Fatevi avanti e non pensiate che gli impegni di lavoro siano incompatibili con
un ruolo pubblico: quelli del sindaco e degli assessori sono più impegnativi e chi
li riveste deve trovare il modo di organizzare bene il proprio tempo; il ruolo
di consigliere comunale offre maggiore flessibilità e, se gestito bene da
chi lo assume e se valorizzato dal sindaco, può diventare una risorsa importante e
determinante. Purtroppo in questa amministrazione i consiglieri sono
stati tenuti quasi sempre in un ruolo passivo rinunciando ad un contributo prezioso nella gestione
amministrativa della città e questo è uno degli aspetti che devono essere
migliorati da chi verrà eletto il prossimo anno.
Fatevi avanti e non guardate ai simboli di partito ma alla visione di città delle persone con le quali vi siederete al tavolo costituente.
Cassina ha
bisogno di amministratori che, mettendo da parte i vincoli ideologici, si prendano cura delle strade, delle scuole e
delle Persone.
La Persona prima della poltrona.
Nell'ultimo anno mi è stato chiesto diverse volte che cosa avrei fatto al
termine di questa legislatura, se mi sarei riproposto e in quale ruolo.
Io mi
metto ancora a disposizione: se si ritiene che possa dare un contributo
concreto alla comunità in cui vivo con i miei familiari, io ci sono e ci sarò.
Non è questo il momento di parlare di ruoli, adesso è il momento della
chiamata, dell’appello a tutti i cittadini di buona volontà, sia chi è già impegnato in un ruolo pubblico, sia chi abbia voglia di mettersi in gioco per la prima volta.
Non è questo il momento in cui vorrei discutere di poltrone perché, secondo me,
prima vengono le competenze e la buona volontà, poi le idee e le proposte,
successivamente si forma il gruppo e, infine, il gruppo sceglie la squadra.
Quando verrà il momento dell’assegnazione dei ruoli, secondo il mio modesto
parere, essi non dovrebbero venire assegnati guardando il numero di voti
ottenuti ma tenendo in maggior considerazione il contributo che ogni membro può
portare alla squadra ed alla città.
Il sindaco dovrà analizzare le competenze e le potenzialità di tutti i membri della
sua squadra per identificare le persone più indicate a rivestire un ruolo
esecutivo in Giunta e quelle che, nel ruolo di consigliere comunale, potrebbero farsi carico di
progetti e incarichi specifici. Sarebbe bello se questo esercizio venisse fatto
prima di andare alle urne, mi piacerebbe che ogni sindaco dichiarasse
pubblicamente in anticipo i ruoli della sua squadra.
Il ruolo del sindaco
Io mi metto a disposizione per iniziare una nuova esperienza amministrativa
perché questi cinque anni mi hanno dato molto in termini di crescita e anche
di soddisfazioni; gli errori che ho commesso e le cose fatte bene sono i riferimenti da cui ripartire per fare meglio in futuro.
Il
sindaco per il quale vorrei mettermi a disposizione deve avere la forza ed il
coraggio di valorizzare tutti i membri della sua squadra; deve pensare e
comportarsi in maniera tale da rappresentare tutti i cittadini, anche coloro dai
quali non ha ricevuto il voto; deve bilanciare i suoi ideali ed i suoi
sentimenti con i bisogni reali della città; deve evitare che si radichino i
fondamentalismi e gli estremismi; deve sapere ascoltare e, soprattutto, deve
sapere dialogare, avere la forza ed il coraggio di dire sia le cose positive
che quelle meno popolari; deve sapere riconoscere i propri errori nella stessa
maniera in cui condivide i successi.
Il sindaco ha l’obbligo morale della piena trasparenza, il sindaco si assume in
prima persona le responsabilità.
Ecco, questo è il profilo della persona per la quale metterei a disposizione il
mio tempo, la mia passione ed il mio impegno nei prossimi cinque anni.
Forza e coraggio,
Cassina de’ Pecchi ha bisogno di tutti gli uomini e di tutte le donne di buona
volontà!
E i cittadini stanno sempre a guardare o a parlare senza essere ascoltati? Sono stufo di questa commedia!
RispondiEliminaE i cittadini stanno sempre a guardare o a parlare senza essere ascoltati? Sono stufo di questa commedia!
RispondiEliminaScusa, chiedi il mio impegno, come di tanti altri, ora che ti serve il voto? Non volevi che nemmeno si accennasse ai problemi mentre camminavamo!
