sabato 2 marzo 2019

Un uomo solo al comando

Nel 2013 utilizzai questo stesso titolo per commentare l'operato del sindaco D'amico che si avviava al
termine del suo mandato.

In questi giorni la stessa immagine di un uomo solo al comando si ripresenta ai miei occhi,  forse non solo ai miei.


Giovedì 28 febbraio, Chiesa Parrocchiale: 
migliaia di cittadini accolgono l'Icona pellegrina della B.V. del Rosario di Pompei. Sull'altare celebrano la funzione religiosa il parroco di Cassina ed il vescovo di Pompei.
Ai banchi delle autorità siedono in prima fila  il sindaco Mandelli che fa gli onori di casa ed i sindaci di tre comuni della zona; in seconda e terza fila alcuni consiglieri  di minoranza del nostro Comune. Nessun assessore  e nessun consigliere di maggioranza.
Il sindaco aveva mandato una convocazione ufficiale alla sua Giunta ed alla sua Maggioranza? 
Non lo sappiamo però sappiamo che  non l'aveva mandata ai gruppi di minoranza.

Venerdì 1 marzo, Comando della Polizia Locale:
il sindaco Mandelli fa gli onori di casa per la visita dell'assessore regionale De Corato venuto ad inaugurare la sede del nuovo comando unificato per i comuni di Cassina de' Pecchi, Bussero e Pessano. E' il coronamento di un progetto guidato dalla nostra amministrazione comunale e approvato all'unanimità dal nostro Consiglio Comunale. 
A Cassina nessuno era a conoscenza di questo importante evento, né i cittadini, né gli assessori, né i consiglieri comunali nemmeno il consigliere comunale di maggioranza delegato alla Sicurezza.
Insieme a Mandelli erano presenti il sindaco di Pessano con il coordinatore locale del suo partito, qualche esponente locale del partito di De Corato e la stampa.
Il sindaco aveva mandato una convocazione ufficiale alla sua Giunta ed alla sua Maggioranza? 
Non ci risulta, siamo invece sicuri che non l'avesse mandata ai gruppi di minoranza.

Come mai questo atteggiamento?
E' il sindaco che ha deciso di elevarsi rispetto ai superstiti della sua maggioranza oppure sta facendo di necessità virtù e, percependo l'isolamento interno, si arrangia come meglio può?

Noi possiamo giudicare solo ciò che vediamo dall'esterno ma cogliamo segnali molti simili a quelli che ci portarono alla rottura di un anno fa ed alla nostra uscita dalla maggioranza governata sul modello di una dittatura dove due persone decidono per tutti gli altri.

Mandelli si è rivelato essere un sindaco indegno di ricoprire il ruolo affidatogli dai suoi alleati prima e dai cittadini poi.
Mandelli considera Cassina de' Pecchi come se fosse la sua birreria, decide per tutti e caccia o isola chiunque esprima un punto di vista diverso dal suo.
Mandelli non ha rispetto nemmeno per chi, nonostante tutto, è rimasto suo alleato fino alla fine. 

Con i suoi comportamenti conferma ciò che dichiarai a suo tempo: ha paura di esporsi al confronto, e mette davanti a tutto il suo interesse personale: ieri i sogni di grandezza di chi vorrebbe a tutti i costi lasciare la sua impronta nel paese (vedi progetto ex area Nokia), oggi la visibilità pre-elettorale in un disperato tentativo di aggiudicarsi un altro mandato. 

Riciclo la stessa conclusione dell'articolo pubblicato sei anni fa:
"L'impressione è che il nostro leader sia sempre più un uomo solo al comando che, come il grande Coppi, scala le montagne staccando tutti gli altri, compresi i suoi compagni di squadra. Peccato che tra gli altri ci siamo anche noi cittadini e tutti siamo veramente lontani dall'uomo solo al comando."

1 commento:

  1. Date le circostanze (eventi di carattere istituzionale), direi che soprattutto si è trattato di un mancato rispetto di una comunicazione, appunto, istituzionale che deve esserci.
    In primis ai rappresentanti dei cittadini della comunità (tutti i consiglieri com.li e gli assessori) e poi un avviso alla propria cittadinanza.
    Sì, di fatto si traduce in un uomo solo al comando ma più specificatamente si tratta di una grave mancanza nell'esercizio delle ruolo di sindaco. Una voluta sottovalutazione degli altri ruoli istituzionali locali che pure sono rappresentanti e responsabili delle scelte politico-amministrative (consiglieri di maggioranza e assessori) e degli altri rappresentanti politici comunali (consiglieri di minoranza). E poi ci sono i soggetti politici primari (i cittadini tutti nella loro considerazione più estesa).
    LB

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