mercoledì 4 settembre 2019

Avere il coraggio del confronto


Nel resoconto dell’ultima seduta del Consiglio Comunale (leggi qui) avevo raccontato della
discussione sulla prima variazione di bilancio decisa dalla nuova Amministrazione Comunale.

Avevo riassunto le aree sulle quali erano stati fatti tagli di spesa:
  • 4.000 euro sulle attività culturali,
  • 14.000 euro sulle manutenzioni di palestre, biblioteca, cimiteri ed altri immobili comunali
  • cancellazione del finanziamento di 40.000 per un intervento di co-progettazione sulla disabilità
  • altre riduzioni di minore entità ma cumulativamente rilevanti

Avevo anche illustrato come l’amministrazione avesse deciso di utilizzare le risorse recuperate attraverso i tagli: 
  • copertura delle maggiori spese per gli inserimenti dei minori in comunità
  • assunzione di una persona di staff al sindaco che, tra le altre cose, si occuperà di gestire la comunicazione. 
  • incremento di 12 mila euro (oltre i 20 mila già stanziati) del contributo alle associazioni per attività ricreative

Infine avevo anche raccontato della scena muta di quasi tutti gli assessori di fronte alle nostre richieste di chiarimento su quella manovra.
Chiedevamo perché si tagliavano servizi per coprire in parte altri servizi (e va bene) ma anche per assumere una figura professionale, non indispensabile, che costerà alla nostra comunità da i 60 agli 80 mila euro in più all'anno.
Facevamo domande sulla variazione di bilancio che loro stessi avevano costruito. 
Scena muta.

In chiusura della discussione il consigliere Luigi Ferrarini, capogruppo della maggioranza, aveva fatto una dichiarazione di grande onestà e trasparenza richiamando i membri della sua Giunta a rimboccarsi le maniche, fornire le risposte alle nostre domande ed evitare simili brutte figure nel futuro.

Dieci giorni dopo quella seduta, sulla pagina Facebook del Comune di Cassina de’ Pecchi viene pubblicato un post lunghissimo (leggi qui) con questo titolo:
"SERVIZI SOCIALI: L’AMMINISTRAZIONE BALCONI HA AUMENTATO LE RISORSE PER LE COMUNITÀ’ EDUCATIVE DI 37MILA EURO"
Il titolo è corretto  perché la spesa per gli inserimenti di minori in comunità è aumentata di 37 mila euro, però poi nel testo si afferma che "chi parla di tagli lo fa in modo assolutamente strumentale e privo di qualsiasi fondamento"
In realtà chi parla di tagli ne parla perché nella variazione di bilancio presentata dalla Giunta c'è un lungo elenco di capitoli di spesa il cui budget è stato ridotto (termine forse più appropriato di tagliato).
Sono stati tolti 40 mila euro del progetto per i disabili, ed aumentate le spese legate all'inserimento in comunità per  37 mila euro, quindi già qui le risorse sui servizi sociali sono diminuite di 3 mila euro.
Il comunicato continua con un elenco di servizi e di spese per il sociale che erano già inseriti nel bilancio approvato dalla Giunta precedente presentandole come se fossero iniziative dei nuovi assessori.
Il comunicato  non parla dei tagli sulla Cultura, sulle manutenzioni degli edifici pubblici, sulla dote comune, sul riscaldamento della scuola...
Il comunicato non parla della spesa per il nuovo segretario personale del sindaco, come se non se ne fosse mai parlato.
Il comunicato conclude con questa frase:
"ogni altra interpretazione, fornita in modo fantasioso da soggetti che non appartengono a questa maggioranza, risulta fuorviante rispetto alla realtà, falsa, e manipolata ad arte per gettare discredito sull'Amministrazione".

Chi ha scritto quel comunicato dichiara di essere in possesso della verità e chi lo contraddice è un falso, un bugiardo, un manipolatore.


Chi ha scritto quel comunicato fa finta di non ricordare che in realtà noi avevamo chiesto chiarimenti nella sede appropriata, quella sede dove ci si confronta dal vivo e non protetti dalla tastiera del PC. 
Avrebbero dovuto risponderci in quella sede (il consiglio comunale) e farci notare che avevamo capito male, o accusarci di raccontare bugie, gettare discredito e manipolare la verità. 
In quella sede sono stati zitti, poi hanno studiato la risposta da dare e invece di esporla ad un confronto democratico e aperto al contraddittorio, hanno pubblicato quel comunicato su Facebook ignorando anche le domande di chiarimento e i commenti in dissenso.

Chi è allora il manipolatore?
Chi è che getta discredito sull'altra parte?

Noi abbiamo dichiarato disponibilità a collaborare ma per farlo bisogna essere in due.
Naturalmente vigiliamo sull'operato della Giunta, facciamo delle domande, incalziamo sui temi più rilevanti e critichiamo quando lo riteniamo necessario: questo fa parte del nostro mandato.
Se le risposte sono queste e, soprattutto, se il metodo è questo, diventa tutto molto più difficile.

Ricordando quanto dichiarato dal capogruppo Ferrarini nella scorsa seduta, leggo un forte contrasto rispetto allo stile di questo comunicato e spero che prevalga il senso civico di quei consiglieri comunali che, come lui, in passato si sono espressi ed hanno agito con uno stile molto diverso da quello di chi ha scritto e sottoscritto quei contenuti imbarazzanti.

Proposta:
organizziamo un dibattito pubblico su questi temi, ci riuniamo in un consiglio comunale aperto e ci confrontiamo civilmente e democraticamente davanti ai cittadini che potranno anche fare delle domande.




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