RispondiEliminaCi siamo esauriti in discussioni fino a notte inoltrata - con centinaia di proposte intelligenti - che, all'infuori di qualche piccolo ritocco, non hanno portato a nulla. Tu eri in Giunta.
Basta con questa commedia!
G. L.
Buongiorno, in realtà io non chiedo voti in questo momento, anche perché non so se farò parte di una lista di candidati. In questo momento mi metto a disposizione e invito altri cittadini come me a fare altrettanto. Io ero in Giunta e, come ho scritto nell'articolo, ritengo di avere portato un contributo positivo in alcuni progetto ed ho anche commesso diversi errori. MI assumo le mie responsabilità e, se esisteranno i presupposti per farlo, mi impegno a migliorare imparando anche dagli errori.
EliminaGrazie per il commento.
mah...è vero che negli ultimi mesi avete preso le distanze dal Sindaco (con lo strano metodo della retroattività, cosa che non ho mai compreso)...ma come non ricordare che per oltre 4 anni avete deciso in Giunta le varie scelte e che ancora oggi le appoggiate in sede di Consiglio Comunale?
RispondiEliminaF.M.
Buongiorno, come ho scritto nell'articolo, ritengo di avere portato un contributo positivo in alcuni progetti e di avere anche commesso diversi errori. Mi assumo le mie responsabilità e, se esisteranno i presupposti per farlo, mi impegno a migliorare imparando anche dagli errori. Questo è ciò che dico in una parte dell'articolo, nell'altra, forse la più importante, invito chi si interessa dall'esterno alla vita politico-amministrativa della città a valutare un impegno più diretto portando nuove idee sia sui contenuti che sui metodi.
EliminaGrazie per il commento.
premesso che la stima personale nei tuoi confronti, da parte mia, è immutata dal giorno lin cui ci siamo conosciuti.
RispondiEliminaPer quanto riguarda l'amministrazione di questa giunta, con la quale tu hai governato, in questi quattro anni ha peggiorato la qualità dei servizi ai cittadini. Senza contare il disagio che abbiamo subito per oltre un anno che tu ben conosci.
Potrei fare un elenco dei servizi che i cittadini di cassina avevano e con voi non hanno più. Servizi soprattutto indirizzati alle fasce deboli della popolazione. Di questo avremo occasione per parlarne.
La mia opinione è che tu e i tuoi ex compagni di viaggio abbiate il coraggio di chiedere scusa e quantomeno saltare un giro elettorale. Fareste una dignitosa figura nei confronti di tutti.
La mia preoccupazione è che purtroppo a Cassina de' Pecchi non esiste una classe politica di persone di qualsiasi colore in grado di amministrare con una visione che vada nell'interesse del paese e non al perseguire un mero calcolo politico.
Il mio auspicio è che un gruppo di giovani anche non navigati ma dotati di buone intenzioni si faccia avanti.
G.M.
Riconosco ed ho riconosciuto pubblicamente di avere commesso degli errori in questi 5 anni (parto dal periodo precedenti le elezioni del 2014), mi dispiace che ci si ricordi solo di questi, dimenticando che abbiamo anche fatto delle buone cose. Tu dici che dovremmo chiedere scusa, io l'ho fatto ogni volta che mi sono preso la responsabilità di un disservizio, di un impegno non mantenuto o di un progetto completato in ritardo. Se anche altri lo avessero fatto, il paese sarebbe in condizioni più decorose, perché riconoscere gli errori, e prendersene la responsabilità, offre motivazioni e slancio per impegnarsi a rimediare e migliorare. Tu dici che dovremmo tutti stare fermi un giro ed io ti rispondo che partecipare alla vita politico-amministrativa del paese in cui si vive non è il gioco dell'oca ma un impegno serio che io prendo molto seriamente. Io non so se farò parte di una lista elettorale per il 2019, non so se troverò le persone giuste secondo il mio modo di vedere l'impegno per la città e non so se io verrò ritenuto il giusto compagno di viaggio dagli altri cittadini che si candideranno. Io mi metto a disposizione, senza presunzione e con il solo obiettivo di rendermi utile. Lo stesso obiettivo che avevo 5 anni fa e che, leggendo le tue parole, non ho raggiunto. Anche io spero che molti giovani si mettano a disposizione con buona volontà e spirito di servizio disinteressato, come feci io 5 anni fa e come faccio adesso anche se non ero e non sono giovane.
EliminaGrazie e a presto